Roma-Napoli, quando le vie del mercato sono divergenti

Redazione RN
13/10/2017 - 13:50

Roma-Napoli, quando le vie del mercato sono divergenti

ROMA-NAPOLI, L’AVVERSARIA – Ottava giornata di Serie A, tempo di big match. Sabato 14 ottobre all’Olimpico arriva il temibile Napoli di Sarri, unico club a punteggio pieno dopo le prime 7 partite e di conseguenza momentaneo padrone della vetta del campionato italiano. La Roma dal canto suo è a 15 punti, frutto di 5 vittorie ed una sconfitta, con una partita in meno disputata a causa del rinvio della sfida con la Samp di inizio settembre. Dopo la bella vittoria sul Milan, Di Francesco è chiamato all’esame più difficile: offrire una prova maiuscola contro il Napoli per certificare la maturità della sua squadra. Quella maturità che certamente il Napoli possiede, in virtù di una squadra rodata già lo scorso anno e riproposta in blocco per tentare l’assalto al titolo che in terra partenopea manca dalla stagione 1989/90, alzato al cielo da un certo Maradona.

L’ANEDDOTO – Per strappare la vetta alla Juventus dopo sei anni consecutivi, Roma e Napoli in estate hanno scelto due approcci completamente opposti. I giallorossi, in nome del bilancio e dei paletti del fair play finanziario, dopo aver salutato Totti hanno ceduto pezzi pregiati all’estero (Salah e Rudiger a Liverpool e Chelsea, Paredes allo Zenit) per poi intervenire in profondità sulla rosa con il nuovo ds Monchi, ampliando l’organico a disposizione di mister Di Francesco con pedine di qualità. Da Moreno a Schick, Defrel, Under e Pellegrini, senza dimenticare Kolarov, Karsdorp e Gonalons: sono 8 i volti nuovi in quel di Trigoria rispetto alla scorsa stagione. Dalle parti di Castel Volturno si è scelto invece di continuare il percorso dello scorso anno: niente cessioni illustri e pochi acquisti. Ounas e Mario Rui le uniche due nuove pedine a disposizione di Sarri. Scelte, percorsi alternativi per tentare di raggiungere quel punto di arrivo che nelle due città manca da tanto, troppo tempo.

COSI’ IN CAMPO – Pochissimi dubbi nella testa di Sarri, il modulo prescelto è il 4-3-3, senza sorprese dopo l’inizio di campionato brillante (25 gol in 7 partite). Contro la Roma, alle prese con tanti acciacchi e infortuni muscolari, il Napoli sarà al completo, eccezion fatta per lo sfortunato e infortunato Milik: per il giovane polacco seconda rottura del crociato in un anno e un nuovo stop di 5-6 mesi. In porta Reina, in estate protagonista di una telenovela sul mercato ma poi rimasto anche senza rinnovo. Difesa con Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam. A centrocampo i titolarissimi Allan, Jorginho e Hamsik, con Insigne e Callejon a fare da ali per l’ispiratissimo Mertens, vera e propria invenzione di Sarri nel ruolo di attaccante centrale e uno dei calciatori più in forma del campionato con 7 gol all’attivo, lo stesso numero del giallorosso Dzeko.

Probabile formazione (4-3-3): 25 Reina; 23 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne. All.: Sarri

A disp.: 22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 21 Chiriches, 6 Mario Rui, 30 Rog, 42 Diawara, 20 Zielinski, 37 Ounas, 15 Giaccherini.

BALLOTTAGGI: –
SQUALIFICATI: –
INDISPONIBILI: 99 Milik (rottura del legamento crociato del ginocchio destro)
DIFFIDATI: –

Gian Marco Torre

 

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