Fermo Immagine, Roma-Salernitana: Curva Sud, vuoto abbagliante, assordante silenzio

ROMA SALERNITANA MARCACCI – Continua l’appuntamento con la rubrica di Paolo Marcacci al termine delle partite della Roma. Ogni post-gara un commento su quanto mostrato dagli uomini di Josè Mourinho.

Curva Sud, vuoto abbagliante, assordante silenzio

L’effetto è straniante, soprattutto rispetto alle abitudini, cromatiche e acustiche, di chi frequenta l’Olimpico per le gare della Roma, in particolare da un paio d’anni a questa parte. Nel primo tempo, con una Curva Sud silente e sguarnita alle spalle, alla Roma manca il “motore”. 

Quando i giallorossi e la Salernitana tornano in campo per la ripresa, il settore a quel punto è semivuoto. 

Se un “popolo”, perché i gruppi ultras tali si sentono, manifesta il suo dissenso con l’assenza e il silenzio, laddove abitualmente ci sono presenza, colori e clamore, è perché sente calpestato un suo diritto, inibita una sua volontà d’espressione. 

Privarsi della Roma, dello starle accanto in una partita comunque ancora importante, se non altro per le possibilità residue che ancora offriva la classifica al fischio d’inizio, da parte dei gruppi della Sud che sono usciti, uno perché diretto protagonista della protesta e gli altri per solidarietà (per quanto ne sappiamo al momento in cui lo scriviamo) vuol dire esternare la percezione di un evidente sopruso, per denunciare il quale si ricorre alla più innaturale delle assenze: quella dagli spalti mentre la Roma sta giocando. 

Se la rinuncia è di tale portata, chi assiste dall’esterno, a cominciare dal pubblico degli altri settori, non può che osservare con rispetto la solennità di quel vuoto, ascoltare con attenzione quel silenzio, in attesa di conoscere i particolari. 

Paolo Marcacci