• Mourinho: “Ho bisogno di forza, ero abituato a rose importanti. Al Real sul 2-0 sapevo sarebbe finita 5-1, qui devo soffrire fino alla fine”

    Alessandro Tagliaboschi
    14/12/2021 - 8:10

    Foto Tedeschi
    Mourinho: “Ho bisogno di forza, ero abituato a rose importanti. Al Real sul 2-0 sapevo sarebbe finita 5-1, qui devo soffrire fino alla fine”

    ROMA SPEZIA INTERVISTE MOURINHO – Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso, José Mourinho, in occasione di Roma-Spezia, match valido per la 17esima giornata di Serie A.

    Mourinho a Sky Sport

    Scelga lei l’elemento più positivo di oggi e se c’è qualcosa da migliorare
    “Mi sono piaciuti i due gol su angolo perchè ieri li abbiamo allenati per 25 minuti. Mi piace il risultato ma non mi piace il modo in cui abbiamo giocato. Un match non difficile da finire e a metà del primo tempo abbiamo perso tante palle facili e regalato il gioco. Non abbiamo avuta una buona circolazione di palla. Non era difficile giocare contro lo Spezia sull’1-0. Meglio nella ripresa dopo il 2-0. Mi sono piaciuti i giocatori che sono rimasti in campo anche nelle difficoltà come Ibanez. Anche sul 2-0 non avevo feeling del match. Quando è uscito Smalling è cambiato tutto abbassando Cristante in un ruolo che non gli piace. Karsdorp e Vina stanchi e abbiamo lasciato l’avversario in campo. Se loro avessero fatto gol anche al minuto 85 si sarebbe riaperta la partita”.

    Immagino che queste cose da migliorare per sabato. Gli infortunati sono recuperabili?
    “Ibanez è rimasto in campo mentre Smalling è uscito prima. Hanno personalità diverse, se Smalling ha chiesto il cambio è perchè avrà sentito qualcosa. Ibanez gioca sempre e forse era affaticato. Atalanta è una squadra top che gioca a grande velocità. Sarà un match molto molto difficile per noi. Zaniolo non lo so se ci sarà, non sembrava nulla di serio. Sarà dura sia l’Atalanta così come la Sampdoria”.

    La crescita della tua Roma passa dal recupero dei calciatori che la Roma ha fuori o da una visione diversa?
    “Mi fa piacere parlare con te. Io dico che in una stagione senza infortuni, senza cartellini e con poca stanchezza noi avremmo il potenziale per avere una buona squadra. Non possiamo giocare per il titolo ma per cose più importanti di quelle che abbiamo. Però in una stagione ci sono i cartellini e con la Roma in particolare, sembriamo una squadra di assassini. Ho poche alternative, abbiamo bisogno di più sessioni di mercato. Ma non sarà gennaio, perché faremo cose piccole. Ma io devo essere critico, voglio stare più tranquillo e non col cuore in mano fino al 90’ come ogg. C’è una stanchezza accumulata e i calciatori perdono potenziale. Gennaio sarà una piccola finestra di mercato. Abbiamo bisogno di più mercato e dei nostri giocatori con più personalità. I ragazzi devono crescere per essere più forti. Io voglio essere critico perchè voglio stare tranquillo e non con il cuore in mano come oggi. Però è anche vero che mancano Pellegrini, Mancini, Zaniolo, che può spaccare gli equilibri delle partite ed El Shaarawy. Sono troppi per una squadra come la nostra. Bene i 3 punti e voglio dare forza a Tiago Motta per i suoi obiettivi con lo Spezia.”

    Il senso delle sue parole a Tiago Motta? In che cosa si sente maestro nei confronti di un giovane tecnico?
    “In niente. Non mi sento maestro neanche dei ragazzi che sono stati miei giocatori. Ho più esperienza di panchina. Con gente come Thiago e Stankovic dico sempre che non siamo paragonabili. Loro hanno avuto la carriera giocando con i migliori del mondo e diventare allenatori con il percorso che hanno scelto di iniziare è duro. Gli ho chiesto se gli piace e ha risposto di si. Ha molto talento e molta forza”.

    Mourinho a DAZN

    Anche con il 2-0 non abbiamo avuto il controllo della partita. Tanti problemi, quando esce Smalling e Cristante deve andare dietro la squadra soffre e io in panchina anche con il 2-0 non sentivo partita chiusa. Avevo una panchina di tantissimi giovani. Prendere i tre punti è fondamentale anche per questo.”

    Come giudica il rosso di Afena?
    “Preferisco non parlare dell’arbitro. Per me ha fatto bene, episodio dei due gialli non li ho visti. Preferisco non dire niente. Però continuiamo con un record incredibile di gialli. Siamo una squadra naif e non aggressiva ma abbiamo il record di cartellini gialli”.

    Complimenti, da quando sei passato a 3 hai fatto 4 clean sheet. Con il rientro di Spinazzola sarà questa la tua difesa?
    “La grande questione è quando abbiamo tutti disponibili? Partita dopo partita perdiamo qualcuno. Non ti posso dire quando avremo Spinazzola perchè neanche io lo so. Smalling per chiedere di uscire con una partita aperta è perchè ha qualcosa. Abbiamo sempre qualche problema. Per me è difficile pensare a qualcosa con stabilità. Difficile pensare a chi abbiamo disponibile. Recuperiamo Mancini per la prossima ma perdiamo Smalling e Felix. Dopo ogni partita abbiamo qualche assenza. Questo fa sì che io sia un allenatore di emergenza e non un allenatore di pianificazione”

    Complimenti mister, siete passati primi nel girone e siete tornati in corsa. Per fare lo step mancano i gol degli attaccanti?
    “Primo tempo sono d’accordo perchè tanto Tammy che Borja hanno sentito una partita con spazio. Ma non siamo in fantasy football. Qui serve decidere velocemente, troppe palle facili perse. Troppa frustrazione dopo palle facili e siamo noi che abbiamo portato la partita sempre aperta. Tammy fa un grande lavoro con la squadra e lotta contro i pali. Questo è un giocatore fondamentale per noi. Come squadra però dobbiamo essere più cattivi. Abbiamo bisogno dei gol come quello di Felix annullato poi. Dobbiamo fare così.”

