Sarri, perchè è l’identikit ideale per una Roma “di lotta e di governo”
Foto Tedeschi

ROMA SARRI – Con un comunicato apparso sul sito ufficiale del club, la Roma ha comunicato l’addio a Paulo Fonseca al termine della stagione. Da oggi, quindi, si può pensare davvero al futuro e a chi prenderà il posto del tecnico portoghese. In pole position c’è sempre Maurizio Sarri.
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Roma, perché Sarri è il tecnico giusto per la rivoluzione
Perché Sarri è il tecnico giusto per la nuova rivoluzione in casa Roma? Ci si chiede su La Gazzetta dello Sport. Innanzitutto, il tecnico toscano porterebbe in dote uno scudetto e una Europa League a una piazza orfana di successi da 13 anni, saprebbe incarnare tre aspetti che alla nuova Roma si attaglierebbero alla perfezione: spettacolarità nel gioco offensivo, estrema attenzione alla fase difensiva e, oramai, anche un’esperienza internazionale. Inoltre, dopo la parentesi alla Juventus, Sarri potrà tornare a rappresentare quell’elemento di rottura, ‘rivoluzionario’, che rappresentava ai tempi del Napoli. Un dato da non sottovalutare per una tifoseria come quella giallorossa che, da sempre, si sente molto “anti-establishment”. Morale: Sarri – che sarebbe il 9° allenatore dell’era statunitense – risponde perfettamente all’identikit del timoniere per una Roma “di lotta e di governo”.