Mourinho: “Nessuno pensava che Dybala potesse giocare 90′. Derby? La Lazio avrà un vantaggio di 48 ore” (VIDEO)
Tutte le dichiarazioni di José Mourinho in occasione di Roma-Lecce, match valido per l'undicesima giornata di campionato
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ROMA LECCE MOURINHO – Tutte le dichiarazioni di José Mourinho in occasione di Roma–Lecce, match valido per l’undicesima giornata di campionato.
Le parole di Mourinho
A Roma TV+
“Primo tempo abbiamo fatto il sufficiente per vincere la partita e magari per finirla lì. Abbiamo sbagliato tanto, dopo a inizio secondo tempo siamo entrati abbastanza bene e abbiamo avuto delle ottime possibilità arrivando tre contro due e quattro contro tre. Abbiamo sbagliato dal punto di vista tecnico, poi loro sono pericolosi in contropiede e se tu sbagli una volta magari prendi gol. Lo abbiamo preso e poi siamo entrati in un momento di rischio estremo, dove arriva la vecchia filosofia che se perdi per un gol o per dieci è uguale. Andiamo con tutto quello che abbiamo, tutti gli attaccanti possibili in campo e abbiamo rischiato, loro hanno avuto qualche opportunità con cui potevano far finire la gara. I giocatori hanno avuto un’anima enorme, i tifosi hanno avuto una connessione con la squadra difficile da spiegare. Con un altro stadio, un’altra squadra, un altro club se sei sotto 1-0 a dieci dalla fine non si sarebbe creato questo ambiente di passione, amore e sopportazione nei confronti dei giocatori. Loro insieme hanno fatto questo, nelle due ultime partite in casa abbiamo vinto nell’ultimo minuto e questi punti di oggi sono preziosi perché, come ho detto ai giocatori, non è normale che nella stessa giornata perdono Milan, Atalanta, Lazio e una tra Fiorentina e Juventus perde punti o possono pareggiano. Non potevamo non vincere oggi, i ragazzi ci hanno creduto, i tifosi ci hanno creduto e l’allenatore ha parlato e alla fine abbiamo deciso che era uguale perdere per uno o per dieci gol e alla fine non abbiamo perso né per uno e né per dieci”
In conferenza stampa
Ci avete creduto fino alla fine?
E’ stato possibile con la connessione squadra-tifosi. E’ una cosa incredibile questa connessione. E’ importante anche perché è stato un turno di campionato non normale, per i risultati che ci sono stati.
Siete a 4 punti dalla zona Champions, può essere una svolta questa vittoria?
Se metti fuori le tre partite prima della fine del mercato, non c’erano i nuovi arrivati e gli squalificati, in cui abbiamo fatto tre punti su 9, la squadra gioca meglio dell’anno scorso. I punti potevano essere ovviamente di più, ma ci lasciano nella condizione di poter dire che ci siamo e possiamo lottare fino alle fine. Smalling lo vedo più lontano dal tornare ed è la cosa che ci mettere più in difficoltà. Se in coppa volessi fare turn over in difesa, chi gioca? Sono ragazzi straordinari, una bella famiglia.
La partita di Dybala?
Non ho mai pensato che potesse giocare 90 minuti. Nemmeno lo staff medico. Lo ha fatto per emozione, per il risultato, per un compromesso con i compagni. Avevamo deciso che non avrebbe calciato calci da fermo. Nel primo tempo aveva preso un colpo alla caviglia.
Un commento sulla partita di Karsdorp e sul derby?
Karsdorp ha fatto una buona partita come sempre, nella fase offensiva è la sua qualità più importante. Avevo bisogno di terzini con gamba. Mi aspetto la Lazio di sempre nel derby, con molta esperienza che sa gestire molto bene i momenti della partita. E senza criticare la Lega, avrà un vantaggio di 48 ore perché loro giocano martedì e noi giovedì.
A Dazn nel post partita
L’esultanza a fine gara. Ce la racconta?
“Sono andato velocissimo perché dovevo parlare con i giocatori. La partita non era finita. Oggi abbiamo preso la vecchia filosofia che perdere di uno o perdere o di dieci è uguale. Abbiamo finito a giocare con 5 attaccanti, I ragazzi sono straordinari e il pubblico è straordinario. Di solito non sarebbe normale questa connessione tra giocatori e tifosi. Nel primo tempo potevamo chiuderla. nel finale abbiamo avuto cuore. Mi dispiace per Falcone. Ho scherzato con lui perché è un grande romanista, ma contro di noi ha giocato alla grande”
Come descrive questa vittoria?
“La descrivo come cuore, mentalità, connessione con i tifosi. Non ricordo in nessuna squadra in cui ho allenato che la gente continua a giocare con te anche quando perdi a 5 minuti dalla fine. La squadra si è sbilanciata e loro potevano fare il 2-0”
È stata una sorpresa il fatto che Dybala abbia giocato 90 minuti?
“Ha giocato benissimo. Però io non penso che quello che abbiamo visto oggi sia la reale condizione di Dybala. Oggi è andato al sapore dell’emozione e di una squadra che ha superato le difficoltà. Ha fatto troppo e gli ho chiesto e volesse rimanere a Roma e non partire per Praga. Lui mi ha risposto che vuole venire con noi e giocare”
Essere davanti alla Lazio dà delle energie in più per il derby?
“Io non penso che il problema è essere davanti alla Lazio. Penso che non è normale che così tante big perdono punti in questi giorni. Non è normale, di solito è più normale che nessuna perde punti. Questa situazione non potevamo sprecarla”
Il bacio a Lukaku a fine partita.
“È il secondo rigore sbagliato con me (ride). Li sbaglia solo chi li tira. Paulo non si sentiva sicuro a tirarlo perché il suo legamento soffre un po’ con la potenza del calcio da fermo. Romelu è un ragazzo ultra-emozionale. E’ sensibile e quando sbaglia un rigore al primo minuto il cuore piange e la sua anima piange. Per questo il gol alla fine non poteva essere meglio perché adesso lui potrà dormire meglio. È un ragazzo con un cuore d’oro”
A Dazn nel prepartita
Che sensazioni ha dopo una settimana intera di lavoro? Che è una rarità…
“Abbiamo lavorato bene. Abbiamo recuperato due giocatori importanti, anche se ne abbiamo perso un altro per squalifica. Siamo qui per vincere la partita”
Quanto è importante per i ragazzi avere Mourinho a bordo campo?
“È una domanda un po’ strana. La mia squadra è sempre la mia squadra, sia che ci sono io che se non ci sono”
Quanti minuti giocherà Dybala?
“Dipende dalle sue sensazioni, ma è troppo importante per lasciarlo fuori. Deve giocare, abbiamo bisogno di giocatori di qualità”