1 Giugno 2023

Siviglia-Roma, le pagelle: Mancini, sfortuna capitale. Dybala, ‘Joya’ effimera. Abraham, qué pasa?

Getty Images

SIVIGLIA ROMA PAGELLE – A testa altissima. La Roma perde ai calci di rigore, ma ha diverse cose da recriminare. Rossi mancati, rigori dubbi. Sul fattore fortuna i giallorossi possono raramente contare, mentre la controparte sfortuna è sempre vigile. Dybala apre le marcature, Mancini le chiude con una autorete. Si vai ai supplementari, poi ai rigori, ed è il numero 23 a sbagliare, insieme a Ibañez. Anche Montiel sbaglia, ma Taylor fa ribattere e l’argentino non ci casca una seconda volta.

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Siviglia Roma, le pagelle

Non corre troppi pericoli, Rui Patricio, nei 120 minuti. I brividi veri sono il palo di Rakitic e il ‘gol’ del Siviglia, in cui è Mancini a dare la sfortunata deviazione decisiva. Il portoghese, poi, avrebbe parato un rigore, ma Taylor lo fa ribattere. Il numero 23, poi, è autore dell’assist per Dybala, ma la sua serata si annebbia ulteriormente quando sbaglia uno dei due rigori decisivi.

L’altro errore è di Ibañez, che alterna ottimi interventi difensivi a un po’ di imprecisione. Smalling, invece, le prende praticamente tutte. Cristante segna il suo rigore e dirige il traffico di centrocampo, insieme a Matic, che dà tutto e deve uscire prima dei rigori. Spinazzola più impreciso del solito, Celik meglio a destra. Pellegrini si presta in tutte le zone, Dybala fa il suo e prova a regalare un sogno con la rete del vantaggio. Abraham, invece, aiuta la squadra, ma dell’attaccante c’è poco in questa gara. El Shaarawy e Belotti non danno una scossa offensiva decisiva, ma in generale la squadra gioca una buonissima gara. I rigori, si sa, fanno parte di una categoria a parte.

I voti ai giallorossi

Rui Patricio 6: Tocca il pallone per la prima volta al 38’, su un cross da distanza siderale. Il primo brivido è il colpo di testa di Fernando, ma il terrore vero è la rasoiata di Rakitic. Per una volta, però, il palo è un aiuto e non una condanna. Non è fortunato però sul ‘fuoco amico’, ovvero la deviazione di Mancini. Mette una pezza, seppure non perfetta, sul tiro di Suso allo scadere. Ai rigori ha una grande responsabilità, su Lamela ci arriva quasi. Lo para a Montiel, ma l’arbitro fa ripetere. Non gli riesce il secondo miracolo.

Mancini 6: Parte bene.Prova a far salire la squadra con lanci lunghi di Tiraniana memoria, alla ricerca, stavolta, di Dybala. Lo trova. Più o meno allo stesso minuto dell’anno scorso. Spalanca con il suo corridoio a Paulo la porta del Paradiso. È ben appostato con l’antidoto per i palloni velenosi. Ma sfortuna vuole che sia proprio lui a dare il pari al Siviglia, con uno sfortunato anticipo di coscia su En-Nesyri. Sbaglia pure il rigore.

Smalling 6,5: Sarà un caso, ma quando è uscito contro la Fiorentina la difesa è calata. Ormai non è una sorpresa, nel primo tempo di testa non c’è partita per nessuno, e neppure nel secondo, in realtà. Dopo il pari del Siviglia deve risistemare la difesa dei compagni. Ristabilire la calma. Tenta anche di suonare la carica di testa, gli riesce una buona sponda, ma esce il portiere. Al 131’ prende una traversa che sa di calci di rigore. Incrollabile.

Ibanez 6: Vince il ballottaggio con Llorente nonostante la performance non perfetta con la Viola. In venti minuti prende due colpi, uno involontario alla testa, l’altro resta qualche dubbio sulla manata di En-Nesyri. Un grande anticipo su Ocampos di testa. Mani nei capelli quando Taylor indica il dischetto, ma Roger ha toccato prima la palla, e il Var, per fortuna, gli dà ragione. Alterna buoni anticipi a errori di appoggio. Esce malconcio, letteralmente, a causa di più di qualche colpo. Su rigore prende il palo.

Celik 6: Ha il compito di dare una mano sugli affondi rapidi del Siviglia, è attento su Telles, tanto che viene anticipato dal giocatore e prende un colpo alla testa.È concentrato, è sul pezzo, è motivato. Tiene la posizione. Lascia posto a Nicola nei supplementari. (Dal 1t.s.Zalewski 6:. Servono forze fresche. Ha tanta voglia e sfonda in area, il tiro è potente ma viene ribattuto, forse poteva scegliere il cross. Si iscrive al club degli ammoniti per fallo su Rekik.

