• Mourinho: “Domani giochiamo per vincere, Abraham ed El Shaarawy titolari. Zaniolo da valutare”

    Manuela Fais
    02/11/2022 - 18:00

    Le dichiarazioni del tecnico portoghese in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Ludogorets

    Foto Tedeschi
    Mourinho: “Domani giochiamo per vincere, Abraham ed El Shaarawy titolari. Zaniolo da valutare”

    Dopo la vittoria di lunedì contro il Verona al Bentegodi, i giallorossi si preparano al prossimo impegno. La squadra di José Mourinho domani incontrerà il Ludogorets allo stadio Olimpico alle 21 in un match fondamentale per le sorti della Roma in Europa League. Il tecnico portoghese ha parlato in conferenza stampa e ha risposto alle domande dei giornalisti. Insieme a lui anche Stephan El Shaarawy, autore del gol del 3 a 1 che ha chiuso la partita contro i gialloblu in campionato.

    Le dichiarazioni di Mourinho in conferenza stampa:

    Matic è pronto per giocare dal primo minuto? Che impatto sta avendo un giocatore così importante sui giovani?
    “Sono questi esempi che i giocatori giovani seguono. Un giocatore è infortunato ma vuole stare per aiutare, questo aiuta un calciatore giovane che vive a fianco a lui. Quando Matic viene qui, viene perchè lo conosco bene e non si tratta solo di quello che può fare in campo. Se Volpato parla così bene di Nemanja, immaginatevi Tahirovic che gioca nella sua stessa posizione, che stanno insieme prima, dopo e durante l’allenamento, immaginatevi cosa possa rappresentare per lui. Vediamo come sta e se decidiamo se farlo giocare titolare o no. Domani gioca Tammy e gioca El Shaarawy.”

    E’ un motivo di orgoglio aver lanciato così tanti giovani? E’ più fiducioso del loro apporto o più preoccupato dei titolari che segnano poco?
    “Io non ho mai avuto tanta necessità di far giocare e crescere i giovani, ma questo non significa che io accetti bene il fatto che tanta gente dica che io ho lanciato pochi giocatori giovani. Non sono pochi, e sono tanti bravi. Qui è un pò necessità ma è anche una conseguenza del nostro lavoro: come avete visto, ad esempio Volpato: non è che sono un eroe per dargli un’opportunità, è un processo. Prima è un giocatore solo della primavera, poi si allena un pò con la prima squadra, dopo diventa un giocatore della prima squadra e aspetta l’opportunità. Questo è un processo e quando arriva il momento di giocare esiste da parte mia la fiducia. Mi fa piacere il processo. Per tutti i giovani che sono di là, è importante avere questo feeling dove sanno che la porta è aperta e l’opportunità può arrivare. Si vede che sono felici quando un bambino debutta o fa bene, o quando Volpato fa il gol della vittoria. Il gruppo aiuta questi ragazzi giovani a crescere e mi fa piacere vivere questo. Io voglio vincere le partite e non sono troppo preoccupato con A o con B. Quando perdiamo è diverso, quando vinciamo io sono contento. Mi fa ovviamente piacere che i bambini fanno bene e mi fa anche un grande piacere l’atteggiamento dei miei attaccanti che in questo momento non stanno segnando tanto. Belotti l’altra partita non ha fatto il gol della vittoria? No, l’ha fatto Volpato ma il coraggio e l’atteggiamento è più importante di tutti. Quando l’atteggiamento è buono le cose cambiano e faranno gol. Non è una sorpresa per me se domani Tammy dovesse segnare perchè ha fatto una partita di lavoro, di squadra e di atteggiamento e questo per me è alla base di tutto.”

