Roma-Milan, le pagelle: Abraham, Paradiso e Inferno. Celik mette la quarta

Teresa Tonazzi
29/04/2023 - 20:34

Le pagelle ai giallorossi a cura di Romanews dopo Roma Milan all'Olimpico valida per la 32a giornata di campionato.

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Roma-Milan, le pagelle: Abraham, Paradiso e Inferno. Celik mette la quarta

ROMA MILAN PAGELLE – Tutto in 4 minuti. La Roma accende l’Olimpico e pregusta tre punti dìoro, Saelemaekers risponde ad Abraham al 97′, che aveva ruggito sotto la Sud. Giallorossi e Milan quindi continuano ad andare a braccetto in classifica e a dividersi il quarto posto. Approfondiamo le pagelle dei giallorossi.

Roma Milan le pagelle

Rui Patricio resta disoccupato praticamente tutta la partita, e sul lampo al fotofinish di Saelemaekers non può nulla. La difesa tiene botta, Celik e Mancini riescono quasi sempre a contenere Leao, che però ci mette lo zampino nel gol del pari. Bene il turco anche in fase di ripartenza, suo il contropiede che ha portato al gol di Tammy. Ibañez ci mette tutto, ma rischia a livello di cartellini. Cristante come al solito si sacrifica e mette una pezza dove serve. Bove cresce con il passare dei minuti, Matic sale sempre in cattedra, unico neo il giallo che gli costa il Monza. Spinazzola si rende pericoloso in avanti, ma lascia qualche spazio di troppo dietro. Pellegrini lotta su ogni palla, ma oggi la mira non lo assiste. Belotti ripulisce palloni, Abraham si improvvisa difensore, ma ruggisce quando serve. E la sintesi dei mintui finali è tutta sul suo viso, l’urlo sotto la Sud e poi la tristezza di due punti sfuggiti.

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I voti ai giallorossi

Rui Patricio 6: Nel primo tempo deve solo ripararsi dalla pioggerella dell’Olimpico. Nella ripresa un paio di uscite su cross rossoneri, senza brividi. Non può niente sulla zampata di Saelemaekers.

Kumbulla SV: Mourinho lo piazza a guardia di Giroud, e proprio il francese gli frana addosso e Marash ha la peggio. Resta a terra qualche minuto per una botta al ginocchio, e conferma la ‘maledizione’ infortuni difensori. Esce al quarto d’ora. (Dal 15’ Bove 6: Un esame importante per Edoardo, che arriva tardi su qualche pallone e i lanci lunghi non sono ben calibrati. Cresce con il passare dei minuti, corre nemmeno fosse a New York. Dall’88 Camara SV: Raccoglie il testimone di Bove e si piazza al fianco di Hernandez, arriva come un treno su un pallone assai invitante e calcia di prima, c’è tanta potenza, poca precisione.)

Ibañez 6: Nella lista degli impegni del giorno c’è il dover contenere la velocità di Brahim Diaz. Quando prova ad impostare in alcune occasioni è frettoloso. Rischia su Saelemaekers in entrata a centrocampo, si becca il giallo. Brivido all’Olimpico quando sbaglia il tempo e lascia passare De Ketelaere, Bryan ci mette una pezza.

Celik 7: Ha uno dei compiti più gravosi, far scattare il semaforo rosso a Leao. Si siede al tavolo con Mancini e Cristante per riuscirci, e già nei primissimi minuti è costretto a farlo. Il portoghese gli crea pensieri in difesa, lui ci mette la testa, letteralmente, e viene colpito al volto dal pallone. Si avventura spesso nel feudo rivale con incursioni interessanti. Recupera una gran palla e al 93’ serve un grandissimo pallone ad Abraham.

Matic 6,5: Le sue idee di andare di prima potrebbero essere una giusta opzione, poi facendo a sportellate a centrocampo commette fallo su Bennacer, è diffidato e salta il Monza. Con la situazione infortuni, è probabile che dovrà davvero giocare Mourinho. Corre novanta minuti come se fossero dieci, aiuta su tutte le seconde palle.

Cristante 6,5: Pattuglia il centrocampo per poco tempo, deve scalare in difesa quasi subito causa ko di Kumbulla. Devia un pallone rischiosissimo praticamente nei pressi della linea di porta. Si fa anticipare da Giroud e rischia perché il francese lancia Leao. Spende ‘bene’ il giallo per soffocare la ripartenza di De Ketelaere.

Spinazzola 5,5: Semina un gran panico in area rossonera quando serve un pallone delizioso a Belotti. Le sue sgommate sono limitate, ma innesca un contropiede che poteva essere micidiale. Ha la chance di ripetersi a venti dalla fine, stavolta si mette in proprio ma sul tiro si immola Krunic.

