• Roma, il maestro è bocciato: ora il trittico della verità

    Redazione RN
    25/04/2017 - 18:00

    Roma, il maestro è bocciato: ora il trittico della verità

    EDITORIALE – La Roma boccia il ‘maestro’ Zeman: con i 4 gol segnati all’Adriatico dai giallorossi il verdetto per gli abruzzesi è matematico, il Pescara è la prima retrocessa in Serie B. Vittoria larga per i giallorossi, che con diverse fiammate hanno regolato una squadra che per alcuni tratti del primo tempo non aveva affatto sfigurato. Alla lunga la differenza è venuta a galla, con la Roma che si gode un ritrovato El Shaarawy, in ottima compagnia di un concretissimo Nainggolan ed un letale Salah. Meno brillante Dzeko, che nonostante la serata a secco approfitta dello stop di Belotti per restare in vetta alla classifica marcatori, proprio insieme al ‘Gallo’ granata. Ma il numero 9 punta in alto e alla sostituzione non ci sta, negando il saluto a Spalletti: una scintilla di nervosismo in un momento delicato, soprattutto in vista delle prossime, decisive gare.

    MINI CAMPIONATO – Sostituzioni indigeste a parte, grazie ai tre punti di Pescara la Roma si porta a +4 dal quel Napoli che non smette di sognare il secondo posto nonostante il passo falso di Sassuolo, dove ha impattato sul 2-2 contro di Di Francesco e la ciurma degli ex giallorossi. A Pescara la calma prima del mare grosso: davanti il trittico della verità per la squadra di Spalletti, in palio quel secondo posto obiettivo minimo stagionale da non fallire, per le casse e per l’orgoglio. In rapida successione Lazio in casa, Milan fuori e Juventus all’Olimpico, prima delle ultime due con Chievo e Genoa. Per il Napoli nelle prossime tre Inter (a San Siro), Cagliari e Torino, per poi terminare con Fiorentina e Sampdoria. Un testa a testa serrato per l’accesso diretto in Champions, per il quale la Roma già in questa giornata ha piazzato una zampata che potrebbe rivelarsi decisiva. In ogni caso, ai giallorossi l’onere di non fallire nei tre duri scontri in arrivo da qui a metà maggio, scacciando l’incubo stagionale del crollo nei momenti cruciali, con ogni riferimento alle eliminazioni dalle coppe per nulla casuale. Una gara alla volta, davanti un mini-campionato a due tra Napoli e Roma (con scontri diretti a favore dei capitolini), da vincere ad ogni costo per permettere al neo ds Monchi di poter contare sui soldi della Champions in vista della prossima stagione.

    Gian Marco Torre

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