Mourinho: “Andiamo a combattere da squadra, vogliamo la finale”. Poi l’appello ai tifosi: “Giocate insieme a noi”

Teresa Tonazzi
05/05/2022 - 6:43

Foto Tedeschi
Mourinho: “Andiamo a combattere da squadra, vogliamo la finale”. Poi l’appello ai tifosi: “Giocate insieme a noi”

ROMA LEICESTER MOURINHO CONFERENZA – Oggi è giorno di vigilia per la Roma, che domani ritroverà il Leicester nella semifinale di ritorno di Conference League, dopo l’1-1 in Inghilterra. José Mourinho interviene in conferenza stampa insieme a Bryan Cristante alle 17, mentre alle 18 prevista la sessione di rifinitura, aperta alla stampa per i primi 15 minuti. Di seguito le sue parole:

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La conferenza stampa

Sky: Stagione lunghissima per entrambe le squadre, ma il Leicester pensa solo alla Conference e arriverà più riposato. Che peso può avere?
Spero nessuno. Ci sono stato in quella situazione. Anche se non è la loro competizione, perchè la loro è l’Europa League, è un modo per poter arrivare in una competizione europea la prossima stagione. E’ logico che facciano riposare i giocatori, noi non possiamo farlo. Abbiamo la possibilità di entrare in Europa anche in campionato. Domani spero che però l’aspetto emotivo possa mettere i miei in uno stato d’animo altissimo che possa aiutare la squadra a vincere.

Rai Sport: Come si sostituisce un giocatore come Mkhitaryan?
Noi non abbiamo un altro Mkhitaryan. Ci sono squadre top dove tu hai due giocatori simili per ogni posizione. E sono queste squadre che possono fare turnover perfetto e non soffrono gli infortuni. Noi non ne abbiamo uno come lui, non c’è possibilità di fare lo stesso con altri. Possiamo però farlo in modo diverso, l’obiettivo non cambia. Vogliamo andare in finale e non mi stanco di ripetere che domani sono 14 partite di Conference, senza fermarci, giocando giovedì e domenica, con le conseguenze e le difficoltà. Ma siamo qui, come squadra. E da squadra domani andiamo a combattere.

Daily Mirror: “Ha comprato a Rodgers una bottiglia di vino, ma lui ha detto che sarebbe contento anche di una tazza di tè..
Ho comprato a Rodgers un bel regalo, ma visto che vuole il tè, me lo tengo per me.

Cosa pensa dei traguardi di Rodgers e del Leicester?
Quello che sta facendo il Leicester è fantastico, vincere la Premier, ma anche dopo, la crescita del club, arrivando ora ad avere uno dei centri sportivi migliori d’Europa. Congratulazioni a loro. E Brendan non mi sorprende. La gente dimentica cosa abbia fatto con il Liverpool, con meno risorse rispetto ad ora. E la gente dimentica anche ciò che ha fatto nel campionato scozzese. Spero solo che domani sarà per noi e non per loro.

La Gazzetta dello Sport: Quali sono le sue emozioni nel giocare una partita così importante in uno stadio pieno?
Non c’è dubbio sull’empatia creata tra noi squadra, i giocatori e i tifosi. Siamo insieme nella competizione da 10 mesi, con momenti da ricordare e da dimenticare, siamo stati sempre insieme. Ora arriviamo ad un momento dove si gioca all’Olimpico l’ultima di Conference e poi l’ultima di Serie A contro il Venezia. Sarebbe bello festeggiare questa empatia, creata e che resta oltre i risultati, meritiamo di finire bene all’Olimpico. Quello che dico ai tifosi è che noi giochiamo per noi e tanto per loro, e mi piacerebbe che loro domani. Si può stare allo stadio come spettatori, e si può stare allo stadio a giocare la partita. Se abbiamo 70mila che vogliono giocare, la storia è diversa.

The Guardian: Il Leicester è affamato di aggiungere un altro trofeo alla sua bacheca… e lei?
Ovvio che vuole vincere, è anche l’unico modo di giocare in Europa l’anno prossimo per il Leicester. Per me è lo stesso ad ogni partita. C’è solo una gara che non ho vinto ancora, ed è la prossima partita. Voglio sempre vincere la prossima partita. Se si tratta di una semifinale, ancora di più. Dobbiamo giocare meglio che possiamo per meritare questa finale.

Sky England: Congratulazioni per l’anno con la Roma, sembra che tu ti stia divertendo, e ti piaccia il progetto.
Si, è vero. Sono contento di venire ogni giorno a Trigoria. Non posso negarlo. Voglio di più? Sì. Voglio la possibilità di giocare a più alto livello la prossima stagione?? Sì. Ma conosco il progetto, la società, i giocatori, tutti vogliono crescere e sono qui per dare il massimo. Spero di finire la stagione con qualcosa da festeggiare. Un trofeo sarebbe il massimo. Tutti noi stiamo dando tutto ciò che abbiamo. Domani è un grande passo e non dimentico che sarà contro una squadra forte. Ma lo siamo anche noi.

Che cosa ha preso a Rodgers che non riceverà?
Non lo sa, alla fine ho preso un regalo per me visto che vuole il tè (ride, ndr).

Il Romanista: “Che momento stanno vivendo Oliveira e Veretout?
Non c’è un giocatore che sostituisca Mkhitaryan con le stesse caratteristiche. Noi giochiamo come squadra, cercheremo di essere squadra, di nascondere i problemi che abbiamo, che non siamo perfetti. Cercheremo di esplorare i piccoli problemi e le piccole fragilità che il nostro forte avversario avrà. Ma giocheremo come squadra. Sergio o Veretout, come tutti, sono in condizioni di dare tutto quello che hanno da dare. Domani è molto possibile vincere solo se tutti noi siamo al massimo livello. E sono convinto che Sergio, Veretout, o alte opzioni che abbiamo ci aiuteranno.

Il Tempo: “Che partita ci dobbiamo aspettare tatticamente rispetto all’andata?”
Difficile dire come sarà la partita. A volte la vuoi in un modo ed esce in un altro. A me piacerebbe come quella di Leicester, dove Rui ha fatto una parata in 90 minuti. Significherebbe che non abbiamo grossi problemi. Il pubblico può aiutare, i giocatori devono avere maturità e intelligenza di gioco, e gestire tutto con razionalità e meno emozione.

Il Corriere dello Sport: Vi siete scambiati idee con il presidente?
No. Il presidente, i figli, mi conoscono già un po’. Sanno che prima della partita la mia vita sono io, i miei assistenti e i miei giocatori. Non mi piace condividere o stare con altre persone, e nemmeno fare la conferenza stampa, sono qui perchè sono obbligato. Anche io li conosco. Sono innamorati del loro club, della gente e del calcio. E gente innamorata di calcio vive questi momenti… la natura del calcio è arrivare a questi momenti. Loro rispettano la nostra privacy come squadra, la nostra concentrazione. Sicuramente sono super felici di avere una semifinale in casa, è un momento di grande aspettativa.

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  1. Si puo’ venire in 70000 a vedere la partita e si puo venire in 70000 a giocarla con la squadra.
    Grande condottiero perfetto per questa piazza.
    Tutti allo stadio co na bandiera o co na sciarpa, tutto lo stadio deve cantare in modo ininterrotto…..
    Mettemoli in soggezione poi…
    Che sara’sara’ ovunque ti seguirem,
    Per sempre ti sosterrem
    Che sara sara!
    Daje fatelo per noi ce lo meritiamo!

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