Salisburgo-Roma, le pagelle: Belotti e Abraham, una serie di sfortunati eventi. Dybala-Off
Foto Tedeschi

SALISBURGO ROMA PAGELLE – Che beffa. La Roma torna da Salisburgo con un ko, quando ha sfiorato più volte il vantaggio. I giallorossi hanno spaventato gli austriaci a più ripetizioni ma il tabellone della RedBull arena dice 1-0 per i padroni di casa. Approfondiamo le pagelle dei protagonisti.
Salisburgo Roma 1-0, le pagelle di Romanews.eu
La Roma parte con il freno a mano tirato, poi ascolta bene la musica e si mette a ritmo, creando seri grattacapi alla difesa del Salisburgo. La fortuna si volta dall’altro lato, perchè sia Cristante che Belotti devono fare i conti con i legni, e il portiere avversario se la cava su Abraham in extremis. Bene anche El Shaarawy, che ha gamba e condizione, meno Pellegrini, utile però in copertura.
La difesa tiene bene, non corre pericoli seri finchè non viene punita con eccessiva severità dal gol del ko segnato Capaldo, che indisturbato salta in mezzo all’area e la insacca di testa. Matic più disorientato del solito, Dybala ingabbiato e poi sostituito per qualche acciacco fisico. Dentro anche Belotti che, come detto, si fa vedere presto, e Wijnaldum, alla prima chiamata europea con la Roma, che resterà un ricordo amaro. La seconda, magari, andrà meglio. Perchè i conti si fanno all’Olimpico tra una settimana.
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Rui Patricio 5,5: Qualche brivido sugli spunti di Okafor e Adamu, ma non abbastanza da abbandonare il suo orticello. E viene beffato dall’unica vera chance austriaca, la capocciata di Capaldo che salta quasi indisturbato.
Mancini 6: E’ concentrato, conosce il dinamismo degli austriaci, e si fa trovare pronto. Alza il ponte levatoio quando all’orizzonte c’è Okafor o qualsiasi altro in maglia grigia. Partecipa alla distrazione corale che lascia solo Capaldo.
Smalling 5,5 : Come si dice lucidità in inglese? Noi diremmo Christopher Lloyd. Per pure leggi della fisica rischia la deviazione beffarda in porta. E’ perfetta la torre su corner per Belotti, meno lo stacco sul gol.
Ibañez 6: Ormai è una specialità della casa, recupera palla e si lancia all’assalto. Sfortunatamente non ci riesce troppo spesso. Anche lui, come Gianluca, tiene ben saldo il GPS sul pallone.
Zalewski 6: Trova molti coetanei con la maglia avversaria, elogiati da Mou, e lui non vuole essere da meno. Nicola porta il powerbank e inizia a scorrazzare sulla fascia, servendo ottimi palloni a Tammy. Nel secondo tempo si sposta a sinistra, e trova un’autostrada dopo aver rubato una palla in trequarti. Va come un treno, forse troppo, perché perde un po’ di lucidità e sbaglia l’ultimo passaggio.
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Matic 5: Ci fa quasi strano scriverlo, ma il suo è un avvio un po’ confuso. Poi resetta il router e riparte e il controllo palla va migliorando. È bravo a schermare un paio di tiri insidiosi. Ma la cattedra oggi è più lontana.
Cristante 6: Prende chiodo e martello e prova a fissare la diga a centrocampo. E non solo, la palla alle spalle dei centrali per Abraham è da Beautiful Mind. Poi l’opportunità se la ritaglia lui su corner, ma va a scheggiare il primo palo esterno.
El Shaarawy 6: Un avvio non indimenticabile, lascia un’autostrada ad Okafor. Prova a rifarsi con una discesa delle sue ma si perde sul più bello. Bello il cross per Abraham al 20’. Nella ripresa viene ‘promosso’ davanti complice l’uscita di Dybala, e non fa mancare spunti interessanti.
Pellegrini 5: Alla ricerca del tempo perduto, Lorenzo, in attesa di ritrovare squilli offensivi, dà una mano in retroguardia, marca il play di turno, ed è pure efficace. La posizione nella ripresa è più focalizzata, si fa trovare dove deve, ma continua ad essere impreciso. Gli serve una scintilla, ‘Basta un solo passo come il primo uomo sulla luna”, canterebbe Mr. Rain. (Dal 73’ Wijnaldum SV: Prima in Europa con la Roma, diciamo che non incornicerà la maglia, visto il risultato).
Dybala 5: Il futuro è un’incognita? Forse. Ma il futuro è adesso, citiamo Pinto. Nel primo tempo la lampadina va un po’ in corto, complice la triplice marcatura che il Salisburgo gli riserva. Non è esattamente la sua serata, e Mou decide di farlo rifiatare: dentro Celik. (Dal 45′ Celik 5: Si perde un po’ di spinta con Zeki oggi, ma si guadagna un po’ più di copertura. Non abbastanza).
Abraham 5,5 : I riflettori europei possono diventare una motivazione in più. La prima chance è sulla sua testa, ma è un pallone amichevole per il portiere. Ringrazia Bryan per la gran palla, manda in confusione Pavlovic in area e libera il tiro, sfortunato. Sta bene, ha gamba e grinta, lo si vede da come si va a prendere di prepotenza un calcio d’angolo. (Dal 73′ Belotti 6: Deve riconfermare quanto di buono visto con la Cremonese, a livello individuale, si intende. Sguscia via a Solet in area, ha la palla giusta, al momento giusto, ma ancora una volta è chiaro come la Roma non sia tra le grazie della fortuna, perché il portiere ci arriva quel tanto che basta deviare sulla parte esterna della traversa.
Mourinho 5: Non corre rischi, manda in campo la miglior formazione possibile. Sa bene che non è semplice, e infatti la squadra parte con il freno a mano tirato, per andare migliorando con il passare del tempo. La prima mossa è all’intervallo, dentro Celik per Dybala. Poi con la squadra in fiducia prova altre due armi, Wijnaldum e Belotti, fuori Pellegrini e Abraham. Le opportunità continuano ad arrivare, ma non oltrepassano la linea di porta. Capaldo sì.
M. Teresa Tonazzi