Serata di fuoco per CALVARESE: tanti gli episodi, molti i dubbi sul 2-0 SAMP

Redazione RN
16/03/2015 - 23:25

La MOVIOLA a cura di Romanews.eu – Pronti, via e Gervinho viene lanciato bene ma l’ivoriano viene pescato in posizione di offside. Bene il guardalinee, subito concentrato. Al 17Romagnoli aggancia Gervinho da dietro sui 30 metri dalla porta, Calvarese non estrae il giallo. Sulla punizione bella palla di Florenzi in area, Keita si coordina in maniera fantastica per l’acrobazia e mette dentro il gran gol dell’1-0. Tutto inutile però, dal momento che il maliano era in netta posizione di fuorigioco: funziona la tattica della difesa doriana, il guardalinee non può sbagliare. Al 23′ Eto’o torna a difendere e tocca da dietro Iturbe: fallo ancora al limite. Il primo giallo del match arriva al minuto 24 ed è agli indirizzi di Obiang, che va in maniera dura su Florenzi: intervento inutile, ammonizione inevitabile. Pochi secondi dopo timidi accenni di protesta giallorossi per un presunto contatto in area doriana tra De Silvestri e Gervinho, ma non c’è niente.

ROMA IN CATTEDRA, MA VIVIANO PURE – La partita è viva, la Roma c’è e ci prova Totti col sinistro ma Viviano respinge. Il capitano in realtà era anche in offside, non semplicissimo da vedere, ma non ravvisato dagli assistenti. Al 37′ contrasto duro tra Obiang e Torosidis, il greco ha la peggio ma non c’è cattiveria, si tratta di uno scontro fortuito dal momento che entrambi erano andati in maniera scoordinata. Al 39‘ altro giallo, stavolta sacrosanto per Silvestre, che va a gamba tesissima su Iturbe stendendolo. Nel frattempo altro fuorigioco complicato e millimetrico che sfugge ai giudici di linea. Altra chance colossale per la Roma ancora con Gervinho, che parte in posizione irregolare, ma davvero di un paio di millimetri, questo complicatissimo da cogliere per il guardalinee. Termina in parità la prima frazione di gara e il merito va senza dubbio a Viviano, che prende qualsiasi cosa. 

IL SECONDO TEMPO – La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo, con una Roma in palla che attacca e va ancora vicinissima alla rete. Su calcio piazzato è Totti a toccare con la coscia il pallone che finisce fuori: anche qui il numero 10 era in leggero fuorigioco non visto. Al 6‘ arriva il cartellino anche per Palombo che è costretto a fermare Gervinho con le cattive. Giallo giustissimo, con il centrocampista doriano che ne aveva rischiato uno anche una manciata di minuti prima. All’11 cartellino giallo per la Roma, con Astori che trattiene Okaka. Al 13‘ altro contatto Gervinho-De Silvestri, il difensore romano usa mestiere, il rigore non c’è. C’è invece il gol del vantaggio della Sampdoria: a segnarlo è proprio Lorenzo De Silvestri, che si ritrova il pallone dopo un’ottima giocata di Eto’o. L’ex Lazio si libera con una leggerissima spinta di Florenzi, andato un po’ debole sul contrasto, ma è tutto buono, i giallorossi neanche protestano. De Silvestri rischia moltissimo con una spinta nella propria area ai danni di Keita, intervento davvero al limite.

DOCCIA GELATA CON DUBBIO – Al 32‘ arriva la doccia fredda, freddissima per i giallorossi: ripartenza irresistibile del neoentrato Muriel, Mapou non lo tiene e dopo il palo il colombiano si ritrova ancora il pallone e buca De Sanctis. La Roma però in questa occasione può aver da recriminare, visto che l’azione di contropiede è partita da un intervenTo di Regini su Florenzi al limite dell’area blucerchiata. Un intervento che è in parte sul pallone ma anche nettamente sul calciatore: il fallo c’era. Match che si scalda, l’Olimpico fischia, ma poi applaude in maniera sincera il suo uomo migliore, Keita.

SI SPEGNE LA LUCE – Il maliano si becca l’ammonizione per proteste a gioco fermo in occasione di un corner per la Samp. Al momento dell’estrazione del cartellino però Keita spegne per un istante la luce e si lascia andare a un ingenuo e plateale applauso in faccia a Calvarese. Il direttore di gara si vede costretto a tirar fuori il rosso, decisione inevitabile. Il ‘Professore’ non riesce a crederci e ad accettare il proprio gesto, la frittata purtroppo è ormai fatta e la Roma è costretta a chiudere in 10. L’ex Barcellona lascia a stento disperato il campo accompagnato dagli applausi della Sud. Al 42′ giallo anche per Pjanic (diffidato, salterà Cesena), che falcia Eder lanciato in campo aperto. Rischia anche di capitolare la squadra di Garcia, ma alla fine è 2-0 per la Samp e la Roma esce dal campo sommersa dai fischi. 

IL VOTO – Serata di fuoco a dir poco per Calvarese e i suoi assistenti. Un match molto complicato con un clima caldo e diversi episodi in area e non. Nel primo tempo la conduzione è molto buona: giustamente annullato il gol a Keita, con qualche giallo non perfettamente distribuito ma nulla di eclatante. Diversi gli offside non segnalati dai guardalinee, ma c’è da dire a loro discolpa che erano tutti abbastanza complicati da cogliere. Un duello costante nel match è stato quello tra De Silvestri e Gervinho, con i due spesso a contatto. Solo in un’occasione c’è qualche dubbio su un ipotetico rigore, ma probabilmente fa bene Calvarese a non fischiare. Regolare anche la rete di De Silvestri, che si libera di Florenzi si con una spinta, ma dovuta anche a un contrasto leggero da parte del romanista. Sintomo della regolarità del gol anche le non proteste della Roma. I dubbi più consistenti riguardano il raddoppio doriano, viziato dal fallo di Regini su Florenzi: il difensore prende la palla, ma anche l’uomo, il fischio ci stava. Ineccepibile e inevitabile il rosso a Keita. Alla luce della serata difficile di Calvarese, il fischietto ha dimostrato comunque di avere la partita in mano, con buona personalità e autorevolezza nelle scelte. Decisioni in sostanza corrette, con l’unica ombra sul gol di Muriel. L’impressione è che la gara fosse comunque stregata per la Roma: per Calvarese voto 6,5. 

Francesco Iucca

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