Santon: “Rimasto a Roma per soldi? Vi dico la mia versione”

Teresa Tonazzi
27/09/2022 - 8:57

Santon racconta la sua esperienza alla Roma e l'esperienza con Mourinho

Foto Tedeschi
Santon: “Rimasto a Roma per soldi? Vi dico la mia versione”

Davide Santon si è da poco ritirato dal calcio giocato. L’ex Inter ha atteso la conclusione del contratto con la Roma ma poi ha scelto di non proseguire la propria carriera per problemi fisici. Una delle ragioni che non gli ha permesso di vivere a pieno l’avventura a Trigoria. Di questo ha parlato in un’intervista a Tuttosport:

L’intervista

Il suo papà calcistico è Mourinho? 

Lui è stato quello che mi ha lanciato e quello con cui ho finito. Mi spiace non aver fatto parte della Roma, ma sono scelte societarie che capisco e che non mi includevano. Con le parole Mou è sempre il numero. I giocatori gli vogliono bene, José si fa volere bene. Anche se ha vinto tantissimo ha ancora fame e passione per quello che fa. Può vincere ancora, credo che il suo sogno sia lo scudetto con i giallorossi.

Poi è stato accusato di essere rimasto a Roma per soldi.

Cosa non vera. Io non sarei potuto andare a giocare in un’altra squadra, non avrei passato le visite mediche. Con i giallorossi abbiamo deciso per il fine carriera, con loro è tutto a posto.

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  1. Ripassino di analisi logica e del periodo per chi forse ha abbandonato troppo presto i libri per un pallone.
    Ma è permaloso al punto di risentirsi se qualcuno si permette di biasimare i suoi penosi comportamenti, anziché compatirlo come forse si aspetterebbe che accadesse dopo certe interviste o dichiarazioni…😜
    Dichiarare “Io non sarei potuto andare a giocare in un’altra squadra, non avrei passato le visite mediche”, equivale ad ammettere la piena consapevolezza di non poter più svolgere il mestiere per il quale si è pagati.
    Cosa grave, certamente frustrante ma di certo non inedita.
    Se, malgrado questo, ci si presenta ugualmente sul posto di lavoro – modello cartonato – fino all’ultimo giorno di validità del contratto, significa che lo si fa SOLO PER SOLDI.
    Non ci sono altre spiegazioni.
    Chiunque voglia sostenere il contrario, o è in mala fede o è…Santon!
    Il quale, beninteso, non ha fatto nulla di illecito ma, questo si, certamente di immorale e non etico.
    Non tutto quello che è legale è moralmente o eticamente accettabile.
    E su questo punto il comportamento di Santon è censurabile.

    1. Concordo, è stato un opportunista a stare a usufruire dello stipendio mensile fino all’ultimo giorno sapendo che la società non poteva venderlo e nemmeno dare gratis, anche pagando la meta del suo stipendio perchè non potendo passare le visite mediche non poteva avere la certificazione per giocare.

      Ha fatto il furbetto non dicendo pubblicamente la ragione, perchè sapeva che l’ambiente lo avrebbe messo sotto pressione a terminare il contratto in anticipo, anche se per soli sei mesi. Il suo obbiettivo era di prendere fino all’ultimo euro che gli spettava. Per di più un giocatore che quasi mai ha mostrato di meritarsi il suo lauto stipendio in tutti questi anni che è stato con noi, offrendo spesso prestazioni mediocri o penose.

      Caro Davide Santon ti sei preso quello che ti spettava si, ma la tua reputazione è a pezzi, e sempre verrai ricordato come una schiappa e un opportunista. Spero che quel miglioncino o due di euro che hai indegnamente incassato l’ultimo anno, ti aiuta a dimenticare quello che Roma pensa di te.

    2. concordo in toto, e come giustamente hai scritto non ha commesso nulla di illecito, ma la cosa che a me da fastidio è il volerne anche uscire col “sederino pulito” dichiarando che non lo ha fatto per soldi. vomitevole !

    3. Io penso che nei panni di Santon chiunque avrebbe fatto la stessa cosa, non era piu’ un giocatore non avrebbe avuto altri contratti , non ha rescisso per guadagnare quanto piu’ poteva , ha fatto valere un contratto stipulato tra due parti , possiamo indignarci ma credo che rispetto ad altri pesi morti che abbiamo avuto lui non avesse alternative non lo giustifico e non lo biasimo

  2. Aveva un contratto valido, perché avrebbe dovuto rescinderlo prima della scadenza? Era suo diritto stare fino alla scadenza e l’ha fatto. Niente da criticare. L’etica o la morale c’entrano poco.

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