• Roma-Zorya Luhansk, Tiki Tattica: pressing offensivo e uno contro uno per prendersi la qualificazione

    Alessandro Tagliaboschi
    25/11/2021 - 7:44

    Foto Tedeschi
    Roma-Zorya Luhansk, Tiki Tattica: pressing offensivo e uno contro uno per prendersi la qualificazione

    ROMA ZORYA LUHANSK TATTICA – Dopo il pareggio con il Bodo di oltre tre settimane fa, torna la Conference League e per la Roma è una sfida decisiva. Nella quinta giornata del girone C gli uomini di José Mourinho affrontano lo Zorya Luhansk in un match che può garantire quantomeno l’accesso matematico agli spareggi con le terze dell’Europa League per gli ottavi della terza competizione europea. Dopo gli ultimi due risultati negativi, però, l’arrivo al primo posto del gruppo C non è più nelle mani dei giallorossi, bensì i capitolini dovranno sperare in un passo falso del Bodo in una delle ultime due giornate.

    Gli schieramenti

    Nonostante i recuperi di Vina e Calafiori, Mourinho potrebbe andare avanti con il 3-4-1-2 che ha dato ancora buone risposte con il Genoa. In difesa si rivede Smalling, mentre Darboe dovrebbe far coppia con Veretout a centrocampo. Sulla trequarti torna Zaniolo a sostenere la coppia Shomurodov-Abraham. Lo Zorya, invece, non dovrebbe apportare grandissima cambiamenti rispetto all’andata con un 4-3-3 nelle distinte, ma pronto a trasformarsi in fase difensiva in un 4-5-1.

    La chiave

    La Roma dovrà stare attenta ai movimenti di Buletsa, che può posizionarsi sulla trequarti, arretrare a centrocampo ma è anche bravo ad allargarsi per creare superiorità su una delle due fasce.La squadra di Skrypnyk è brava a ripartire rapidamente in contropiede e arrivare in pochi passaggi in porta. La squadra di Mourinho dovrà rimanere concentrata e attenta nelle marcarure preventive per evitare di farsi sorprendere. Lo Zorya tende a perdere palla se attaccato, a causa della qualità non eccelsa dei suoi palleggiatori.
    Inoltre, i calciatori del reparto difensivo soffrono tutti l’uno contro uno. In particolare, i due centrali se puntati vanno in grossa difficoltà. Vernydub, il centrale destro, è strutturato fisicamente ma può soffire facilmente in velocità. Il secondo centrale, Cvek, è alto solo poco più di 180 cm e fatica a reggere il contrasto, oltre a perdersi spesso l’uomo. La Roma dovrà isolarli nell’uno contro uno e puntare verso la porta.

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