    Belli gli abbracci con Tiago Motta
    “Io in questo momento ho già tanti tanti giocatori che sono allenatori. La verità è che soffro con loro per vedere i loro risultati e soffro con loro. Quando si fa una carriera alla grande come Tiago gli serve tanta forza per allenare giocatori con la stessa qualità. Ho avuto le migliori rose del mondo ma loro sono innamorati. Lui è intelligente ed ha avuto esperienze di qualità. Ha un grande futuro come allenatore e deve soffrire per i suoi obiettivi. Gli ho parlato come uno che sta con lui e con tutti i miei ex. Io sono abituato a soffrire meno in panchina. Col Real quando perdevo 1-0 dopo 15 minuti, ora vinco 2-0 e soffro per vincere.”

    Mourinho in conferenza stampa

    Corsport: sembra ci sia una Roma con e senza Smalling. Come sta? E poi, è giusto?
    “Problema è che è più volte senza Smalling. E’ un giocatore di classe, esperienza, leadership, veloce, possiamo pressare più alto con lui: è un grande giocatore. Come sta? Non lo so, ma risultato aperto, minuto 60 è andato via… Non c’è molto da essere ottimisti”.

    Il Romanista: il motivo della prima ammonizione a Felix?
    “Non lo so, non ho visto in tv ed era lontano da me. Non è stato un fallo, perché l’arbitro ha dato rimessa… Non lo so. Non capisco. Magari c’è qualcosa che non ho visto, ma nella partita non mi è sembrato motivo per il giallo”.

    Centro Suono Sport: ieri abbiamo sorriso sulla questione falli effettuati/cartellini gialli. Come si spiega questi arbitraggi soprattutto tra le mura amiche? Cosa ha detto a Felix?
    “Niente di speciale, di andare tranquillo perché non c’è niente da fare. Ero troppo lontano per vedere i gialli di Vina e Kumbulla, magari ci sono motivi per i gialli. Magari sì, ma quello che non c’è un dubbio è che per noi è giallo e per altri non è giallo, in tante situazioni di gioco. Non parlo di oggi che, al di là di alcuni episodi, mi sembra che il giovane arbitro è stato bravo, però mi sembra che esiste un tipo di criterio. Anche con Cristante diffidato e capitano gli ho detto: “Piano, piano con l’arbitro perché tu non sei Bonucci né questi giocatori che hanno lo status che arbitri permettono un diverso approccio”. Però, nello specifico, oggi mi è piaciuto”.

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    1. Ti è andata pure bene perché il fallo di Kumbulla stavano per trasformarlo i rosso dal VAR (funziona), comunque c’era tutto così come quello di Vinaa. Non capisco quello di Felix che addirittura lo aveva subito poco prima un fallo da giallo non sanzionato, poi non fischiando nulla sulla sua spallata e senza protestare dà il giallo. Giusta la seconda anche perché ne fa due di errori Felix.

    2. Non si trattano cosi’ le persone, intanto nessuno lo ha avvisato che non stava andando ad allenare il Real o il City, ma siccome al peggio non c’è mai limite lui se ne è accorto solo dopo aver firmato un triennale milionario. Massima solidarietà a Jose’…. non si trattano cosi’ le persone…

    3. ha scoperto che la roma non è il real … cavolo un vero mago
      ma il fatto che sul 1-0 le gambe e la testa mollano, quella è colpa sua
      se ne prenda le responsabilità
      perchè contro l’atalanta sarà altra imbarcata storica

    4. L’ingaggio peró è sempre quello, critichi solo quello che ti pare, se fai lo snob e non vuoi stare qua…. Aria! Trovati qualcuno che ti paga, ieri prestazione ridicola

    5. Non capisco le polemiche, visto che
      – di certo Mou non guadagna di certo più con la Roma che con qualche altra squadra, magari degli emirati, o inglese anche non di primissimo piano:
      – ha sostanzialmente ammesso di aver vinto in passato con squadre complete, formate da grandi campioni o comunque calciatori già fatti, il che gli fa onore, a differenza di altri, come ad esempio Sacchi, che pare aver inventato il calcio ma di fatto giocava con i vari Baresi, Maldini, gli Olandesi, Donadoni ecc, ed in Nazionale Baggio, Zola, Signori ecc, quando il campionato italiano era il migliore d’Europa: o Capello che ha vinto al Milan con Berlusconi che faceva da sceicco, ed a Roma con lo squadrone che tutti ci ricordiamo.
      Apprezzo Mou proprio perchè si è messo alla prova, in una realtà diversa, più difficile, e non certo per l’ambiente come si è detto per anni, ma perchè girano meno soldi, e probabilmente sia in coppa che in campionato di certo non abbiamo un occhio di riguardo da parte degli Arbitri. Semplicemente sta dicendo chiaramente ai tifosi la verità: la squadra ha dei limiti evidenti, e deve migliorare, anche nella lotta. Sta dicendo “non aspettatevi che faccia miracoli”. Mi pare onesto. Del resto non si è presentato promettendo scudetto e Conference al primo anno. Apprezziamo l’onestà.

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