Belotti, alla ricerca del ‘canto’ in Serie A. Piatek, il ‘pistolero’ che sa colpire la Roma

ROMA SALERNITANA BELOTTI PIATEK – La mente vola a Budapest, il campo dice campionato. La Roma ospita all’Olimpico la Salernitana, fresca di salvezza automatica, e prova a ‘forzare’ la porta della Champions con la chiave della Serie A. Ci sarà l’opportunità per alcuni uomini di Mourinho di acquisire minutaggio, come Belotti, mentre in attacco i granata si affidano a Piatek.
Roma, Andrea Belotti
Se Abraham afferma “Per questa squadra difendo anche 100 minuti se devo”, Belotti non è da meno. Lo spirito di sacrificio dell’ex Torino è uno dei tratti più apprezzati da tecnico e tifosi. Proprio contro la sua ex squadra poteva trovare il primo sigillo giallorosso in Serie A, ma l’emozione gli ha giocato un brutto scherzo dal dischetto. Il classe ’93 proverà quindi a colmare questo vuoto nel curriculum con un’altra squadra granata, la Salernitana. Al momento il suo registro dei conti parla di due assist, ma di reti ancora non c’è traccia (in Europa 3 gol in 13 partite). Lui che contro i campani conta il 100% di efficiency, nel senso che in un solo precedente, ai tempi del Toro, ha segnato il gol vittoria, nel 21/22. Un ‘lusso’ che deve ancora togliersi con la Roma. E anche se la stagione volge al termine, l’emozione di alzare la ‘cresta’ sotto la Sud, quando succederà, sarà un momento da appendere alla parete di casa.
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Salernitana, Krzysztof Piatek
Da un lato il ‘Gallo’, dall’altra il ‘Pistolero’ Krzysztof Piatek. Il classe ’95 polacco è in prestito alla Salernitana dall’Hertha Berlino fino a giugno, ed al momento conta 4 gol e 4 assist in Serie A. Contro la Roma vanta una media di mezzo gol a partita, 2 in 4 precedenti (quando ha segnato, però, non è riuscito a vincere) ai tempi di Genoa, Milan e Fiorentina, vincendo solo una volta, con la viola. Uno degli arrivi più ‘onerosi’ in casa granata e terzo nella lista dei capocannonieri della rosa, dopo Dia (15) e Candreva (5); secondo per quanto riguarda gli assist, sempre dopo Dia. L’ex Milan è leggermente più preciso di Belotti (71% contro 69%), corre in media più km (9 contro 6), ma perde molti più palloni (32 contro 12). La speranza dei tifosi giallorossi è che il ‘pistolero’ si inceppi e si senta invece cantare il ‘Gallo’.
M. Teresa Tonazzi