Roma, primo tentativo per Pablo Marì: la situazione
In vista del mercato di gennaio, la Roma comincia a seguire i profili di alcuni difensori. Uno di questi è Pablo Marì del Monza
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ROMA PABLO MARI CALCIOMERCATO – Se c’è qualche operazione di mercato che la Roma ha in programma a gennaio, probabilmente il reparto arretrato è il maggiore indiziato all’interno della rosa giallorossa. Attualmente la difesa si appoggia su tre centrali di ruolo: Mancini, Llorente e N’Dicka. L’ivoriano, però, ad inizio anno parte per la Coppa d’Africa, lasciando sguarnita ulteriormente la retroguardia capitolina.
Come se non bastasse, ci sono anche da monitorare le situazioni degli infortunati Smalling e Kumbulla. La dirigenza corre ai ripari e per questo motivo, negli ultimi giorni, sono cominciati a circolare i primi nomi di difensori che potrebbero sopperire a questo buco. Nella lista di Pinto sarebbe finito Pablo Marì del Monza. Il GM portoghese vuole regalare a Mourinho un altro calciatore su cui fare affidamento in vista dei prossimi impegni invernali tra campionato e coppe.
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Il tentativo per ora è andato a vuoto, ma la Roma insiste per il difensore spagnolo, scrive Il Corriere dello Sport. Galliani non vuole perdere uno dei suoi cardini a gennaio, se non davanti a una proposta irrinunciabile che da Trigoria non potrebbe mai arrivare. E lo stesso giocatore, che ha un contratto in scadenza nel 2025 e uno stipendio da 2 milioni netti, non freme per spostarsi a metà stagione.
Tiago Pinto però ha avvicinato il suo entourage, perché l’operazione potrebbe concretizzarsi a luglio: Pablo Marí, classe 93, è cresciuto molto negli ultimi due anni dopo aver lasciato l’Arsenal e sarebbe un ottimo sostituto di Smalling, che non dà garanzie a causa dei problemi al ginocchio. Sta di fatto che la Roma cerca un profilo pronto, che conosca il calcio italiano.
Oltre al centrale biancorosso, un altro possibile nome è quello di Jakub Kiwior dell’Arsenal, compagno di Zalewski nella Polonia. L’ex Spezia tornerebbe volentieri in Serie A, soprattutto se dovesse allenarlo un tipo come Mourinho, anche in prestito. Resta da vedere se il club londinese sarà disposto a liberarlo temporaneamente.