SABATINI: “Abraham evidentemente è ancora acerbo”; PRUZZO: “Io confido in Mourinho”

La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Trani a Centro Suono Sport: “Domenica contro il Lecce serve una goleada. E’ fondamentale fare punti perché ne perderai altri nel futuro. In questo momento serve che si sveglino gli attaccanti. La partita più complicata non sarà quella di Siviglia ma con la Sampdoria lunedì 17. Abraham? Voto per fargli iniziare la partita dalla panchina. Svilar non è un portiere da Serie A e temo che non lo diventerà mai. Rui Patricio ha cominciato a fare errori anche tra i pali oltre che nelle uscite.”

Felici a Centro Suono Sport: “Contro il Lecce io metterei Belotti che ha esperienza e in una partita del genere ci può stare. Non mi aspetto una goleada di 5 gol ma 2 o 3 vanno fatti. Gli attaccanti devono segnare. Zaniolo deve iniziare a mettere la palla in porta e Abraham si deve svegliare. Questa può essere la partita giusta perché non affronti il Real Madrid. Le prestazioni di Rui Patricio iniziano a preoccupare. Ormai ogni tiro è gol”.

Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “Alla luce degli exploit di Atalanta e Udinese, non solo le romane, ma anche le due milanesi non sono messe benissimo secondo me. Se togli Dybala alla Roma, diversi giocatori fanno fatica. Bisogna andare a vedere il rendimento anche nelle passate stagioni: se in passato non hai mai segnato con continuità, difficilmente ti ripeti”

Sandro Sabatini a Radio Radio Mattino: “La Roma contro l’Atalanta aveva giocato bene, ma poi ha perso così come anche contro il Betis. A San Siro, invece, i giallorossi non hanno fatto benissimo eppure hanno vinto. Mi sono stancato di fare ancora la distinzione tra giochisti e risultatisti. Abraham è un ragazzo ancora giovane che non garantisce continuità di rendimento, mi sembra l’unica spiegazione”

Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Oggi cento anni dalla nascita di Liedhom, il mister è sempre nei miei pensieri. Sono stato fortunato ad averlo avuto come allenatore, un punto di riferimento. E’ un piacere per me ricordarlo. Ogni giorno si imparava sempre qualcosa da lui. La Roma, se non concretizza, difficilmente porterà a casa il risultato: bisogna essere più concreti, ci sono delle partite che vivono di episodi. Se ogni gara ci aggiungi un infortunato, poi è dura andare avanti. Confido in Mourinho”