Roma nella bufera, Fonseca ora è sotto esame
Foto Tedeschi

ROMA FONSECA – La crisi di risultati e di gioco, che ha travolto la Roma nel 2020, ha inevitabilmente cambiato anche il punto di vista del club su Paulo Fonseca. Se prima il tecnico era ritenuto l’uomo giusto per iniziare un ciclo sulla panchina giallorossa, ora la situazione è ben diversa.
Fonseca sotto esame
Paulo Fonseca, per la prima volta da quando ha cominciato la sua avventura giallorossa, è sotto esame. Come scrive La Gazzetta dello Sport, non è detto che ne esca indenne, soprattutto se la squadra non dimostrerà di essere totalmente dalla sua parte. La Roma era stata costruita per provare ad entrare in zona Champions e, magari, riuscire a vincere un trofeo. Ora i giallorossi hanno un punto in più rispetto alla scorsa, dura stagione, e con questi risultati sia Di Francesco che Ranieri avevano la valigia in mano, nonostante la loro media punti fosse superiore a quella del portoghese. A favore di Fonseca, però, giocano una serie di fattori. Il presidente Pallotta crede che la maggior parte della responsabilità sia della squadra, che non segue Fonseca. Eppure, pare che i giocatori non abbiano affatto scaricato l’allenatore. Anzi, all’a.d. Fienga hanno assicurato di essere con lui. Ciò non toglie, però, che dei nodi stiano venendo al pettine. Ieri infatti, c’è stato un faccia a faccia fra Fonseca e la squadra, che è stato il seguito di un vertice notturno tra Fienga e lo stesso portoghese. E questi ne sono stati gli esiti. Il club non crede che la questione societaria influisca sul rendimento. A Fonseca – che alla critica è parso in confusione – è stato ricordato come la rosa sia di qualità (e con un monte ingaggi da oltre 160 milioni lordi), come sul mercato sia stato accontentato sull’arrivo di Pedro, sulla conferma di Mkhitaryan e si lavori su quella di Smalling, ma che stia a lui trovare dei correttivi, motivando i calciatori e studiando accorgimenti tattici diversi. Così ieri Fonseca si è confrontato con i giocatori, che gli hanno evidenziato come si sentano privi di energie, segno di una preparazione imperfetta. Lo staff tecnico, però, fa presente che tanto è dovuto agli interventi dell’uomo di Pallotta, Ed Lippie, che ha voce in capitolo sul lavoro fisico, segno di una sovrapposizione di ruoli che non giova a nessuno.