Scontri tra tifosi di Roma e Napoli: in chat l’allarme per l’imboscata

Marco Guerriero
09/01/2023 - 10:16

Nella giornata di ieri si sono verificati scontri tra le tifoserie di Roma e Napoli che hanno bloccato l'autostrada A1 tra Monte San Savino e Arezzo

Scontri tra tifosi di Roma e Napoli: in chat l’allarme per l’imboscata

Nella giornata di ieri si sono verificati scontri tra le tifoserie di Roma e Napoli che hanno bloccato l’autostrada A1 tra Monte San Savino e Arezzo. I tifosi giallorossi, infatti, erano diretti verso San Siro mentre i partenopei a Genova per seguire le proprie squadre nelle rispettive trasferte.

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Sarebbe potuta finire molto peggio, esordisce così Repubblica. Stando a quanto riporta il quotidiano, quello che è accaduto “alla stazione Sandri“, com’è emerso dalle chat sequestrate dalla polizia è soltanto l’ultimo atto di un copione che si ripete da troppi anni sulle strade e negli stadi d’Italia.

L’allarme in questione era già arrivato sulle scrivanie della polizia da giorni. Da quando il calendario e gli orari dei match (il Napoli in campo a Genova alle 18, la Roma a Milano alle 20,45) aveva favorito un possibile incrocio tra due tifoserie che da sempre (1987, 2001 fino alla morte di Ciro Esposito nel 2014) cercano pretesti per potersi picchiare.

Per questo il Dipartimento di prevenzione aveva predisposto un sistema di monitoraggio degli autogrill, in particolare in Toscana: Badia al Pino est, Arno e Montepulciano, con le ultime due stazioni di servizio considerate molto a rischio con la celere schierata.

Il fatto che le due tifoserie cercassero lo scontro lo dimostra no anche alcune perquisizioni effettuate dalle forze dell’ordine. I gruppi organizzati erano partiti armati. I napoletani hanno deciso di fermarsi per primi. Perché per primi erano partiti. E, dunque, per primi si sono resi conto che la stazione di Badia era quella meno presidiata. Erano in 350, preparavano l’agguato. La polizia ha bloccato l’ingresso ma, nonostante questo, al primo van di romanisti sono partiti i lanci degli oggetti. “I napoletani sono alla stazione di Sandri” hanno avvisato così gli altri gruppi che arrivavano da Roma.

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  1. Passano gli anni cambiano le generazioni, ma purtroppo il calcio degli incappucciati armati non si riesce a debellare e questa l’amara realtà

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