Serie A, il bilancio degli ultimi 3 anni fa paura: persi 2.8 miliardi di euro
Numeri sempre più sconcertanti per l'industria del calcio italiana: lo certifica un'inchiesta della Gazzetta dello Sport

SERIE A BILANCIO – Dallo scoppio della pandemia, la Serie A vanta, per così dire, delle perdite pari a quasi 3 miliardi di euro. Secondo un’inchiesta della Gazzetta dello Sport, infatti, il negativo è aumentato di 1 miliardo rispetto allo scorso anno, toccando il picco di 2.8 miliardi di euro. Il Covid è responsabile di questa situazione, ma solamente in parte: gli stipendi di tutto il personale si aggirano intorno ai 2 miliardi, e le uscite sono di gran lunga superiori alle entrate. “Nella scorsa stagione i debiti aggregati della Serie A, al netto dei crediti, sono stati pari a 3,4 miliardi, dopo che l’anno prima si erano incrementati di 600 milioni”. Numeri che certificano la crisi del calcio italiano, che resta in piedi solamente grazie a più di 30 milioni di stakeholder, che continuano a nutrire fiducia anche in modo concreto attraverso offerte pervenute alla Lega da parte di banche d’affari e fondi d’investimento, attratti dai margini di sviluppo del settore. Se il bilancio dovesse continuare a peggiorare, però, questo non esclude nuovi possibili scenari in vista.