    Abraham domenica ha sbagliato un gol clamoroso. Come si può aiutare in questo momento non semplicissimo? Con la fiducia o con un turno di riposo?
    “La cosa principale è l’atteggiamento, pensare alla squadra, lavorare serio, non piangere con i momenti difficili, avere il coraggio di tornare a fare. Pellegrini ha sbagliato il rigore contro l’Empoli, che poteva essere decisivo, poi il rigore successivo era decisivo e ha avuto il coraggio di andare e ha segnato. Se non segna non è un problema, però è andato. Nell’ultima partita sicuramente non avete visto l’espressione di uno che è arrabbiato, io sono contento della prestazione di Tammy a Verona: ha sbagliato due gol? Si. Uno a porta aperta, ma per me non è un problema. Il problema era quando a inizio di stagione non era super concentrato, ora no. Lavora tanto per la squadra, gioca con la squadra, i giocatori non sanno ancora chi gioca o no. Ma, riferendomi alla tua domanda, si fa giocare.”

    Si è parlato della partita come una finale. Che Ludogorets si aspetta domani?
    “Mi aspetto un Ludogorets che gioca per due risultati, diverso da noi. Per loro ci sono due risultati, per noi solo uno e questo fa la differenza. La squadra è pericolosa in contropiede e ha giocatori veloci. Si può difendere di più perchè ha sempre la soluzione di “essere dominata” e può creare sempre situazioni pericolose. Lo stadio dietro di noi domani non è piccolo, l’ambizione dei giocatori non è vincere di nuovo la Conference League ma è andare ai playoff anche se sappiamo che in Europa League ci saranno squadre che vogliono vincere la Champions, non l’Europa. Andiamo li domani senza pensare ad altro o a nessuna partita in più. Dobbiamo pensare che domani abbiamo una partita da vincere. L’ultima vittoria in campionato è stata importante: si respira positività. Non è una partita facile per noi, ma neanche per il Ludogorets.”

    Come si sopravvive domani? Come sta Zaniolo, è recuperato?
    “Se non vinciamo andiamo in Conference League, però non lo vogliamo. Vogliamo andare ai playoff e se pensiamo così è una partita dove abbiamo solo un risultato e giochiamo solo per vincere. Partita difficile, perchè esiste questa pressione, ma difficile anche per l’avversario che ha vinto contro di noi e l’ha fatto in una partita dove noi abbiamo giocato seriamente. Ho cambiato il portiere e abbiamo giocato con le prime scelte, non è che abbiamo giocato con la primavera. Però penso che lo stadio è tutto esaurito di nuovo, si può creare un ambiente da partita decisiva come l’anno scorso con Bodo, Vitesse. Con questo tipo di atmosfera e con la motivazione dei ragazzi, possiamo farcela. Zaniolo? Penso che sia giustizia. La Uefa ha fatto giustizia. E’ un giocatore che può aiutare a vincere. Non ti so dire se giocherà o no, perchè l’ematoma era grosso e il dolore ieri era importante, vediamo oggi come si sente. Mi piacerebbe averlo a disposizione.”

    Le dichiarazioni di Mourinho a Sky Sport

    Come va gestita la partita di domani con un solo risultato a disposizione?

    “Magari è più facile. Se hai due risultati a volte vuoi vincere, ma sai che basta il pari, e si creano contraddizioni nel tuo gioco. Noi invece dobbiamo pensare solo a vincere. Con i rischi dell’altra squadra. Sappiamo cosa ci aspetta, sarà divertente per noi e per i tifosi”.

    Il ricorso di Zaniolo è andato a buon fine, cosa ha pensato?

    “Giustizia, ho pensato a questo. La Uefa è la Uefa, loro hanno il potere della giustizia. I tre turni di stop non mi erano piaciuti, il ricorso accolto mi rende contento. È giusto per Nicolò, e giusto per la Uefa. Al di là di questo, c’è anche il lato sportivo. Nicolò ci può dare una mano in una partita decisiva”.

    Zalewski è il terzo U21 più utilizzato in A, Volpato è già stato decisivo…

    “Una cosa è lanciare sporadicamente un giovane per solo cinque minuti ogni mese. Questo aiuta il processo, ma quello che ha più significato è prepararlo per il salto, è successo con lui, con Bove, con Volpato. Il prossimo sarà Tahirovic”.

    Quattordicesimo sold out col Ludogorets, poi quello con la Lazio…

    “E’ una grandissima vittoria della società. È straordinaria. Si tratta di competizioni diverse. È il modo della famiglia romanista di stare insieme. Ovviamente sono molto contento”.

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