• Serie A, comunicato dell’Aic: “Le condizioni del protocollo non idonee a garantire la conclusione del campionato”

    Alessandro Tagliaboschi
    15/05/2020 - 6:54

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    Serie A, comunicato dell’Aic: “Le condizioni del protocollo non idonee a garantire la conclusione del campionato”

    CORONAVIRUS AIC SERIE A – Continuano i summit tra i vertici di Serie A per trovare le giuste misure per permettere la ripartenza del campionato. Oggi è stata la volta di un incontro di approfondimento dell’Aic con i rappresentanti delle squadre di Serie A: presente anche il dottor Walter Della Frera, membro della Commissione medico scientifica della Figc, per esaminare le modifiche apportate al protocollo della Federcalcio a seguito delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico del Governo. Il comunicato dell’Associazione Italiana calciatori conferma le tante perplessità di queste ore del mondo del calcio sul parere degli scienziati.

    Il comunicato dell’Aic

    “Le perplessità tra noi condivise riguardano soprattutto le tempistiche della ripresa della stagione. L’ipotesi del ritiro per la creazione del “GRUPPO Squadra” è stata valutata e condivisa fin dall’inizio, ma in assenza di date certe per la ripresa del campionato 2019/2020 appare prematura ogni valutazione sulle tempistiche di svolgimento dello stesso. Inoltre, le modalità di gestione delle eventuali positività di un membro del “GRUPPO Squadra”, così come definite dal nuovo protocollo, non sembrano idonee a garantire la conclusione del campionato; esiste il concreto rischio di doversi fermare nuovamente non appena si potrà tornare in campo, vanificando così tutti gli sforzi profusi. L’esigenza sentita da tutti noi è quella di avere chiarezza sui futuri protocolli concretamente attuabili nelle settimane successive alla prima fase di ritiro, soprattutto con riguardo alle modalità di svolgimento delle partite di campionato; la consapevolezza dei passi da compiere per tornare in campo ci aiuterebbe a condividere un percorso, senza malintesi e rischi inutili in questo momento. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni si valuteranno ulteriormente tutti gli aspetti critici, anche attraverso un confronto con i medici, i tecnici e gli arbitri che, come i calciatori, non vedono l’ora di trovare la giusta modalità di ripresa, preservando l’incolumità e garantendo l’uniformità di trattamento per tutte le persone coinvolte”.

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    1. chi je lo dice a malagò ?? tanto dovrà il CTS rivedere il protocollo, al 100%, stamo in Italia, mica sarà na cosa de salute … SOLO DE SORDI ! mai na volta che je se dice de no a questi …

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