5 Novembre 2023

Roma-Lecce, le pagelle: Lukaku, quella pazza domenica. Dybala di seta. Azmoun, il primo gol non si scorda mai

Getty Images

Lukaku Dybala

ROMA LECCE PAGELLE – Cosa non riesce a fare questo Olimpico, che canta fino all’ultimo secondo. Nell’arco di più o meno due minuti la Roma passa dalla delusione cocente all’entusiasmo più dilagante. Alla fine, però, i tre punti vanno alla banda di Mourinho, reti di Azmoun e Lukaku, che sbaglia un rigore all’inizio della gara. Inutile la rete di Almqvist.

Roma-Lecce, le pagelle

Niente da segnalare per Rui Patricio, che fa il suo sui (pochi) pericoli leccesi, e sul gol non ha responsabilità. Precisi N’Dicka e Llorente in difesa, meno Mancini, che sull’azione del gol ha qualcosa da farsi perdonare. Il centrocampo funziona bene nel primo tempo, con Aouar che per buona parte della gara sembra ispirato. Si spegne poi per stanchezza. Dagli esterni non arrivano troppi cross utilizzabili, anche se El Shaarawy mette più di un pallone interessante. Ma è Zalewski, subentrato, a trovare il jolly per il primo gol italiano di Azmoun, che entra con grande carattere. Dybala fa vedere magie, resta anche in campo 90 minuti, e per fortuna. Perchè dal suo piede nasce il ‘pazzo’ 2-1 di Lukaku nel finale. Il belga sbaglia un rigore nei minuti iniziali, ma lo cancella completamente con un gol preziosissimo.

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I voti ai giallorossi

Rui Patricio 6,5: Per mezz’ora nient’altro che scartoffie d’ufficio. Ci mette una pezza nella ripresa su Pongracic. Trema su Strefezza, ma la palla è fuori. Può solo guardare sulla frecciata di Almqvist. Un paio di ottimi interventi. In generale oggi dà una sensazione più concreta di sicurezza.

Mancini 5,5: Insieme a N’Dicka morde anche gli esterni del Lecce, parte subito arrembante. Su Banda però fatica in più di un’occasione. Prova quindi a pungere su corner ma di testa non riesce ad angolare bene. Spaesato nell’uno contro uno di Banda che, fortunato nel rimpallo, serve Almqvist. (Dal 77′ Kristensen 6: Entra nel vivo della manovra, ma senza troppa precisione).

Llorente 6,5: Deciso, preciso, senza sbavature. Rallenta le ripartenze avversarie, reimposta le manovre ed è quasi provvidenziale con il ginocchio su un tiro del Lecce. Su Banda è ineccepibile.

N’Dicka 6,5: È più a suo agio, e si vede. Esce in anticipo anche oltre la trequarti, gioca alto e non ha paura dell’uno contro uno. Bravissimo in scivolata su Krstovic. Non riesce a ripetersi su Almqvist.

Karsdorp 6: Sui cross c’è sempre da lavorare, ma la spinta non manca mai. E tira la cerniera in fase di ripiego. (Dal 77′ Zalewski 6,5: Servono energie fresche e più precisione nei cross, ma il suo approccio è decisamente troppo timido. Si sveglia in pieno recupero, un cross perfetto di mancino).

Bove 5,5: È bravo a pulire le seconde palle e a far ripartire subito l’azione. Come al solito dinamico, non fa mancare il pressing nella prima parte di gara. Nella seconda appare meno lucido e arriva a perdere qualche pallone di troppo. (Dal 69′ Sanches 6: Un terzo di Sanches in campo, per dirlo alla Mourinho, per venti minuti. Si prende consapevolmente un giallo. Va al piccolo trotto, che non è al meglio è lapalissiano).

Cristante 6: Ruba palla quando e come può, e se non può, trova un piano B. È meno lucido rispetto al solito, ma si toglie il sudore dagli occhi e va dritto per la sua strada.

Aouar 6: Si mette subito in moto, trova ottimi tempi di inserimento e intravede Dybala in posizione più che invitante, non esita un attimo. Così come non attende un secondo a far partire un gran bel destro a giro, Falcone, però, si riconferma in gran forma. Nella ripresa abbassa i giri del motore. (Dal 72′ Azmoun 7: Roma a trazione anteriore nel finale, dopo lo svantaggio. E stavolta riesce ad incidere, stacco perfetto di testa che vale la prima rete italiana.).

