Serafini: “Spalletti? Se vuole rimanere deve esserne convinto!”

Redazione RN
24/04/2017 - 18:55

Serafini: “Spalletti? Se vuole rimanere deve esserne convinto!”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Adriano Serafini a Tele Radio Stereo: “Monchi non ha avvertito nessuno, la società è stata brava a nasconderlo e ce lo siamo ritrovato a Fiumicino, non credevamo che potesse arrivare oggi. Il fatto che rimanga una settimana mi fa pensare che probabilmente parlerà in conferenza stampa. Se la Roma dovesse avere sempre la priorità Spalletti e non volesse ripartire da capo, dovrebbe essere convinta di avere un allenatore al 100%, perché tenere uno Spalletti che non è convinto sarebbe peggio. Almeno fino a qualche giorno fa io ero assolutamente convinto che Spalletti non avrebbe mai cambiato idea sul discorso di rimanere a Roma. Non credo proprio che Spalletti sia pronto a ricambiare idea totalmente. Se dovesse farlo mi auguro che ne sia convinto al 100%, perché se il club dovesse tenere dentro un allenatore che ha dei dubbi sarebbe deleterio”.

Andrea Pugliese a Tele Radio Stereo: “Stasera c’è un set point, non un match point. Col Pescara la Roma può andare a +4, ma poi ha un trittico di partite complesso. Il discorso per il secondo posto non sarà chiuso già stasera in caso di vittoria. Stasera la Roma deve assolutamente vincere, non c’è altro risultato. Superata questa partita, però, ne mancano altre 5, e non bisogna calare di intensità. Monchi stasera sarà a Pescara”.

Gianluca Piacentini a Tele Radio Stereo: “Ieri è stata una giornata favorevole alla Roma, non pensavo che il Napoli potesse essere fermato dal Sassuolo. Se la Roma riuscirà a fare risultato stasera a Pescara, potrà anche concedersi di non vincerle tutte fino alla fine. È un vantaggio non da poco. Non dico che stasera c’è un match point, ma siamo molto vicini. Monchi? Rimarrà a Roma per circa una settimana”.

Ilario di Giovanbattista a Radio Radio: Porta giocatori che nessuno conosce, caro Monchi!

Furio Focolari a Radio Radio (2): A Monchi gli chiederei di non pensare che Roma e Siviglia siano la stessa cosa. Siviglia è una bellissima città, ma non ci sono le pressioni che ci sono qui“.

Stefano Agresti a Radio Radio: Monchi avrà un compito difficile, di tenere la Roma ai piani alti. Sarà complicato, visto il probabile ritorno pesante delle milanesi sul mercato e la Juventus che continuerà ad investire. A lui gli viene chiesto di inventarsi qualcosa per fare restare la Roma ad alti livelli“.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Il pareggio del Napoli dà alla Roma una serenità che le permette di fare alcuni calcoli per il secondo posto, a patto che stasera vinca contro il Pescara. Spalletti? Non credo rimarrà a Roma, lo spero perché la società non è pronta a sostituirlo”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini a Tele Radio Stereo: “Non ho idea di cosa farà Spalletti. Io vorrei rimanesse per tutto il lavoro svolto finora. Se dovesse andare via, gran parte della colpa sarà della società, che in molte occasioni l’ha lasciato solo e non lo ha spalleggiato abbastanza”.

Claudio Moroni a Centro Suono Sport: “Io dico che la Roma e il Napoli finiranno a pari punti il campionato, di conseguenza i giallorossi secondi. Spalletti potrebbe restare in caso di secondo posto, lo percepisco da quanto ha detto in conferenza stampa ieri. Come alternativa Sarri non mi dispiacerebbe”. 

Salvatore D’Arminio a Centro Suono Sport: “Se Spalletti resta? Io dico al 50%. Il Napoli è inciampato col Sassuolo e la Roma stasera deve approfittarne, così da giocarsi il derby con la testa fredda. Questa incertezza sul futuro di Spalletti mi sta infastidendo. Ci vorrebbe più chiarezza soprattutto per rispetto ai tifosi”.

Ubaldo Righetti a Tele Radio Stereo: “Sono concentrato sulla partita di questa sera, sull’importanza di vincere per allungare sul Napoli. Il controllo della fase difensiva ora è determinante: la Roma ha un attacco straordinario, il problema è che subisce troppo”.  

Franco Melli a Radio Radio: “Il derby è il primo dei tre pericoli per la Roma, perché i giallorossi devono vincere assolutamente per la lotta al secondo posto. Stasera contro il Pescara andrà presumibilmente a +4 sul Napoli, ma il trittico Lazio-Juventus-Milan sarà fondamentale. Un’altra società non avrebbe permesso a Spalletti questo balletto sul futuro. i giornalisti spesso e volentieri sono stati trattati a pesci in faccia dal tecnico che adesso sembrerebbe aver cambiato idea sul suo futuro”. 

