Roma-Salisburgo, le pagelle: Spinazzola unlocked. Belotti, l’Europa ti fa bello. Dybala ancora coi lupi

Foto Tedeschi

ROMA SALISBURGO PAGELLE – La Roma approda agli ottavi di finale dopo aver vinto 2-0 contro il Salisburgo. Domani alle 12 ci saranno i sorteggi e i giallorossi scopriranno la prossima avversaria. Approfondiamo le pagelle dei giallorossi.

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Roma Salisburgo, le pagelle di Romanews.eu

Una gara senza sbavature e con uno Spinazzola stratosferico portano la Roma agli ottavi di Europa League. Reti di Belotti e Dybala, autori entrambi di una gran prestazione. Bravi tutti, dalla difesa, con Mancini, Smalling e Ibañez che non corrono rischi significativi, a MAtic e Cristante a centrocampo che arrivano per primi su molti palloni e fanno ripartire l’azione. Bene Pellegrini, che sembra fisicamente in forma, ha lottato su ogni palla, in ogni reparto. E Dybala è il ‘solito’, efficace, tagliente e con i numeri giusti. Leonardo devastante sulla fascia, Zalewski anche fa il suo. Peccato per Ibañez, che ha rimediato un giallo che gli costa la prossima gara.

I voti dei calciatori della Roma

Rui Patricio 6,5: Trema quando si vede Kjergaard davanti la porta con un pallone vacante, e richiama tutti all’attenzione. Sulla testata di Adamu non si scomoda neppure, la palla è altissima. Per il resto guarda con attenzione, intervenendo il minimo indispensabile.

Mancini 7: Resta incollato stile Uhu agli avversari che gli passano vicino, ma si distrae su un pallone vacante in area su Kjergaard che poteva costar caro. Ma è praticamente l’unico brivido della sua gara.

Smalling 7: Dopo le belle parole sul futuro, c’è una qualificazione da andare a prendere. Pattuglia ogni zona, e quando la situazione si mette bene, si fa un giro anche in area austriaca.  La catena di montaggio con gli altri compagni di reparto tiene l’urto di qualche iniziativa di Adamu e Okafor.

Ibañez 7: La sua gara potrebbe iniziare decisamente meglio. Neppure 5 minuti, prende il giallo che gli costa la prossima gara. Vuole farsi perdonare, prende la mira e calcia da 30 metri, accarezza la traversa e quasi fa saltare l’Olimpico.

Zalewski 7: Nicola si mette subito in moto, incoraggiato dal boato Olimpico. Perde un paio di palloni di troppo in copertura, ma ha gamba e si propone in avanti come può. Ha un’opportunità niente male, ma sceglie la cosa peggiore, ovvero la via di mezzo tra un tiro e un passaggio. Nel secondo tempo riprende il filo da dove l’aveva interrotto, si prende pure un giallo, ma era per evitare problemi. (Dall’80 Karsdorp SV: Non perde di vista il grigio che vede in campo)

Matic 7: Per un po’ resta guardingo a studiare la situazione, poi aiuta i compagni a risolvere un paio di situazioni intricate, ad esempio Ibañez che quasi scivola vicino l’area. Trasmittente accesa con Bryan per posizionare bene le transenne.

Cristante 7: La via del lancio lungo può non essere un’idea malvagia, ma c’è da aggiustare la mira. Anche lui poi viene impegnato dal traffico a centrocampo, ma è tra i più lucidi e passare nel suo vialetto non è cosa facile. E non è facile neppure per chi è in porta, visto il missile da fuori che Bryan ha fatto partire e che Kohn ha preso di faccia.

Spinazzola 8: La sua corsia è piuttosto intasata, servono giocate e idee per saltare l’uomo. E Leo accende la Spina. Cavalcata vecchio stampo, lascia sul posto il difensore, bruciacchia l’erba dell’Olimpico e trova Belotti che non può sbagliare. Poi ci prende gusto, gli piace anche a lui questa versione di Spinazzola, fa un’altra discesa di quelle che causano boati, e non può finire meglio, perché Dybala la butta dentro. Oggi Leo più che sulla fascia ha corso sui binari. Unlocked, ‘sbloccato’.

Pellegrini 7,5: Stasera serve il Lorenzo capitano. Ruba subito un buon pallone in trequarti, ma l’azione non si concretizza. Prende in mano il navigatore e guida insieme a Spinazzola l’offensiva verso Kohn. Sta bene e si vede. Dovrebbe forse aggiustare la mira. Tuttavia lavora a centrocampo, davanti e all’occorrenza fa pure il difensore. Se avesse un paio di guantoni forse un salto in porta lo farebbe. (Dall’80 Wijnaldum SV: Una manciata di minuti, ma mette in vetrina qualche bella giocata in un momento in cui bisogna tenere palla. Sembra in forma. )

Dybala 7,5: Un rischio più per loro che per noi, ha detto Pinto. E in effetti ha ragione, la prima opportunità capita a lui ed è doppia, ma la fortuna ancora una volta è voltata dall’altra parte. Kohn para la prima, alla seconda pensa la traversa. E come se non bastasse, cade in area ma E pensare che Pinto aveva sperato in un po’ di buone sorte. Non si perde d’animo, e la fortuna se la va a prendere con il suo mancino vellutato che vale il 2-0. Decisivo è il suo secondo nome. (Dal 93′ El Shaarawy SV: Il tempo di sentire l’applauso al fischio finale dal campo).

Belotti 7,5: E’ un’opportunità di quelle che pesano. Andrea lo sa, deve e vuole rispondere presente. Sfortunato su un rimpallo in area. La seconda volta non se lo fa ripetere due volte. Vede arrivare il pallone da Spina e ci si avventa come un falco di testa. Anche il gol è uno di quelli che pesa. Ed in Europa è il terzo, la quota più alta in rosa a pari con Dybala e Pellegrini. La cresta alzata è tutta per l’Olimpico. (Dall’86 Abraham SV: Indossa la maschera per la botta all’occhio, ma non si tira certo indietro. Guadagna una punizione interessante, chiede il ruggito del suo pubblico.).

Mourinho 7,5: Lancia Belotti e non Abraham dal primo minuto in una gara da dentro o fuori. La scelta paga eccome, il ‘Gallo’ ci mette la testa per l’1-0. E anche sulle fasce il ballottaggio era aperto, Mou ha pescato il jolly, ovvero uno Spinazzola vecchio stampo.

M. Teresa Tonazzi