El Shaarawy 6: Le azioni pericolose dei primi minuti partono dal suo copione. Prova a ritagliarsi un ruolo da protagonista, fa tutto bene fino al tiro dal limite, deviato però in corner. Non si scoraggia e torna a distribuire palloni interessanti ai compagni. Spende tutto. (Dal 77′ Belotti 6: Si vede davvero poco, ma crea spazi).

Dybala 7: “Sono contento quando ce l’ho” ha detto Mou. E lo siamo anche noi. Gli ci vuole un minuto e mezzo per movimentare la partita. Tiro quasi a botta sicura, tocco di mano di Baschirotto, il Var richiama Colombo e calcio di rigore. Però sul dischetto non si presenta lui. Spesso e volentieri fa venire il mal di testa alla difesa leccese. Ci terrorizza un po’ tutti vederlo zoppicare sul finale del primo tempo. Ma poi riprende a correre. Per 40 minuti incanta con giocate raffinate come la seta. E torna anche nel secondo tempo nonostante una botta. Vuole esserci e c’è. E si vede. Quasi all’ultimo respiro prova l’ultima chiamata per Lukaku, che stavolta risponde. Cosa non riesce a fare, Paulo, quando sta bene.

Lukaku 7: Quando si dice bomber al quadrato. Falcone, tra l’altro grande tifoso della Roma, gli para l’1-0 dal dischetto. Primo errore italiano su rigore per il numero 90. E nei primi 10 minuti anche qualche errore in appoggio. Roba che si vede raramente. ‘Mura’ pure Dybala. E poi è Falcone a murare lui per la seconda volta. Ma è solo il trailer del suo film che avrà dei titoli di coda tutti da gustare. Dialoga con il compagno argentino, e quando ci riesce parte il boato. Siamo al 94′. Il finale all’Olimpico è degno un avvincente action movie. Romelu si riscatta, fa a sportellate sull’ultima palla buona. Ed è quella che vale tre punti.

Mourinho 7: Viene da una vigilia frizzante. E frizzante è la sua Roma nel primo tempo, non trovando però il vantaggio. Anzi, i capitolini vanno sotto per un gol preso in contropiede. Il cronometro corre, i punti sul piatto sono importanti. E quindi, mossa alla Mou, tutto per tutto: dentro Zalewski, Azmoun, Belotti, Kristensen. I primi due danno la spinta della rimonta. Scelta azzeccata.

M.Teresa Tonazzi

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8 commenti

  1. ADAMAS-----ALESSANDRO ha detto:

    Se fai solo 2 gol ai dereletti della salernitana e due al frosinone e due al lecce ed uno al monza, squadrette, non puoi pretendere di andare in C.-L.. DYBALA ed ELSHA fanno sempre la differenza. ROMA VITTORIOSA che inchia…ta i salentini gtiustamente. Ma difesa senza SMALLING disastrosa.

  2. Marlon ha detto:

    Dybala ha fatto una gran partita, oltre la tecnica stavolta c’ha messo la volontà.
    N’Dika a forza di giocare sta facendo intravedere qualche miglioramento

  3. Newthor ha detto:

    La vittoria è oggettivamente meritata. Il fatto che sia arrivata in modo a dir poco rocambolesco nulla toglie all’importanza dei 3 punti.
    Che ci sarebbe stato da penare lo si sapeva dalla vigilia ed il rigore sbagliato, che se fosse stato segnato avrebbe messo in discesa la partita, non ha fatto che confermarlo.
    3 punti di importanza capitale.
    Sono molto contento per Azmoun, che già contro il Monza avrebbe meritato di segnare.
    Peccato non averlo in Europa League.
    Daje!!

  4. Marco65 ha detto:

    Trovo Cristante veramente penoso da 3 in pagella , alla fine Dybala si è stufato è andato a prendersi i palloni a centrocampo dove il bradipo era completamente inefficace ed ha acceso la luce.

    • Newthor ha detto:

      Cristante non ha brillato, ma non va dimenticato che negli ultimi minuti la Roma era completamente sbilanciata (con solo 2 difensori e 2 centrocampisti), per cui Cristante, che era uno dei 2 in mezzo, non poteva certo agire da incursore.

    • Rocco Posticcio ha detto:

      E mo che non c’è Pellegrini ti tocca massacrare Cristante, dall’alto della tua grande conoscenza calcistica.

  5. Fabio Ciocci ha detto:

    Azmoun deve giocare, non so al posto di chi, ma deve giocare! Lukaku, a parte il gol finale, un pò appannato ..

  6. Marco65 ha detto:

    Sono anni che vado dicendo che Pellegrini e Cristante sono le mediocri zavorre della Roma.
    Liberiamocene al più presto.