Roma-Milan, le pagelle: Lukaku, prove da Big Rom. Spinazzola a diesel, Paredes in ‘folle’
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ROMA MILAN PAGELLE – Roma-Milan non è la partita della svolta giallorossa. La squadra di Mourinho cade 2-1 all’Olimpico e resta bloccata ad un punto in tre giornate. Ad aprire le marcature un rigore (dubbio) di Giroud dopo appena 5 minuti. Sigilla il punteggio Leao, prova a riaprirla Spinazzola, in pieno recupero. I capitolini non riescono a riprenderla neppure con mezz’ora in superiorità numerica.
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Roma Milan, le pagelle
Dopo pochi minuti causa il rigore del vantaggio di Giroud, Rui Patricio, ma è un contatto che farà discutere. Mancini e Smalling meno sicuri del solito, meglio Llorente. Celik inizia bene, poi perde Leao nel momento peggiore. Zalewski spinge poco nel primo tempo, trova più energia del secondo. Cristante un po’ spento, con qualche pallone di troppo perso.
Aouar deve lasciare posto a Pellegrini per infortunio, e il capitano si vede che non è al meglio. Paredes aiuta in ogni fase, ma sfodera poche idee. El Shaarawy e Belotti lottano nel reparto avanzato, provando a sfruttare i pochi palloni giocabili, con poco successo. Esordio amaro per Lukaku dal punto di vista del punteggio, ma con sponde e un paio di giocate è tra le poche cose della serata che infiammano l’Olimpico.
I voti ai giallorossi
Rui Patricio 5: Non sta vivendo il suo miglior momento in carriera con la Roma, e la sorte non lo aiuta. Sfiora con il piede Loftus Cheek, in maniera che ci sembra del tutto casuale, il Var richiama l’arbitro e assegna il rigore, su cui non può niente.Scaccia via le critiche con una manata su tiro quasi a botta sicura di Pulisic. Si trova ‘vittima’ ancora una volta della giocata di giornata, stavolta di Leao.
Mancini 5: È sempre pronto a spingere quando vede la Roma in difficoltà, ma i problemi sono sparsi per il campo in questa gara. Dal 78’ Pagano SV: Un po’ di energie fresche per provare a riaprirla nel finale. Con personalità trova un buon tiro, che gli vale un corner.
Smalling 5: Qualcosa lo turba, perché il codino si muove più frenetico del solito. Deve ritrovare le solide fondamenta su cui poggia la sua difesa. Si ritrova a piccoli intervalli, prende il tempo al velocissimo Hernandez e lo chiude in corner. Ma è lontano dal ‘gigante’ di Greenwich.
Llorente 5,5: Dei tre nella retroguardia è lui oggi quello British. Mantiene la calma in situazioni critiche e risolve spesso e volentieri. Arriva però in ritardo su diverse seconde palle, e resta impreciso in fase di impostazione.
Celik 4,5: A sorpresa vince il ballottaggio Karsdorp-Kristensen e va ad assumersi l’’ingrato’ compito di scortare Leao all’uscita. È decisivo con un recupero quasi disperato. Resta immobile però sul colpo da biliardo di Leao.. Ed è un errore che si porta dietro. Dal 69’ Spinazzola 6: Un ingresso diesel, ci mette un po’ a carburare. Anche lui ha qualcosa da dimostrare e sceglie una soluzione di cattiveria dalla distanza, che accarezza la traversa. Prende coraggio, prende energia e un po’ di fortuna da Kalulu, che devia in rete l’1-2. Mezzo voto in più.
Paredes 4,5: Poche idee sul notebook nel primo tempo, serve una giocata di argentina memoria. Dà una mano in fase di pressione e anche di copertura. Ma l’invenzione non arriva. Dal 69’ Bove 5,5: Entra con l’adrenalina addosso. Non sempre si tramuta in giocata. La sua macchina della creatività resta in folle.
Cristante 5,5: Persino lui nel primo tempo tende a perdere più palloni del solito. E se a Bryan traballa la bussola, è un problema. Leggermente meglio nella ripresa, ma manca la mira.
Aouar 5,5: Dovrebbe essere quello che detta i ritmi, talmente tanto che diventa pure difensore e salva su un tiro pericolosissimo di Loftus Cheek. Ed è l’highlight della sua serata, alla mezz’ora abbandona il campo. Dal 31’ Pellegrini 5: Non era al meglio alla vigilia, deve pure entrare quasi a freddo. Si vede però che la condizione migliore non è di casa al momento.
Zalewski 5,5: Non è facile la sua partita, Loftus Cheek non gli rende vita facile, in tutti i sensi, perché gli rifila anche un (accidentale) colpo sul volto. Spinge un po’ di più nel secondo tempo.
El Shaarawy 5: Un primo tempo senza cresta. Anche se c’è da dire che palloni giocabili dalle sue parti ne arrivano pochi. Da ‘buon’ ex prova a far male con una conclusione dal limite dell’area, Maignan ci arriva. (Dal 69’ Lukaku 6: Visto come l’uomo della provvidenza, presentato solo poche ore prima. Gli ci vogliono trenta secondi per ritagliarsi spazio per il tiro, di poco sopra alla traversa. In un paio di occasioni fa ripartire la squadra. Insegue per mezzo campo Okafor e si prende pure il giallo).
Belotti 5,5: Più leggero del peso del gol in Serie A da trovare, lotta su ogni pallone, ma resta imbrigliato nella difesa rossonera, pur lottando su ogni singolo pallone che transita dalle sue parti. Ha il pregio di far espellere Tomori a mezz’ora dalla fine della gara.
Mourinho 5: Torna in panchina e prova a farsi sentire. Deve subito rimediare al forfait di Aouar, ma voltandosi in panchina le soluzioni, causa infortuni, non abbondano di certo. Si gioca tutte le carte, compreso Lukaku. Le mosse si rivelano buone, ma tardive.
M.Teresa Tonazzi