Serie A, tegola per i tifosi: arriva il Daspo Digitale
SERIE A DASPO DIGITALE – La lotta contro la violenza nel mondo del calcio non si ferma più e da oggi arriva il “Daspo Digitale”: i club di Serie A potranno controllare il comportamento dei tifosi sui social e possono prendere dei provvedimenti. Attenzione quindi alle minacce, insulti e frasi offensive, che potrebbero costare caro con il blocco dell’abbonamento o non emettere un biglietto. L’entità della sanzione ovviamente dipenderà dalla gravità degli insulti, con questa nuova norma l’obbiettivo è sempre combattere la violenza oltre che negli stadi anche sui social.
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Al di là dell’esigenza cui la regola dovrebbe rispondere:
mi chiedo;
1. come faranno le società a identificare i “commentatori” autori degli insulti o delle minacce?
2. come faranno le società a sapere se il tizio X è un proprio tifoso o meno (basta vedere alcuni che scrivono qui, no mi paiono davvero tifosi della Roma)
2. responsabili del controllo e dell’identificazione saranno le società o piuttosto la Polizia Postale?
3. le società avranno la “possibilità” o la “responsabilità” di identificare e sanzionare?
Se davvero è posta sulle spalle delle società anche questa attività di polizia e controllo, pare una decisione paradossale, assurda e inattuabile. Tra poco le società saranno responsabilizzate pure per i tifosi se bevono troppo, se fumano dove non devono, se ruttano o se non vanno in chiesa…
Gli spari sopra e 1984 di Orwell