• Roma, troppi tiri subiti: contro Torino ed Atalanta sono stati ben 45

    Redazione RN
    24/04/2021 - 8:28

    Foto Tedeschi
    Roma, troppi tiri subiti: contro Torino ed Atalanta sono stati ben 45

    ROMA TIRI – La difesa per la Roma in questa stagione è stata da sempre il vero tallone d’Achille: tutto ciò è testimoniato dai tiri subiti dai giallorossi in sole due partite. Infatti, con Atalanta e Torino sono stati ben 45 le conclusioni verso Pau Lopez e Mirante. Un dato che non può far sorridere mister Fonseca, soprattutto in relazione al big match di giovedì prossimo contro il Manchester United.

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    Come riporta Il Corriere della Sera, in nessun altra partita di campionato la Roma aveva concesso così tanto all’avversario. Il numero massimo di tiri incassati era di 20 (14 nello specchio) in RomaMilan 1-2 del 28 febbraio. A dover preoccupare ancora di più è la differenza fra conclusioni subite e conclusioni verso lo specchio della porta degli avversari: contro il Torino sono stati 9/23 e 4/11, contro l’Atalanta 14/22 e 3/9. Bisogna dunque lavorare per l’appuntamento più importante della stagione in programma la prossima settimana contro il Manchester United di Bruno Fernandes. In vista della partita dell’Old Trafford, Fonseca però può sorridere: nella seduta di ieri sono rientrati in gruppo SpinazzolaSmallingEl Shaarawy e Kumbulla.

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    1. te credo il grande Fonseca gioca solo dalla metà campo all’indietro….nessuna idea offensiva,nessuna verticalizzazione e velocità zero…ma c’è chi dice che fa un bel gioco…evidentemente il calcio è cambiato…..in peggio se è questo.

    2. Alla fine sembra che la colpa di un campionato molto deludente è della difesa! A me sembra proprio di no, al netto di qualche svarione che qualsiasi difensore può fare nel corso di un campionato duro e anomalo come il nostro attuale. Io credo che la fase difensiva che coinvolge tutta la squadra sia male impostata dal trainer, cominciando dalla difesa alta, mettendo un uomo solo a rincorrere i probabili contropiedi (Spinazzola o Peres), disponendo due soli centrocampisti sempre sovrastati numericamente dagli avversari e quindi in grande difficoltà sia nel contrasto che nella proposta di gioco. L’inizio gioco dalla difesa, non avendo tutti gli uomini adatti nello smarcarsi e nel giro palla virtuoso. Credo che un allenatore non possa prescindere dalle caratteristiche degli interpreti a disposizione imponendo un suo schema che resta teorico se non correttamente metabolizzato dai giocatori. La Roma dovrebbe abbandonare i sogni di gloria immediata; c’è troppo da costruire per raccogliere buoni frutti e ci vuole molta umiltà e molto duro lavoro e tempo appropriato La strada della grandeur è irta e lunga!

      1. I difensori della Roma, specie i centrali, non commettono alcuni errori ogni tanto (magari!), ne commettono, di varia gravità, molti in ogni singola partita…La difesa a 3 è stata scelta proprio perché lenti e non dotati nell’uno contro uno (Mancini/Ibañez/Cristante regolarmente saltati, Kumbulla per ora stendiamo un velo pietoso). Poi, certo, anche il resto (centrocampo, attacco, fase difensiva/offensiva, non funziona).

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