• Sabatini critica Mourinho: “Il suo calcio è cinico”. Ed elogia Spalletti: “È sottovalutato”

    Giacomo Emanuele Di Giulio
    19/10/2022 - 8:40

    L'ex ds giallorosso, Walter Sabatini, parla di Roma-Napoli e dei due tecnici Josè Mourinho e Luciano Spalletti

    Sabatini critica Mourinho: “Il suo calcio è cinico”. Ed elogia Spalletti: “È sottovalutato”

    Il match tra Roma e Napoli che si giocherà domenica è uno dei più attesi di tutto il campionato. All’Olimpico andrà in scena una nuova sfida tra Josè Mourinho e Luciano Spalletti che nella scorsa stagione hanno raccolto due pareggi negli scontri diretti. Di loro ha parlato l’ex ds dei giallorossi Walter Sabatini in un’intervista al Corriere dello Sport. Questo uno stralcio delle sue parole.

    Sabatini parla di Roma-Napoli

    Spalletti è il tuo fratello minore.
    E gli posso dire di tutto. Io mentre mi gusto il Napoli me ne sto in religioso silenzio. Fateci caso: si esprimono come se fossero in ipnosi, indotta dal proprio allenatore che ne decuplica il rendimento. Mario Rui, che presi alla Roma e che purtroppo si fece male subito, è divenuto il riferimento per ferocia, determinazione, eleganza nel crossare e personalità. Tutto ciò, tutto questo spettacolo che ci viene regalato, l’ha generato quel pazzo furioso che sta in panchina.

    Si può dire, usando un paradosso, un “sottovalutato”?
    Si deve. Perché Luciano è nato bravo, anzi bravissimo. Le sue conoscenze didattiche sono impressionanti. Può aggiungere poco, quasi nulla: il Napoli ha la precisione del primo orologio inventato in Svizzera. Ogni giocata è un movimento, con e senza palla, dinamiche moderne da trent’anni, da quando sta in panchina. Lui cambiò la Roma, lui ha portato l’Inter dove volevano, in Champions.

    Lui e Mourinho, domenica.
    Ecco un altro che fa dipendere il proprio club da sé stesso. Perché non so cosa sarebbe la Roma senza Mou. Ha un calcio diverso, chiamiamolo freddo, cinico, tutti quegli aggettivi che mi fanno anche un po’ schifo perché sanno di niente, ma è quarto e dunque è da scudetto: chi arriva là, se la gioca fino alla fine. E gli mancano Dybala e Wijnaldum, che recupererà. Ha il vegano, Smalling, che è irrinunciabile, va a strozzare le linee, ad aggredire il probabile rifinitore, a stracciare gli avversari e poi, se gli capita, fa pure gol. C’è il segno di Mou pure in questo.

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    1. Se “kinder sorpresa”, quello che ha portato a Roma Jose Angel Bojan e Osvaldone tifa Napoli, forse è la volta buona che vinciamo noi

    2. Quanta retorica! Quante parole!
      Quanta fuffa!
      La verità è che il calcio non è una scienza esatta e spesso si va dalle stelle alle stalle in poco tempo, perché a fare la differenza sono sempre e solo i risultati!
      Senza la vittoria di Genova, il gioco di Mourinho anziché cinico sarebbe stato definito sterile!
      Al primo inciampo del Napoli (che auspico avvenga domenica 😁), di quello di Spalletti si dirà che è organizzato ma non concreto!

    3. Uno è spettacolare, l’altro concreto, sarebbe come mettere a confronto Denílson e Pippo Inzaghi, un giocatore divertente e spettacolare che non ha vinto nulla, l’altro sgraziato nelle movenze che ha vinto tutto.
      In bacheca non ci finiscono le giocate spettacolari, ma i trofei…

    4. mah, dire che è cinico non mi pare poi questa grande critica, come pure dire che Smalling rende tantissimo con Mourinho, di solito gli allenatori cinici vincono Champions a raffica (ci metterei pure Ancelotti tra questi)

      1. Qualsiasi giudizio è una critica, la critica può essere negativa o positiva. In questo caso dire gioco cinico è una critica positiva.
        È il titolo dell’articolo che è scritto in maniera ambigua

        1. Nella lingua italiana, dare ad uno del cinico equivale a giudicarne negativamente il comportamento. E’ un aggettivo privo di accezioni positive.
          Nel calcio, invece, il termine “cinico” viene usato impropriamente (da gente di cultura rivedibile, ivi compresi i giornalisti) per identificare un gioco “utilitaristico”, che tragga il massimo vantaggio dal minimo sforzo, senza rubare l’occhio e facendo storcere il naso agli esteti.
          Sabatini ha dato a più riprese prova di conoscere piuttosto bene l’italiano per cui ritengo che, nelle sue intenzioni, il termine “cinico” sia stato usato in senso letterale, cioè in maniera dispregiativa verso il gioco delle squadre di Mou.

    5. Sabatini non sbaglia mai nessuna delle sue analisi, sempre lucido e preciso, con tratti filosofici che lo rendono un personaggio unico. E su Spalletti ha ragione, è e resterà un grande allenatore, solo che Mourinho è meglio. Amo Totti ma giudicare Spalletti solo per la sua querelle personale con lui è ridicolo, alla fine abbiamo fatto record di punti quell’anno, arrivando a -4 dalla Juve, gestendo Totti come ha fatto lui, usandolo come amuleto in molte partite verso la fine dove pareva tutto perduto, criticare Spalletti è da irriconoscenti, ogni volta che è arrivato ci ha riportato verso l’alto. PER LA REDAZIONE: MI SPIEGATE COSA VUOL DIRE “STAI SCRIVENDO COMMENTI TROPPO IN FRETTA, RALLENTA” mentre ho scritto il mio secondo commento in una settimana? Ammesso che lo pubblicherete

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