27 Ottobre 2019

Romagnoli contro la Roma: passato giallorosso, presente rossonero e cuore biancoceleste

Foto Getty

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ROMAGNOLI EX ROMA MILAN – Tutte le strade portano a Roma. Ce ne sono altre, però, che conducono lontano dalla Capitale. La rubrica di Romanews, “Ex di Turno”, propone un focus proprio sui calciatori che hanno percorso queste ultime, salutando il Colosseo e lo Stadio Olimpico per dirigersi altrove e indossare maglie diverse da quella giallorossa. Salvo poi trovare nuovamente la Roma sulla propria strada, stavolta da avversaria.

La sfida contro il Milan

Domenica alle 18 lo Stadio Olimpico sarà teatro della sfida tra Roma e Milan. Le due squadre sono pronte a scrivere l’ennesimo capitolo di una rivalità storica, nonostante entrambe stiano vivendo una fase di transizione. Sia i capitolini che i milanesi, infatti, in estate hanno cambiato rotta scegliendo un nuovo timoniere. La società di Pallotta si è affidata al portoghese Fonseca, mentre i rossoneri hanno optato per Giampaolo, vagliato in precedenza anche dai capitolini. L’ex tecnico della Sampdoria è stato però già allontanato dalla panchina del Milan, subendo lo stesso destino di ormai tanti allenatori che si sono avvicendati alla guida dei rossoneri. Da Allegri in poi, infatti, tanti si sono susseguiti sul trono milanista senza riuscire però a mettersi comodi: Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi, Montella, Gattuso.

L’ex di Turno: Romagnoli

Ora è il turno di Pioli tentare di risollevare le sorti del Milan. Come i suoi predecessori, l’ex tecnico di Lazio e Inter si affiderà ad Alessio Romagnoli, baluardo della retroguardia rossonera dal 2015. Spesso identificato come degno erede di Alessandro Nesta, la carriera di Romagnoli è cominciata nella Roma. Vestendo la maglia giallorossa, il difensore non ha solo esordito tra i professionisti, gettato nella mischia da Zeman, sempre attento al talento di giovani promettenti, ma ha anche realizzato il suo primo gol in Serie A contro il Genoa nel 2012/2013, ad appena 18 anni. Le doti dimostrate dal giovane portarono il boemo a dire che con lui e Marquinhos la Roma avrebbe avuto “il futuro assicurato per 10 anni”.

Da futuro della Roma a presente del Milan

Il “futuro” però è stato più breve di quanto Zeman avesse previsto. Nell’arco di pochi mesi dal suo addio, infatti, Marquinhos è partito alla volta del PSG mentre Romagnoli è stato prestato alla Sampdoria. Dopo l’ottima esperienza in prestito con i blucerchiati di Mihajlovic, Sabatini ha approfittato dell’attenzione suscitata dal difensore per capitalizzare dalla sua cessione al Milan, ottenendo in cambio 25 milioni di euro. Con la maglia numero 13 dei rossoneri, in onore proprio di Nesta, Romagnoli è riuscito a imporsi come leader del peggior Milan della storia recente, distinguendosi comunque per la personalità, guadagnandosi anche la fascia di capitano nonostante la giovane età.

Fede biancoceleste

Sebbene sia cresciuto e maturato con la maglia giallorossa, non è un segreto la fede laziale dell’ex calciatore della Roma. In aggiunta alla sua foto con la maglia della Lazio, che ha cominciato a circolare in coincidenza con il suo trasferimento al Milan, è arrivata anche la conferma ufficiale del calciatore. Intervistato in merito, Romagnoli ha confessato: “Sono tifoso laziale. La mia fede è rimasta quella nonostante abbia vestito altre maglie”.
Il cuore biancoceleste di Romagnoli renderà la sfida di domenica ancora più speciale per l’ex difensore della Roma. Rappresenterà infatti non solo il match per ripartire dopo le ultime deludenti prestazioni del Milan, ma anche una stracittadina tra il passato e la fede calcistica del calciatore nato ad Anzio.

Sogno Champions

Dopo 220 presenze, 12 gol, 4 assist e solo 24 anni d’età, Romagnoli ormai è un veterano del campionato italiano e un pilastro del Milan. Designato erede di Alessandro Nesta, Romagnoli si è guadagnato non solo la titolarità indiscussa della squadra rossonera, ma anche un posto nella nazionale azzurra. Potendo vantare nel palmares solo una supercoppa vinta nel 2016/2017, Romagnoli aspetta di poter arricchire la propria carriera da enfant prodige con altri trofei e la prima presenza in Champions League, competizione che ancora non ha avuto la possibilità di giocare. Per ottenere entrambi però, sarà necessario che il Milan risorga dalle proprie macerie. La speranza del calciatore di fede laziale è di segnare un nuovo corso del Milan a cominciare dalla sfida contro il suo passato.




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3 commenti

  1. Spartan ha detto:

    Solo una serpe in seno…. E manco forte, a Nesta nemmeno gli scarpini puoi lucidare.

  2. ADAMAS ha detto:

    Dagli a questo difensore di… sbiadito e perdente.

  3. Lele ha detto:

    Cuore piuttosto sbiadito