Cristante 6,5: Recupera un gran pallone a centrocampo e si appoggia a Mancini. Si fa sentire in mezzo al campo, dirige il traffico, amico e avversario. Per non far sentire soli i compagni si prende un giallo, per proteste.Calcia un rigore perfetto, purtroppo inutile.

Matic 7: La sua calma olimpico è un elisir nelle scosse elettriche di una finale. Si prende un giallo per un braccio largo (?). Sul finire di primo tempo la Roma fatica a salire, e lui si incarica spesso di trovare corridoi. Spende tantissimo, in fase di copertura, e se persino Nemanja regala un angolo, vuol dire che la stanchezza la fa da padrone. Si arrende, a malincuore, alla fatica. (Dal 119’ Bove SV: l’uomo della provvidenza con il Leverkusen, ha una responsabilità notevole. Chiude subito la strada ad Ocampos. E in area è bravissimo a leggere una traiettoria rischiosissima).

Spinazzola 5,5: Deve correre sulla fascia, ma il caso vuole che può ripetersi dopo il Feyenoord, da centro area è troppo timido col destro. Non riesce poi a saltare l’uomo in più di un’occasione e spesso si imbottiglia nel traffico. È bravissimo però nel recupero su Ocampos in area di rigore. Poi qualche imprecisione di troppo, ma è davvero esausto. Lascia posto a Diego. (Dal 105’ Llorente SV: Mantiene l’ordine, senza rischi non necessari).  

Pellegrini 6: È ad un passo da un record storico, riceve un altro endorsement da Totti. La fascia, però, la deve tirare fuori in campo. Vede il taglio di Dybala verso l’area e prova a servirlo, ma calibra male. Si prende pure un giallo per simulazione. Su punizione non punge da un po’ , quindi disegna uno schema quasi risolutivo, Belotti spara fuori di niente, con Bono che ci arriva con due dita, ma l’arbitro non lo nota. (Dal 105’ El Shaarawy SV: C’è da sfruttare un buon momento di forma, ma non trova il guizzo).

Dybala 7: ‘In Paulo we trust’. In campo si parla una lingua a lui familiare, prova subito a farsi capire. La palla per Spinazzola è un passo di tango. E poi, altro che 30 minuti, al 34’ trova l’acuto col mancino che i tifosi speravano. L’ululato del lupo. Manda in vacanza mezza difesa e disegna una traiettoria da playstation, Pellegrini perde l’attimo del tiro. Viene assalito dai crampi, lascia posto a Gini. A fine partite, stremato e deluso, scoppia in lacrime, una scena non adatta ai deboli di cuore. (Dal 67’ Wijnaldum 5: Subito una buona palla in profondità per Abraham. Ma poi poco o niente più).

Abraham 5: Fa il difensore aggiunto sui corner avversari, quando prova a fare il suo, prende un calcio sul volto da Gudelj, ma per l’arbitro è stato colpito prima il pallone. Difende benissimo il pallone da cui scaturiscono magie di Dybala. Ha un cioccolatino da scartare su una ribattuta, si scorda di avere il numero 9 sulle spalle, spara sul portiere, si incarta sul buon pallone di Wijnaldum. La marcia è ingolfata, spazio al ‘Gallo’.  (Dal 74’ Belotti 5,5: La palla gol capita a lui, al momento giusto, con uno schema su punizione. Spara di niente fuori).

Mourinho 6,5: “Orgoglioso dei miei”, e non può essere altrimenti, la sua Roma dà in campo anche quello che non ha. Mou ha qualche cambio questa volta, lancia Dybala dal 1′ e l’argentino segna, ma poi deve fare i conti con la stanchezza. Così come Pellegrini e Matic. E forse si perde qualcosa in ottica rigori. Sul futuro si è pronunciato, ma non troppo. A fine partita lacrime amare dopo aver consolato Dybala. Ma sul futuro aleggia speranza. “Voglio restare, ma io e i ragazzi meritiamo di più”.

M.Teresa Tonazzi

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2 commenti

  1. Piccoletto ha detto:

    Purtroppo Mourinho fa 4 peccati CAPITALI

    1 Dybala (con 60 minuti al max) dall’inizio
    2 Abraham (ex giocatore) in campo
    2 I cambi troppo tardi
    3 I rigoristi

    Poi l’arbitro ha da schiattà !!!! (ancora gli rode per l’europeo)

  2. Cristiano ha detto:

    Smalling e Matic i migliori, Cristante ha corso per 3, andando sempre a salire sul terzino del Siviglia permettendo alla squadra di non abbassarsi troppo (tranne i maledetti 10 min tra fine 1o e inizio 2o tempo), Celik e Spina hanno fatto il loro. Purtroppo manca qualitá soprattutto davanti. Senza Dybala non segna nessuno, Abraham 2 gol nelle ultime 26 partite, Belotti 0 gol in A quest´anno. Difficile vincere cosí