Serie A, Castellacci: “Troppo ottimismo, servono tanti tamponi e non è facile trovarli”
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SERIE A CASTELLACCI CORONAVIRUS – Dopo il via libera per gli allenamenti di gruppo, la ripresa della Serie A sembra essere più vicina. La data chiave sarà il 28 maggio, quando il Ministro dello Sport Spadafora incontrerà le personalità del mondo del calcio per decidere la sorte del campionato. A spegnere tutti gli entusiasmi di queste ore, però, ci ha pensato Enrico Castellacci, presidente della Libera associazione medici italiani del calcio, che, in un’intervista a Radio Punto Nuovo, ha voluto dire la sua sulla questione: ” Ho visto grande ottimismo da parte dei mass media, come se si fossero risolti tutti i problemi. L’unico passo avanti vero è quello del CTS governativo che ha accettato che i giocatori potessero tornare a casa dopo l’allenamento. Un altro passo importante è, nel caso di un positivo al Covid-19, metterli in ritiro fiduciario cercando di capire se c’è negativizzazione con i controlli. Sulla responsabilità dei medici, nulla è cambiato“.
In seguito Castellacci ha analizzato nel dettaglio la situazione: “I tamponi sono un’altra questione: ce ne vogliono tanti per Serie A, Serie B e Serie C. Non è così facile trovarli, neppure a pagamento. Noi de Lamica cerchiamo di essere collaborativi se si compone un tavolo in cui veniamo convocati. I medici sanno che svolgendo la loro attività hanno delle responsabilità, quindi noi abbiamo mandato una comunicazione giudiziaria sia al Governo che a Gravina. Protestare? Stiamo esprimendo opinioni ad alta voce perché vorremmo ci sentissero dato che non possiamo parlare ad un tavolo. Abbiamo messo di mezzo i legali, non stiamo con le mani in mano. Tutto deve essere civile, quindi le nostre forme di protesta lo saranno. Siamo pronti a tutto, vediamo cosa succede“.