1 Febbraio 2023

Roma suicida all’Olimpico, le mani e le storie tese

Clamoroso il successo della Cremonese, che batte la Roma 2-1 all'Olimpico e accede alla semifinale di Coppa Italia. Giallorossi in confusione e distratti.

Foto Tedeschi

Seconda sconfitta consecutiva per la Roma, dopo il ko esterno in casa del Napoli. Ma l’esclusione dalla Coppa Italia da parte di una meritevole Cremonese ha tutt’altro peso specifico. Sia per l’eliminazione da una competizione considerata alla vigilia il traguardo alla portata ma che ormai non riesce proprio più ad entrare nei radar giallorossi, sia per come è maturata la sconfitta al contrario della bella prova contro gli azzurri.

Suicidio sportivo

La Roma sbaglia l’approccio, gioca male, commette errori difensivi grossolani e decisivi e non riesce a costruire e a rendersi pericolosa. Mourinho ha voluto provare il turn over pesante con 6 cambi su 11, tra cui Kumbulla in difesa, Tahirovic a centrocampo, Volpato e Belotti in attacco, ma le cosiddette seconde linee non sono state all’altezza, hanno deluso le aspettative lasciando alla squadra di Ballardini il palcoscenico dell’Olimpico ancora sold-out. Complici anche le tante incertezze dell’arbitro Fabbri, la gara non è mai decollata dal punto di vista del ritmo e dell’intensità. E questo ha favorito senz’altro i grigiorossi. Ma la Roma non può che fare mea culpa per il suicidio sportivo di cui si è resa artefice.

Mani e storie tese

Nella prima mezz’ora completamente a vuoto tra i giallorossi – lenti e prevedibili – non si salva nessuno. Poi arriva il gol di Dessers che la comitiva di Mou subisce come una mazzata. Non c’è reazione, anzi arriva il colpo del ko con l’intervento sbilenco di Celik che fa autogol per gli altri. Chissà cosa avrà pensato Wijnaldum, alla sua prima convocazione, infreddolito in panchina! Chissà cosa avrà pensato Zaniolo, fresco della mano tesa alla “famiglia della Roma” che certo non ha contribuito a far vivere giornate serene a Trigoria negli ultimi giorni di mercato. Mourinho ha bisogno ora di riordinare le idee, strigliare e ripartire. Troppo importante centrare l’obiettivo Champions, adesso più che mai. Serrare i ranghi e marciare uniti.

GSpin


SEGUI ROMANEWS ANCHE SU TWITTER

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

5 commenti

  1. vivi ha detto:

    Purtroppo paghiamo l’ingenuità (o la dabbenaggine) di pensare di avere una squadra di fenomeni e che bastasse la presenza di Mourinho per valorizzarli (così come il Napoli ha pensato di fare quando ha preso Ancelotti) : non è così. Il materiale umano (con le riserve) è scarso per cui non ci sono alternative , dobbiamo acquistare dei campioni (magari a scadenza di contratto) ma non così anziani da non reggere più partite intere (vedi Matic, bravissimo ma non utilizzabile con continuità). Ma, c’è un ma : questi campioni con tali caratteristiche devono essere acquistati tutti insieme (4/5) perché se ci affidiamo a campioni attempati (tipo Maicon o Morgan de Santis) questi durano un anno o due e solo insieme , e in quel periodo ristretto , possono tentare di vincere. Se, invece, oggi prendiamo Dybala e Wijnaldum, l’anno prossimo altri due , tra due anni altri due etc..tra due anni saranno inutilizzabili i primi due e ricominciamo. Naturalmente per inserire campioni e relativo ingaggio la rosa dei calciatori va sfoltita subito di 5/6 elementi ( e qui si mette in gioco la bravura del DS) e non si può assistere al piazzamento con fatica di un giocatore ogni sessione di mercato , così non arriveremo mai……meditare…meditare…A meno che non si voglia cambiare strategia ma allora si devono ingaggiare allenatori tipo Sarri , Spalletti o Gasperini…meditare…meditare….

  2. Gianluca ha detto:

    Ma Mourinho che cazzo dì squadra ha messo in campo. Che fine hanno fatto CAMARA, SOLBAKKEN. MATIC in panca per far giocare CRISTANTE? Kumbulla difensore centrale? Ah ah ah
    Mou si è rincoglionito? È ancora che insiste a giocare a 3/5 in difesa…..mai propositivi sempre in difficoltà a rincorrere….gioco ZERO

  3. Giorgio ha detto:

    Se non si manda via un allenatore nemmeno quando esci contro l’ultima in classifica dinnanzi ad uno stadio stra pieno, allora aimè ci dovremmo rassegnare a sorbirci Mourinho e il suo pessimo gioco per i prossimi 20 anni

  4. Nudless ha detto:

    Potrebbe anche andare peggio, potrebbe vincere la Lazio..

  5. Le creste ha detto:

    Strano che non hai tirato fuori la “cresta” del Gallo stavolta, come mai adesso le creste se sò già abbassate a distanza di pochi giorni???