Roma, il silenzio di chi pensa di aver subito un’ingiustizia
José Mourinho fa di nuovo il gesto delle manette: niente derby per lo Special One
Foto Tedeschi

ROMA SILENZIO INGIUSTIZIA – La Procura Federale ha confermato le due giornate di squalifica a José Mourinho. La decisione era stata momentaneamente sospesa a causa di mancanza di prove sufficienti, e lo Special One si era seduto sulla panchina della Roma durante la gara con la Juventus. Nella giornata di ieri, però, è arrivata la conferma dello stop e il portoghese dovrà rinunciare alle partite con Sassuolo e Lazio di domenica 12 e domenica 19 marzo.
Le mosse della società
La Roma non ha preso bene la decisione della Procura Federale. Secondo quanto riportato da Gazzetta.it, infatti, i giallorossi hanno deciso che non parleranno ai media né prima né dopo le gare contro Sassuolo e Lazio, partite in cui José Mourinho dovrà seguire la sua squadra solamente dalla tribuna. Un silenzio del tutto assordante. In panchina ci sarà Salvatore Foti. Lo Special One, per lanciare un messaggio forte, ha riportato in auge un vecchio gesto, fatto ai tempi dell’Inter nell’anno del Triplete: il gesto delle manette. L’allenatore della Roma ha compiuto il gesto per pubblicizzare alcuni gioielli della figlia Matilde, ma il riferimento non lascia spazio a interpretazioni: Mourinho (e la Roma) ha voluto mostrare tutto il suo disappunto nei confronti di una decisione che ritiene ingiusta. Dalle prove raccolte e, da quello che filtrava – vedi l’inchiesta de Le Iene – sembrava si andasse verso un annullamento della squalifica, e invece è arrivata la batosta: niente derby per Mourinho.