Roma, testa e cuore per superare le difficoltà: così la squadra si avvicina al derby
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ROMA LECCE – Un’altra vittoria arrivata nel finale, stavolta ancora più clamorosa di quella contro il Monza. Anche con il Lecce la Roma ha mostrato di possedere il carattere e tipico del suo allenatore, ma anche la testa per fare le scelte giuste nei momenti importanti. Con queste consapevolezze e un Dybala ritrovato, i giallorossi possono tuffarsi con fiducia nella settimana in cui saranno chiamati ad affrontare lo Slavia Praga e la Lazio nel derby.
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Poco meno di tre minuti per passare dall’inferno al paradiso. Poco meno di tre minuti, dopo i novanta di gioco regolare, per spazzare via incubi nefasti tornati alla mente già prima di iniziare questa partita contro una delle bestie nere della Roma, scrive Il Tempo. Azmoun (primo gol in giallorosso), Lukaku (nona rete in 12 gare) e dietro a ricamare, dare spunti e idee il solito Dybala. All’Olimpico contro il Lecce finisce 2-1 per la squadra di Mourinho, che stava perdendo in maniera beffarda prima del finale per cuori forti che ha fatto esplodere lo stadio e tre quarti di città.
Lo Special One spazza via un’altra maledizione e vince la seconda gara all’overtime: perché ci sono delle partite scritte prima ancora di essere giocate. Così come ci sono delle squadre di piccola caratura in grado di far male, sistematicamente, alla big di turno: delle vere e proprie spine nel fianco. Il Lecce è una di queste, lo è in assoluto per la Roma contro la quale spesso riesce a dare il meglio di sé. E così è stato, almeno fino al novantesimo in una partita giocata di fatto a una porta nella quale il portiere ospite Falcone è stato il migliore a palette dei suoi respingendo tutto quello che arrivava dalle sue parti.
Col passare dei minuti, con i giallorossi che ci provano ma non riuscivano a passare, il Lecce aveva iniziato a prendere confidenza e provare a far male nelle ripartenza diventando pericoloso in più di un’occasione. E la cosa gli era pure riuscita: il delitto perfetto. Prima Azmoun raccoglie di testa l’ottima palla messa dentro da Zalewski e fa esplodere l’Olimpico, poi arriva la giocata che cambia tutto e fa partire la festa. Dybala, ancora in campo nonostante botte e acciacchi, fa una giocata da fenomeno: pallone con i giri contati a Lukaku che fa quello che meglio gli riesce nella vita. Ora la coppa, poi il derby: altre battaglie ma la Roma c’è.