Roma, vittoria senza Joya. Dybala piega il Lecce ma si fa male sul rigore

Manuela Fais
10/10/2022 - 8:30

La squadra di Mourinho vince ma non esulta: il rischio è di rivedere Dybala solo nel 2023

Foto Tedeschi
Roma, vittoria senza Joya. Dybala piega il Lecce ma si fa male sul rigore

La Roma vince ma non esulta. I giallorossi di José Mourinho ieri allo stadio Olimpico hanno battuto 2-1 il Lecce di Barone grazie al solito Dybala che non sbaglia dagli undici metri. L’argentino però con una smorfia di dolore ha subito chiesto il cambio per un dolore muscolare che lo terrà di nuovo ai box mettendo a rischio anche il mondiale.

Vittoria senza Joya

Ci sono occasioni in cui la soluzione ha la stessa faccia del problema, si legge su La Repubblica. Il rigore che le consegna tre punti contro il Lecce toglie alla Roma Paulo Dybala, proprio lui che fino ad ora aveva tirato fuori l’oro da una squadra che più crea meno sembra in grado di segnare. Neanche il tempo di godersi il settimo gol nelle ultime otto gare che il fiato s’è fermato: Paulo è uscito dall’Olimpico in lacrime, il fisioterapista Martinelli a tenergli sul quadricipite sinistro un impacco ghiacciato. Come analizza La Gazzetta dello Sport, il primo aggettivo che quindi viene in mente per illustrare il 2-1 di ieri contro il Lecce è “faticoso”. Il club salentino non s’arrende a una trama della partita subito in salita, con tanto di espulsione di Hjulmand a metà del primo tempo. A parte un avvio gagliardo, la squadra giallorossa è una frequente interruzione sul più bello, nel senso che è proprio lo sbocco offensivo il momento più complicato. Mourinho lascia in panchina Abraham e punta su Belotti, poi dopo il primo tempo rilancia l’inglese e ferma un Zaniolo poco lucido sotto porta. La mossa Tammy sveglia la Roma e la partita che alla virata di metà gara s’era fermata sull’1-1. È proprio Abraham a procurarsi il rigore e a dare a Dybala l’occasione per trasformare il penalty ma anche per accusare proprio nella trasformazione il problema alla coscia che lo costringe a uscire. E questa è davvero la notizia peggiore perché c’è pure il rischio di rivedere l’argentino in giallorosso solo nel 2023. Un’assenza davvero preoccupante per la Roma di oggi.

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