La certezza Mkhitaryan: implacabile dalla fine della scorsa stagione e carnefice delle neopromosse

Foto Tedeschi

ROMA MKHITARYAN – Dai dubbi (legittimi) sul rinnovo di contratto a un inizio di stagione da trascinatore. Se qualcuno poteva avere qualche interrogativo sul rendimento di Mkhitaryan sotto la guida di José Mourinho, allenatore con cui c’era stato più di qualche problema ai tempi del Manchester United, queste prime giornate li hanno già spazzati via. Magic Mikhi non è cambiato di una virgola: mette a disposizione della Roma gol e assist, oltre a una leadership ancora più accresciuta all’interno dello spogliatoio dopo l’addio di Edin Dzeko. Anche ieri a Salerno, in una partita molto complicata soprattutto nel primo tempo, ha dato il suo apporto alla vittoria con un assist delizioso per Jordan Veretout.

Leggi anche:
Salernitana-Roma, le pagelle dei quotidiani: Pellegrini show, Abraham incanta. Bene Viña

Mkhitaryan non si ferma: implacabile dalla fine della scorsa stagione e carnefice delle piccole

Come abbiamo già scritto, è cambiato allenatore ma non Mkhitaryan. Sempre decisivo e fondamentale per la manovra offensiva della Roma e con un rendimento perfettamente in linea con quello della scorsa stagione: l’armeno, infatti, ha preso parte a ben otto gol nelle ultime sei presenze in Serie A con la maglia della Roma (cinque reti, tre assist). Anche in una partita in cui ci sono più difficoltà nel trovare spazi, l’ex Manchester United e Arsenal trova comunque il modo per essere determinante: l’assist per Veretout, in un’azione magnifica, è da vedere e rivedere. Con il passaggio decisivo per il francese, Mkhitaryan ha partecipato a 13 reti in 10 partite contro squadre neopromosse in Serie A: per lui cinque gol e otto assist. Da Fonseca a Mourinho, dunque, la musica non cambia, la Roma con Mikhi è più forte.