Roma, Totti e Ranieri ** insieme per tornare in alto

06/09/2009 - 0:00

 
ROMA — Il capitano. E l’allenatore. Francesco Totti e Claudio Ranieri avranno il compito di ridare vitalità alla Roma. Insieme al resto della squadra, ovviamente. «Parlerò con tutti i ragazzi. Ma da Totti mi aspetto che faccia Totti. Francesco è immenso. Ha fatto e farà grandi cose. E’ un punto di riferimento per la società e per il tecnico. Do grande considerazione al mio capitano», le parole del nuovo allenatore giallorosso durante la propria conferenza-stampa di presentazione, a Trigoria.
 
RANIERI E TOTTI — Totti e Ranieri vanno d’accordo, racconta chi vive il Fulvio Bernardini. Il «10» rispetta il tecnico. E viceversa. I due parlano spesso, durante le sedute di allenamento. Si confrontano. Totti sembra più motivato, rispetto a qualche tempo prima. Sembra, però. I nuovi allenamenti includono parecchi esercizi che prevedono l’uso del pallone. Un sistema di lavoro gradito a Totti, ma non solo. Il capitano è il calciatore più importante della squadra, per il tecnico. In tutti i sensi. Ranieri non ha paura, però, di rimproverare Totti, se necessario. Il «10» è il giocatore più rappresentativo, ma rimane un elemento come gli altri. Né più, né meno. Totti sprona i compagni, nel corso delle sedute. Si impegna, con allegria. E’ carico, insomma. Totti e Ranieri sono, peraltro, legati da un dato statistico. Nell’arco della carriera, il capitano ha infatti affrontato per sette volte — in serie A — una squadra allenata da Ranieri, riuscendo a segnare quattro gol.
 
RANIERI E LA SQUADRA — Il tecnico romano ha lavorato duramente, a Trigoria, avendo diretto sei allenamenti in quattro giorni. E, per martedì, sono previste altre due sessioni di lavoro; la prima alle ore 9.30, la seconda alle 17. Ranieri — come detto — fa esercitare la sua Roma con il pallone, per lunghi tratti della giornata. E la squadra apprezza, potendo lavorare giocando. Ora, i calciatori si cimentano con le porte ridotte e negli uno contro uno. La palestra viene sfruttata poco. O comunque in modo minore rispetto a quanto avveniva con Spalletti. Il nuovo tecnico e il proprio staff hanno apportato un’altra modifica, rispetto alla precedente gestione. La fase atletica viene svolta nella parte finale dell’allenamento. E non all’inizio, come avveniva prima. Ranieri parla molto con gli uomini in campo. Segue il gioco, fermandolo. E strilla. Non poco, forse troppo, trapela da Trigoria. Nel complesso, i giocatori hanno risposto in modo positivo alla prima settimana senza Spalletti. I primi giorni erano stati difficili sotto il profilo psicologico. Ma è arrivato il momento di voltare pagina.
Benedetto Saccà
 
 
 
 

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