Fermo Immagine, Roma-Udinese: Pellegrini nel cuore della Sud

ROMA UDINESE MARCACCI – Continua l’appuntamento con la rubrica di Paolo Marcacci al termine delle partite della Roma. Ogni post-gara un commento su quanto mostrato dagli uomini di Josè Mourinho.

Pellegrini nel cuore della Sud

Stasera è accaduto qualcosa di importante; forse più del risultato stesso, di per sé importantissimo. Stava già accadendo mentre le squadre si trovavano sulla scaletta che conduce al terreno di gioco.

Lorenzo Pellegrini ha trascorso giorni che lo hanno visto sovraesposto non alle critiche, perché quelle sono un diritto sacrosanto di chi giudica o di chi paga e fanno parte del gioco, ma al becerume che nei suoi confronti è dilagato attraverso i vari social, che sanno essere un propellente formidabile per far propagare l’incendio degli insulti. Insulti che sono venuti da una parte del tifo romanista, che probabilmente non era presente allo stadio però. 

La Curva Sud con il suo striscione, centrale e ed esposto ben oltre il fischio d’inizio, ha preso una posizione netta, che nel momento forse più difficile per il giocatore, rappresenta un’investitura. – Nel bene o nel male…il capitano rimane tale -: non è solamente un incoraggiamento, che già di per sé rappresenterebbe una presa di posizione nitida; si tratta di una vera e propria investitura, perché dedicando uno striscione del genere dopo giorni di feroce messa in discussione del giocatore e forse ancora di più dell’uomo Pellegrini, la curva è come se gli abbia tributato un trattamento che lo colloca sullo stesso piano dei Di Bartolomei, dei Giannini, dei Totti e lo stadio intero non ha esitato un attimo a sposare la causa, con i decibel crescenti dell’incoraggiamento. Questo incoraggiamento è anche una contestuale responsabilizzazione, perché da uno che si merita un simile striscione il popolo della Roma si aspetta grandi cose. 

Poi, perché a volte il destino si ricorda di servire le carte giuste, nella serata della sua centesima presenza il capitano va nel corridoio indicato da Belotti e segna il suo primo gol di movimento. 

Certe serate non capitano per caso, soprattutto se arrivano come la luce al termine di un tunnel. 

Paolo Marcacci