Furio Focolari a Radio Radio: “La Roma è favorita con quattro punti di vantaggio sul Napoli. Trittico? Il Milan ha perso con l’Empoli, non riesco a vederla vincere contro la Roma… Il derby sarà una partita molto equilibrata: la Roma è più forte della Lazio, ma i biancocelesti hanno fatto vedere in coppa Italia di essere un osso duro”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “È difficile che la Roma perda il secondo posto, ma i giallorossi in questo finale di campionato devono dare una dimostrazione della loro forza”. 

Marco Evangelisti a Romanews Web Radio: Apertura da parte di Spalletti? Sono sempre stato convinto che alla fine Spalletti avrebbe deciso di rimanere, per una mia sensazione che è passibile di essere smentita dai fatti. Ma so che per il club Spalletti resta la prima scelta, stanno lavorando su di lui e stanno cercando di convincerlo delle possibilità per il prossimo anno. Credo sia arrivato il momento per il club di spezzare il circolo vizioso della qualificazione Champions da raggiungere ad ogni costo, che non porta da nessuna parte. Credo che con il club i discorsi siano chiari, è arrivato il momento di disegnare la squadra del prossimo anno e questo non può prescindere da un allenatore”.

Cesare Prandelli a Tele Radio Stereo: “Vedendo da fuori la Juventus sembra sia tutto facile, superare il Barcellona e poi il Genoa senza mai dare la sensazione di soffrire. Dall’interno so che per mantenere la giusta concentrazione devi lavorare quotidianamente nel modo giusto e loro ci riescono. Grazie a un bravissimo allenatore e a una società sempre presente. Poi però vanno dati i meriti ai calciatori italiani che fanno parte del nucleo storico della squadra bianconera, gli altri calciatori passano, loro restano, e danno l’esempio. Un po’ come accadeva al Milan di Baresi, Maldini, Costacurta. Oggi la Juventus è la squadra più completa al mondo, nessuno riesce a interpretare le due fasi come la squadra di Allegri. Buffon è un fenomeno da quando ha iniziato a giocare a pallone, Barzagli, Chiellini e Bonucci sono cresciuti anno dopo anno. Le situazioni degli allenatori che potrebbero cambiare panchina sono tutte diverse fra loro. Questo per un tecnico è il momento delle riflessioni, a meno che non si sia già deciso di andare via, come capitò a me al quinto anno alla Fiorentina.”

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  1. Allora cari giornalisti fate questo mestiere e non riuscite a vedere oltre al proprio naso. Spalletti se arrivava 4 e vinceva la Coppa Italia sarebbe stato osannato ma l’anno prossimo doveva fare le classiche “nozze coi fichi secchi” con un gruppo di giovani, nessuna speranza dei primi 4 posti (già assegnati a Juventus, Napoli, Inter e Milan che, nonostante manchino introiti Champions’ investono strafregandosene del fair play finanziario). Pertanto se la Roma arrivasse seconda e si fanno piani chiari di rafforzamento che consentano alla Roma di competere per vincere (e non Coppa Italia o Supercoppe dove basterebbe concentrarsi su 5 partite) o quantomeno per cercare di infastidire la Juventus fino all’ultima giornata, per questo lui è l’allenatore adatto ma ci vuole anche una rosa adatta, questa attuale l’ha spremuta fino all’ultima goccia e ora tira a campare, se non erano Empoli e Sassuolo con i loro limiti offensivi il primo tempo finiva tanto a poco e la Roma non avrebbe mai rimontato. Partite con squadre come Empoli, Sassuolo, Lazio in coppa Italia dimostrano come la gamba non sia più reattiva come nella partita del Meazza giorno in cui …è finita la benzina. Spalletti vuole vincere e con questa politica societaria …altro che uno scudetto ogni 30 anni!

  2. Meno male che c’è la Primavera che impedisce agli americani de vendersi pure le bacheche vuote di Trigoria!

  3. Innanzitutto, benvenuto a Monchi. Non sapremo come andra a finire con lui pero bisogna pensare in positivo. Sicuramente ha fatto benissimo a Siviglia.
    Vedo gia che i vari di Giovanbattista, Focoloari, Agresti ecc ecc. cominciano a dubitare a sputare su di lui … e poi dicono che Roma e difficile!!!
    Basta! Prendiamoci questo secondo posto!!! FORZA ROMA!!! Sempre e comunque!!!

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