• La Roma è un muro da finale: Mou resiste al Bayer, ora assalto alla coppa

    Manuela Fais
    19/05/2023 - 7:22

    La Roma ieri ha concesso più del solito, ha barcollato, ma non è caduta

    Getty Images
    La Roma è un muro da finale: Mou resiste al Bayer, ora assalto alla coppa

    ROMA BAYER LEVERKUSEN FINALE – Non c’è spazio per il Bayer Leverkusen quando la Roma si compatta, da vera squadra. I 90 minuti di dominio tedesco nella semifinale di ritorno di Europa League sono stati ben arginati dai giallorossi, che hanno sofferto e portato a casa il risultato centrando la seconda finale europea consecutiva.

    Un muro da finale

    E alla fine è sempre Roma. Guerriera, sofferente, cattiva, grintosa, generosa. Bella no, magica sì perché dopo aver vinto la Conference va in finale di Europa League confermando la grande dimensione europea, scrive La Gazzetta dello Sport.

    Ieri a Leverkusen la squadra di José Mourinho non ha mai tirato nello specchio della porta e una volta sola fuori. Ha concesso più del solito, ha barcollato, ma non è caduta. Oggi è giusto celebrare una squadra che ha anche superato alcune difficoltà oggettive: a Leverkusen Smalling è entrato solo nel finale, Dybala è rimasto in panchina tutta la gara, Spinazzola si è infortunato nel primo tempo, Celik si è fatto male nella ripresa e negli ultimi minuti è stato Bove a fare il terzino destro. Insomma, poco calcio, ma tanta, tantissima dedizione e forza di volontà. E queste sono le situazioni in cui emerge il magistero di Mourinho, bravissimo a cucire addosso ai suoi giocatori il vestito che lui stesso predilige.

    La qualificazione è rimasta in bilico fino all’ultimo dei nove minuti di recupero perché il Bayer ci ha davvero provato in ogni modo. Nel primo tempo la Roma fatica a interrompere il palleggio avversario e balla come raramente è accaduto in questa stagione. I giallorossi oltre la propria metà campo sono inesistenti, ma la cosa peggiore è l’incapacità a leggere le giocate avversarie e a riconquistare il pallone per poterlo gestire e spezzare il ritmo del Bayer.

    Nella ripresa la Roma riesce a rallentare le discese avversarie, i tedeschi arrivano al tiro con minore frequenza e Rui Patricio è molto reattivo quando deve intervenire. La manovra del Bayer è meno armonica e fluida, i giallorossi si stringono attorno a Smalling e l’area è costantemente presidiata da sei giocatori mentre gli altri stazionano sulla trequarti. Altro che pullman: Mourinho piazza davanti alla porta il Colosseo e non si può proprio passare. Per José è la sesta finale e le altre 5 le ha vinte. A Budapest la Roma cerca la corona di principessa d’Europa.

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