Mourinho: “Tanti calciatori sono stanchi, la Salernitana ha giocato una finale. Mai detto di puntare alla Champions”
Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso José Mourinho in occasione di Roma-Salernitana, match valido per la 36° giornata di campionato
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ROMA SALERNITANA MOURINHO – Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso José Mourinho in occasione di Roma–Salernitana, match valido per la 36° giornata di campionato.
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Roma-Salernitana, l’intervista di Mourinho
A Roma TV
“Era difficile perché in questo momento esiste la stanchezza, la paura di possibili infortuni anche. C’è gente che nel primo tempo non ha risposto benissimo alla responsabilità della partita, poi abbiamo messo in campo gente con più esperienza, qualità. L’avversario ha giocato come se fosse l’ultima partita della vita e questa serietà nel calcio mi piace. Loro escono super felici, noi no. Però alla fine magari è un risultato che andrà bene nella storia dei 90 minuti.”
Sulla gara contro la Fiorentina:
“Faremo ovviamente dei cambi, l’abbiamo fatto da tanto. Magari per questi cambi siamo in finale o non siamo in una posizione migliore in campionato. Io dico sempre che la finale europea si gioca solo una volta nella vita e questi ragazzi hanno l’opportunità di farlo la prossima settimana.”
In conferenza stampa
Un commento sulla partita e un aggiornamento su Dybala?
“L’aggiornamento su Dybala lo devi chiedere a chi ti ha dato la formazione oggi a mezzogiorno, se hai una ‘spia’ (rivolto a Mangiante, ndr). La partita è stata difficile, la Salernitana ha giocato una finale di Champions, e non è una critica, è giusto così. Nel calcio si deve fare così. Loro non avevano bisogno di punti, ma di essere professionisti, e hanno giocato con questo atteggiamento. Noi sappiamo che quando facciamo cambi non cambiamo in onestà, in princìpi di base, in serietà, ma cambiamo a livello di qualità. Nel secondo tempo siamo migliorati, abbiamo vinto 2-1 nel secondo tempo, nel primo 1-0. Magari meritavamo qualcosa in più, però loro per atteggiamento meritavano il pareggio.”
Quanto è difficile giocarsi una finale sapendo che è l’unico accesso alla Champions?
“Chi ha parlato della Champions come obiettivo della Roma? Io no sicuramente. Sono onesto, non mi piace vendere fumo, non ho mai detto che la Roma fosse candidata alla Champions. Quando competi con quel tipo di squadre che abbiamo davanti sarebbe irresponsabile da parte mia parlare di Champions. Arsenal, ManUnited, Juventus, un numero grande di squadre top eliminate dall’Europa League, noi siamo in finale e ce la giochiamo. Ci sono allenatori e giocatori che ne fanno una nella vita e sono già fortunati, immagina noi, a farne due di fila. Questa per me è una grande stagione, perché diventa storica al di là di quello che succede.
Pinto parla di Champions? Siamo amici, ma possiamo avere opinioni diverse. Noi siamo capaci di fare la storia, vogliamo continuare a farla. Ma la Champions con 7mln di mercato non è storia, non è miracolo.”
Questa differenza di vedute con la società può portare eventualmente ad un addio?
“Per due giorni di vacanza.”
A Dazn nel post partita
Con la Fiorentina sarà un allenamento?
“E’ un allenamento serio. Andiamo con serietà, ovviamente faremo dei cambi ma con serietà. Faremo il meglio possibile.”
13 anni fa esatti vincevi la Champions con l’Inter…
“E’ storia. Adesso sta a loro creare la loro storia.”
Sulla penalizzazione della Juventus:
“Per me è uno scherzo, sapere questa cosa a due giornate dalla fine è strano per tutti, anche per la Juventus. Se mi avessero detto questo prima di Monza o Bologna avremmo avuto un approccio diverso al campionato. Noi siamo stati costretti a puntare tutto sull’Europa League.”
Ha compromesso il campionato?
“Si, per me si ma non voglio parlare di questo. Mi dispiace per i professionisti che hanno guadagnato quei punti sul campo e perdono punti per la società.”
Come sta Dybala?
“Male.”
E tra 10 giorni?
“Non lo so.”
E’ ottimista?
“No.”
Una Roma un po’ scarica nel primo tempo, meglio nel secondo…
“Il primo tempo non è stato di grande intensità o voglia di giocare, c’era anche poca concentrazione. Perché? Magari per tanti cambi, magari la colpa è mia. Però la mia situazione non è facile, una finale da giocare, una squadra con tanti giocatori stanchi, ci sono cambi che sono obbligati e già accordati prima della partita, non è facile gestire. La partita era difficile, la Salernitana giocava la finale della Champions, come piace a me, è così che si deve fare. Non è una critica, l’hanno fatto bene. Pairetto bene come sempre, fa sempre il suo lavoro bene. E’ un risultato che non volevamo ma è il risultato. Adesso mancano due partite di campionato, manca la finale che è più importante delle due partite di campionato ma abbiamo due partite da giocare.”