Pellegrini 6: E’ in fiducia, sta rispolverando il mantello, ma appena qualche minuto e prende un colpo al ginocchio. In un momento in cui gli infortuni falcidiano la Roma, anche la più piccola smorfia di dolore causa ansia. Poi sembra riprendersi, e si inventa un tiro da fuori, troppo alto. Riceve una gran palla da Spinazzola e non ci pensa due volte a far partire il tiro, e trova non un difensore rossonero, ma Abraham. Sgombera su ogni corner rossonero, lotta su ogni palla, ma al momento del colpo temporeggia troppo.

Abraham 7: Nel ballottaggio con Belotti, alla fine vincono entrambi. Gli capita un pallone interessante e inaspettato nei pressi dell’area, ma non riesce a sfruttarla scaricando su Pellegrini. Ironia della sorte, non riesce a trovare il gol e ‘para’ il tiro di Belotti. Sradica un gran pallone dai piedi di Hernandez, di prepotenza. Si improvvisa anche difensore sul francese, facendosi 50 metri di campo a dieci dalla fine. Poi quando sembra che si vada verso il pareggio, decide che il Milan deve ricordarsi bene di lui, dopo averlo riacciuffato già a San Siro. Ruggisce con una fiammata da attaccante puro: si sfila dalla marcatura, taglia davanti al difensore e spiazza Maignan. L’entusiasmo, però, dura poco. (Dal 96’ Solbakken SV).

Belotti 5,5: Deve perfezionare l’intesa con Abraham, intanto ci prova con Pellegrini con una buona sponda. Ripulisce una quantità industriale di palloni sporchi, ma perde l’attimo in una posizione davvero interessante. Si arrende all’intervallo anche lui, udite udite, per infortunio. (Dal 45’ El Shaarawy 5,5: L’ex di turno, si lancia in contropiede pronto a riceve palla da Spinazzola, si allunga troppo il pallone nel momento decisivo. Subito dopo prova a dribblare Thiaw in area per recuperare, non gli riesce. Il finale con gol dell’ex va rimandato).

Mourinho 6: LA sorpresa sono le due punte, gli saltano subito gli schemi perché Kumbulla si infortuna, Cristante deve arretrare. Poi perde anche Belotti nel primo tempo e quindi dentro El Shaarawy. Una Roma incerottata che ha cuore, che mette in campo lo spirito del suo allenatore, che si è detto orgoglioso, nonostante due punti “persi”, come l’ha definiti lui.

M.Teresa Tonazzi

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    Tutti i commenti

  1. Il pareggio è giusto anche se il modo in cui è arrivato fa molto male.
    Sul gol del Milan il 90% della responsabilità è di Spinazzola che, al 97imo ed avanti di un gol, non guarda l’uomo: già solo questo gli dovrebbe valere un 4.
    Considerando i due contropiedi clamorosi in parità numerica che ha sprecato, credo che anche il 4 gli stia stretto.
    Peccato non aver potuto inserire Zalewski per evitare la sanguinosa disattenzione.
    10 a Mourinho per come l’aveva preparata e per come ha saputo adattare la squadra ai consueti maledetti infortuni

  2. Grave errore dell’allenatore che sull’1-0 e a due minuti dalla fine non effettua delle sostituzioni per perdere tempo e non dice ai suoi di “buttarla in caciara”…

  3. Rui Patricio 6. Non può niente sulla zampata di Saelemaekers.
    Ma chi fa le pagelle almeno in parrocchia avrà giocato al calcio? Maignan l’avrebbe preso quel gol? Oppure sarebbe uscito con il pugno?

  4. Prestazione modesta, la solita caterva di palloni buttati/regalati agli avversari, tra stop approssimativi e scelte fi gioco demenziali. Il tutto fa un misero punticino in due scontri diretti. Gravissimo.
    Rui 5,5 non è primo responsabile sul gol
    Celik 5,5 per lo spunto finale sul gol, altrimenti 4
    Spinazzola 5 (ex-giocatore praticamente)
    Mancini 5,5
    Ibañez 5 (errori su errori)
    Cristante 5,5
    Matic 7
    Bove 6 per impegno e lotta ma resta assai limitato
    Pellegrini 5,5 sparisce nel secondo tempo. Non ha la qualità tecnica che status e ruolo in campo richiederebbero
    Abraham 5,5 per il gol, per il resto una marea di errori, sarebbe da 4
    Belotti 5
    El Shaarawy 5, ininfluente
    Mourinho 5 non si vive di sola fase difensiva (il resto è un disastro).

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