• Rosella Sensi risponde a Pallotta: “La vergogna non conosce fondo. E’ stato il presidente meno vincente e più assente”

    Giacomo Emanuele Di Giulio
    25/02/2022 - 16:09

    Rosella Sensi risponde a Pallotta: “La vergogna non conosce fondo. E’ stato il presidente meno vincente e più assente”

    ROSELLA SENSI PALLOTTA – Hanno fatto rumore le parole di James Pallotta nell’intervista rilasciata negli states dove ha parlato della sua esperienza come presidente della Roma rimarcando i suoi risultati ed attaccando anche la Juventus. Non si è fatta attendere la risposta di Rosella Sensi che si è sentita toccata dalle parole del tycoon di Boston che ha parlato di una società che nel 2010 era vicino alla bancarotta. Ecco le sue parole che ha comunicato attraverso un post su Facebook.

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    Rosella Sensi risponde a Pallotta

    È proprio vero che la vergogna non conosce fondo. Ho letto l’inutile e ripetitiva intervista a Pallotta apparsa questa mattina su un quotidiano. Ho letto le solite chiacchiere, le solite giustificazioni ma la storia si narra coi fatti, coi numeri e coi trofei. Oggi l’eredità debitoria della Roma è enorme e non permette a un club che era costantemente tra le big di competere per gli obiettivi che la nuova proprietà vorrebbe. Ancora fatti: Pallotta è stato il presidente meno vincente della storia romanista, il più assente, lontano da una realtà che avrebbe meritato ben altri risultati e ben altro affetto. Parla di bancarotta ma probabilmente non conosce nemmeno il significato della parola.
    Basta bugie!

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    1. assente … suvvia … semplicemente si vergognava di venire a roma … cosa vuoi che sia per un presidente …
      forse, ma forse, aveva paura di fischi e contestazioni ?

    2. Preciso che per me Pallotta è un topo de fogna e lo odio, ma:
      Detto da una che andava solo alle partite in casa e MAI in trasferta…
      Detto da una che si autostipendiava 1.400.000€ netti l’anno…
      Detto da una che ha lasciato a Pallotta un mare di debiti…
      Detto da una che si è intascata in anticipo i soldi da Kappa e lasciato il vincolo, poi pagato tramite penale…
      Detto da una che faceva mercato coi parametri zero e l’autofinanziamento…
      Detto da una che vendette il centro sportivo di Trigoria, per far pagare l’affitto dalla Roma ad una sua altra società…
      Detto da una che usava i soldi della Roma per coprire i debiti di Italpetroli…
      Se volete continuo…

    3. Se ripenso a quello che è riuscita a vincere quella Roma, nonostante Pradè avesse ogni anno 0€ da spendere per il mercato e un giocatore forte da cedere a tutti i costi, con la banca attaccata al collo tipo vampiro e i favori arbitrali all’Inter, bisogna solo fare un applauso a quella società.
      Pallotta solo no comment, non merita neppure risposte.
      Fra 20 nessuno si ricorderà di lui alla Roma e nel calcio italiano.

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