• CARINA: “Petrachi per difendersi ha affossato tutti gli altri”. FELICI: “Con le sue parole Petrachi ha messo Pellegrini sul mercato”

    Alessandro Tagliaboschi
    09/06/2020 - 15:57

    CARINA: “Petrachi per difendersi ha affossato tutti gli altri”. FELICI: “Con le sue parole Petrachi ha messo Pellegrini sul mercato”

    SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

    Stefano Carina a Radio Radio Pomeriggio: “Mi aspettavo di meglio da Petrachi, invece è ricaduto nella solita tiritera. Adesso però se la prende solo con i giornalisti e non più con i tifosi.  La prima domanda che farei a Petrachi sarebbe su Baldini, poi sui conti della Roma, e la terza sui 19 milioni di plusvalenze mentre l’anno prima erano 76. La quarta è sui 30 milioni spesi a gennaio, che in quel momento con la Roma in quella situazione se ne poteva fare a meno. Poi ha dato una ‘tranvata’ a Fonseca dicendo che ha bisogno di aiuto e l’ha data anche ai giocatori. Io rimango molto perplesso, e questo mi fa pensare che parli così perché ha già una squadra dietro. Petrachi è in un ambiente più grande di lui, ma la sua difesa lascia a desiderare. Per difendersi affossa tutti gli altri”

    Guido Vaciago (Tuttosport) a Radio Radio Pomeriggio: “Juve e Roma hanno voglia di scambiarsi qualcosa, vedremo nei prossimi giorni. Non credo sia una cosa clamorosa. Ma in questo momento non credo ci siano i presupposti per Zaniolo alla Juve, 60 milioni in contanti al momento alla Juve non li avrebbero per lui”

    Franco Melli a Radio Radio Pomeriggio: “Bisognerebbe cambiare il protocollo, che rischia di mandare a monte tutto. Io mi aspetto un colpo di scena, che questa cosa della quarantena venga modificata. La Roma? Se si riaprissero le trattative per la cessione sarebbe una notizia meravigliosa. Da questo dipenderebbe la stessa permanenza di Pellegrini, uno dei protagonisti più in pericolo. Se arrivasse qualcuno con un minimo di passione e con un po’ di soldi, tratterebbe Pellegrini, com’è giusto che sia. Se va via Under non si ammazza nessuno”

    Fabio Ravezzani a Radio Radio Pomeriggio: “Si parte con una tale presupponenza di non finire il campionato che si genera una serie di situazioni limite. Se basta un solo contagiato per bloccare un’intera squadra, parti sapendo che al 99% rischi di fermarti. Più tardi hai più c’è la possibilità di non finire.”  

    Sandro Vocalelli a Radio Radio Pomeriggio: “Il nuovo format? Non sono soddisfatto che si decide di fare una cosa ma non come farla. Si è arrivati a poco dall’inizio, si parla di playoff ma non ci dicono come funzionino. Se sia a 4, 6 o 8 squadre. Stessa cosa per le retrocessioni. Hanno detto che decideranno anche in base a quanto tempo c’è. Cioè se c’è più tempo si fa a 6 sennò a 4? Non mi sembra appropriato. La Roma è in divenire in tutti i sensi. Ci sono in programma manovre sul lato societario e anche sul calciomercato. L’unica cosa che mi colpisce è Petrachi che dice che farà una Roma ancora più forte. Quell’ “ancora” mi preoccupa, perché partiamo da presupposti diversi”

    Luigi Ferrajolo a Radio Radio Pomeriggio: “Mi rendo conto che sono emergenze. Quindi è il format meno disastroso che si potesse inventare. Bloccare le retrocessioni era stato chiesto solo da alcuni. È chiaro che c’è da sperare che il calcio vada avanti. Non so quando verrà stabilito chi nel caso rientrerebbe nei playoff, è immaginabile che le cose vengano definite prima della ripresa. È importante che adesso si cerchi il verdetto del campo. La Roma al momento è un vulcano. Pallotta al momento è molto arrabbiato, ma anche i tifosi. Se arriva Pedro, è chiaro che partirà Under. La dimensione della Roma dipende da altre cose, a me di quello che dice Petrachi non importa. Non mi sembra abbia avuto un’incidenza così positiva su società e squadra. L’unica novità potrebbe essere la trattativa per la cessione che riprende”

    Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Mi vorrei concentrare su questa cosa che Petrachi è scomodo perché non prende il caffè con i giornalisti. Lui è in questo mondo da abbastanza tempo da sapere che se non prendi il caffè con i giornalisti , ma alla fine contano i risultati del tuo lavoro. Guardate Monchi, aveva una pletora di amici giornalisti, ma di fronte al disastro che ha fatto le critiche le ha prese. Petrachi deve dormire tranquillo, se viene criticato è per il lavoro non fatto bene. Quello che ha detto suona come una scusa puerile, e mi dispiace perché da un ds come lui non me lo sarei aspettato. Se porti buoni giocatori si vede.  Mi pare che lui voglia un po’ passare come vittima, ma qui si giudica il suo lavoro. Parlando di Pellegrini lui ha tergiversato, ma in realtà con le sue parole lo ha messo sul mercato La ragione dell’intervista risiede in tutto quello che si è letto fino alla scorsa settimana. Si diceva che Petrachi era fuori dal progetto. Se ti metti nei suoi panni organizzi l’intervista per far vedere che sei ancora sul pezzo. Petrachi si è avventurato su un terreno, quella della comunicazione, che non è il suo forte, è sempre a rischio di autogol.”

    Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Anni fa l’ambiente a Roma non era lo stesso. Si vinceva perché arrivava Batistuta. Non è vero che Petrachi non concede mai niente, ma oggi l’intervista l’ha rilasciata, ma fa bene. Qui si critica l’operato, non la persona, ci mancherebbe. Si capisce che con Fonseca non c’è un rapporto idilliaco, non si può dire che va aiutato. Se Pellegrini va via poi non diciamo che è colpa sua, è che ancora non è avvenuto l’incontro per rimuovere la clausola. Credo che Petrachi si senta isolato e quindi abbia voluto far vedere che ancora può dire la sua. La motivazione dell’ambiente è sentita e risentita, forse non era il momento per questa intervista. C’è confusione a livello di mercato, è vero comunque che Kean non viene più nominato, uguale Rugani. Under probabilmente partirà. Credo che Petrachi non avrà molta voce in capitolo negli affari più importanti”

    Marione a Centro Suono Sport: “Il mondo del calcio non lo può vedere Petrachi. Tutti gli allenatori, dirigenti eccetera che vengono dicono che la colpa è della stampa, ma loro parlano con un certo tipo di stampa. Se fossi Fonseca le dritte le prenderei dai miei giocatori, non da Petrachi”

    Gianni Dragoni (Il Sole 24 Ore) a Centro Suono Sport: “La lettera inviata agli azionisti? Un bilancio molto pesante che non è dovuto solo allo stop che c’è stato per le partite. Certo lo stop ha danneggiato tutto e tutti e ha tolto delle entrate, ma la situazione non era rosea già prima, tanto è che c’era un aumento di capitale programmato fino a 150 milioni. La Roma ha entrate in diminuzione, ma i costi, al contrario, non scendono. Il patrimonio negativo è peggiorato ancora. Quello fatto da Pallotta non è un aumento di capitale, è un prestito, un anticipo finanziario per i pagamenti più urgenti. Il bond è sostenibile? Con i conti che ha la Roma tutte le spese possono essere di troppo, e il bond non fa differenza. Noi non conosciamo chi sono i grandi investitori che hanno acquistato il bond, ma sicuramente saranno grandi banche. Pallotta sta continuando a cercare investitori disposti a mettere soldi nella Roma. Perché sono tutti interessati al debito e non a investire nella società? La differenza è che il debito ha un rendimento garantito, garantito fino a che il debitore riesce a pagare, ovviamente; l’investimento, invece, comporta un esborso continuo di denaro. Se Pallotta non mette i soldi l’unica fonte di finanziamento sono i giocatori? Certamente, i giocatori rappresentano le uniche possibili entrate. Poi l’obiettivo deve essere vendere un giocatore per soldi, non per un altro giocatore. A livello di numeri di bilancio può bastare anche scambiare due giocatori e realizzare una plusvalenza, ma la Roma ha necessità di liquidità di cassa. Il calcio dovrebbe investire più nelle infrastrutture che nei procuratori, diciamo così. È uno scandalo a mio avviso che le società a volte siano sottoposte a veri e propri ricatti dei procuratori.”

    Sandro Sabatini a Radio Radio Mattino: “E’ vero, però, che i giocatori della Roma si trovano nella situazione più precaria possibile. C’è una società in vendita che poi non viene venduta, un bilancio che deve essere sistemato e ogni giorno sembra che debba partire qualcuno. Mettetevi anche nei panni di Fonseca che deve allenare un gruppo di ragazzi che già sono in una terra di nessuno in classifica e poi sono sballottati di qua e di là da notizie che non fanno bene”.

    Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Le parole di Petrachi? Credo ci sia questo possibilità che ci sia qualche giocatore con la testa da un’altra parte. Sarà curioso vedere la squadra che starà meno peggio alla ripresa. Pellegrini? Trenta milioni sono pochi. Certo, ancora gli manca continuità ma ha fatto vedere di avere delle qualità che hanno in pochi”.

    Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Mattino: “Io credo che debba vincere sempre la civiltà. Leggere certi striscioni contro Pallotta è una cosa squallida e non può rappresentare i tifosi della Roma secondo me. Non credo che quegli striscioni possano rappresentare il pensiero anche di chi non lo vuole più come presidente della Roma. Su Zaniolo la Roma ha messo un muro enorme. Tra gli indiziati per partire c’è Pellegrini che ha una clausola di 30 milioni. E’ stimato da PSG, Juventus, Inter”.

    Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Le parole di Petrachi? Certamente non ha fatto piacere sentirle, bisognerà capire però anche come stanno vivendo questa situazione le altre cose. Alla fine vedremo sul campo chi è più pronto e io sono sicuro che la Roma lo sarà quando affronterà la Sampdoria”.

    Riccardo Cotumaccio a Tele Radio Stereo: “Le parole di Petrachi? Non ci ho trovato nulla di scandaloso, anzi. Secondo me continua ad esserci un pregiudizio dialettico sul direttore sportivo”.

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    1. E così vivremo un altro anno di nulla. Poi il prossimo anno ancora se il rappresentante del fondo (chiamasi Pallotta) non venderà ancora saremo nelle stesse condizioni di oggi e anche peggio. Se vendeeà dirà il nuovo proprietario “siamo all anno zero”. Come la giri la giri forse se ne riparlerà tea 5 o 6 anni se va tutto al meglio vedere qualcosa di degno. Nel frattempo ci saranno le elezioni del sindaco di Roma il prossimo anno, e siccome questo sindaco di oggi è stato una catastrofe per Roma, sarà eletto un pinco pallino di un altro partito. E lì se finalmente diranno “NO” al profetto speculativo di Tor di Valle,è probabile vedere andare via anche Pallotta. E speriamo così,anche se ormai ha distrutto la Roma tutta. P.V.

      1. Per fare quel che fanno hanno bisogno di cambiare allenatore ogni anno, ma da un paio di anni non basta più. Ora nemmeno il ds “di secondo livello” si adegua più alle condizioni societarie. I ds non accettano più di passare per i capri espiatori.
        Quindi anche i ds vanno cambiati ogni anno.

    2. Tutti questi radiolari e giornalai parlano a vanvera, inventano, la Roma sta passando di mano e vi assicuro in buonissime mani. Di punto in bianco diventeremo la società più ricca del pianeta con un presidente finalmente presente. Prego la redazione di pubblicare questo commento, l’ultima volta non mi avete pubblicato, forse perché vi sembro un pazzo pallonaro, ma a breve uscirà fuori quando dovranno comunicare alla Consib la trattativa. In alto i cuori tifosi romanisti!

    3. Ed eccoci qui a leggere di nuovo certi commenti che poi sono gli stessi di sempre e da parte degli stessi… è proprio vero che è finito il lockdown…

    4. I tifosi della Roma sono stati fin troppo pazienti e ne comprendo la rabbia, che è anche la mia. I tifosi oggi sono tutti uniti per cambiare una volta per tutte questa situazione raccapricciante, di un non-presidente, perennemente assente.
      Non si può più andare avanti così, nella precarietà assoluta, nell’improvvisazione gestionale per un passivo che non si riesce a contenere. Neanche fossimo una società di provincia o una squadra cadetta. Non è possibile continuare su una valutazione, di natura speculativa, del club e legare il nostro destino sul progetto stadio. Esserne ostaggi di eventuali future trattative, per una ipervalutaxione che non rispecchia l’attuale quadro economico-finanziario e l’organigramma a livello tecnico. É arrivata l’ora della Rivoluzione societaria, tecnica e di organico, altrimenti sarà finita. Davvero stavolta….
      Tifosi della Sud sono con VOI!!!

    5. La Roma ha venduto molto ma anche acquistato. Il problema è che ultimamente lo ha fatto molto, molto, male. Fino ad un paio di stagioni fa il bilancio pallottiano (quasi tutti secondi posti, qualche terzo, Champions League fissa) non era malissimo (aveva preso una squadra completamente da rifondare). Da un paio di stagione è il disastro: acquisti sbagliati, DS sbagliati, allenatori sbagliati. Ora c’è poco da salvare: Pellegrini, Cristante, Under, Veretout, Diawara, Mancini, non valgono i soldi spesi, la difesa, escluso Smalling che nemmeno è tuo, è impresentabile, i “senatori” ormai vecchi e in fase pre-pensionamento.

    6. Ho sentito l’intervista di Petrachi. Non c’entra nulla rispetto quello che hanno riportato qui sopra i grandi giornalisti.
      Non ha affossato Fonseca … il DIrettore Sportivo è anche il RESPONSABILE dell’Area Tecnica. Quindi se vede qualcosa che non gli piace, lo dice, PUNTO.
      Ma ripeto, vista la reazione, Petrachi ha colpito nel segno. Dopotutto, in Italia, il giornalismo funziona così in ogni materia ….

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