Sabatini: ´La Roma si distrugge e si ricostruisce in un battito d´ali´

23/09/2009 - 0:00

 
Alcuni passaggi dell’intervista rilasciata dal d.s. del Palermo, Walter Sabatini, a Il Corriere dello Sport.
 
Pochi sanno che Sabatini è un ex giocatore della Roma.”Diciamo che ho cercato di giocare. Davanti avevo Bruno Conti, non so se mi spiego. Mi considero un tentativo mal riuscito”.Non si butti così giù…”No, non mi butto giù. Ero un precario del calcio”.Liedholm è stato uno dei suoi maestri.”Soprattutto Liedholm. Ero forse l’unico che riusciva a farlo arrabbiare, perché facevo tutto il contrario di quello che mi diceva, nonostante possedessi grandi qualità fisiche e tecniche”.Sabatini ha pure una presenza in un derby con la Lazio.”Campionato 1976/1977, 1-0 per la Lazio, gol di Giordano. Entrai a freddo, quando mancavano dieci minuti alla fine della partita. Mi ritrovai un pallone importante per pareggiare, tirai in curva Nord… E’ un ricordo che mi provoca ancora dolore”.Si sente più ex romanista oppure ex laziale?”Mi sento ex laziale, ovviamente. La Roma rimane uno splendido ricordo, ma è soltanto un brano che appartiena alla mia vita. La Lazio rappresenta la mia seconda vita. Oggi al Palermo sto vivendo la mia terza vita”.A proposito di Roma, questa sera ritroverete una squadra che Ranieri ha appena ricompattato. Che partita si aspetta?”La Roma è come l’Araba Fenice, si distrugge e si ricostruisce in un battito d’ali. Oggi sono di nuovo sugli scudi, dopo la sconfitta di Basilea sembravano crollati. Sono le caratteristiche della squadra, della società, di un ambiente che ti porta mille volte a picco e poi risorge. Noi del Palermo veniamo da un brutto risultato a Parma, però ce la giocheremo. Faremo la nostra partita”.

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