SHAKHTAR-ROMA, gli ucraini. LUCESCU: ‘I gesti dei romanisti non da professionisti’
SHAKHTAR-ROMA, LE INTERVISTE DEGLI UCRAINI
LE INTERVISTE GIALLOROSSE
LE INTERVISTE AL TERMINE DELLA GARA
LUCESCU ALLA RAI
“Dopo il nostro gol abbiamo preso fiducia, loro invece sono diventati nervosi. Poi nel secondo tempo la nostra superiorità ès tata tecnica. Totti? Noi l’abbiamo preparata abene a prescindere da Totti. Io mi aspettavo che giocasse, ma c’è un allenatore che decide”
LUCESCU A SKY
“Sapevo che la squadra avrebbe giocato un buon calcio come abbiamo fatto nel girone. Sapevo la forza della Roma, abbiamo fatto un risultato importante. La partita è iniziata bene per loro, sono stati aggressivi, però passando il tempo siamo entrati in partita e abbiamo fatto un gol. Noi abbiamo guadagnato entusiasmo e loro si sono innervositi ed è stato espulso Mexes. Poi in superiorità numerica abbiamo dominato ed era normale arrivare al gol
Qual’è stata la differenza tra le due squadre in questo doppio match?
“Difficile da dire, noi abbiamo fatto il nostro gioco, loro forse non ci hanno preso molto seriamente nella prima partita. Hanno subito gol che una squadra grande non può prendere. Poi qui era difficile per loro dopo l’andata”
Che possibilità ha ora lo Shakhtar?
“Dopo la vittoria in Uefa volevamo fare qualcosa di importante in Champions. Mi internessa fare sempre un passo in avanti. Non pensiamo ad un traguardo, ogni passo i miei giocatori imparano. Tra uno o due anni la squadra sarà matura.”
I problemi del calcio italiano secondo lei in Europa…
“Io penso prima di tutto a cosa fanno le grandi squadre. Hanno giocatori di 28-30 anni, ma il calcio sta evolvendo. I giovani hanno altro entusiasmo e altra preparazione. Io sono stupito quando vedo che squadre forti prendono giocatori di 32 anni, è vero che sono esperti e responsabili. Ma con i giovani si fa un lavoro difficile, però quando ti riesce hai tante soddisfazioni”
Srna ha litigato un pò con tutti della Roma…
“I giocatori della Roma erano nervosi, hanno fatto falli troppo duri. Srna ha sbagliato perchè dopo che abbiamo fatto il gol ha preso un pò in giro gli italiani. Io mi sono arrabbiato dopo il primo tempo, gli ho detto che se continuava lo mettevo fuori. Però i gesti di quelli della Roma non sono da professionisti”
LUCESCUA MEDIASET
Prima volta ai quarti di finale, lezione di calcio alla Roma con una squadra giovane e con entusiasmo. Dove si vuole arrivare?
“Alla prossima partita, stiamo crescendo., Lavoriamo insieme da anni, abbiamo una squadra giovane ma con giocatori esperti. C’è un’ ottima atmosfera. Non siamo in grado di arrivare fino in fondo ma affrontiamo ogni partita con la stessa determinazione. Proponiamo un calcio bello ed offensivo. La Roma all’ inizio era aggressiva e faceva un buon pressing ma li abbiamo presi in contropiede. Dopo il primo goal hanno avuto un calo e ne abbiamo approfittato alla grande.”
Si parlava di nervosismi, lei ha dialogato a lungo con De Rossi e Borriello?
“Gli ho detto che sono loro a perdere le partite con il loro atteggiamento troppo nervoso. De Rossi avrebbe potuto prendere almeno altri due cartellini, Méxes si è fatto cacciare dopo neanche 45 minuti. A questi livelli sono cose inaccettabili e bisogna dimostrare professioniskmo al 100%.”
Srna è stato un po’ preso di mira dai giocatori romanisti?
“E’ vero, ho cercato di tranquillizzarlo nell’ intervallo perchè era preoccupato per la sua incolumità.”
Chi preferirebbe incontrare ai quarti?
“Inter o Milan”
Che cosa temevi particolarmente della Roma in questo match (Arrigo Sacchi da studio)?
“Tanti fattori, abbiamo preparato benissimo la sfida contro la Roma sapendo che ci avrebbe potuto mettere in difficoltà. Dovevamo chiudere le zone centrali perchè la Roma è una squadra che verticalizza molto ed ha in Pizarro il fulcro del gioco insieme a De Rossi. Abbiamo raddoppiato spesso le marcature per non rimanere mai in uno contro uno. Sapevamo che sulle fasce non sarebbero stati pericolosi come noi ed abbiamo insistito in questo senso; infatti da lì sono arrivati anche i nostri goal.”
Quando c’è stato il sorteggio per gli ottavi di Champions tutti dicevano che per la Roma sarebbe stata una gara facile. “Tutti tranne noi… ciò che mi ha impressionato in questi due confronti è stato il buon calcio oltre che la gioventù e l’ assenza di nervosismo (maurizio pistocchi da studio)? Questo è merito dell’ educazione, prendere gente giovane nel tuo team, li fai crescere e gli dai fiducia hai questo risultato… un attegiamento professionale e corretto.”