4 Novembre 2023

Mourinho: “Domani avremo metà Dybala e un terzo di Sanches”. Poi lo sfogo sul calendario: “I tifosi della Roma non sono scemi” (VIDEO)

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José Mourinho

ROMA LECCE MOURINHO CONFERENZA – José Mourinho è intervenuto alle 13 in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Lecce, match valido per l’11a giornata di Serie A e in programma domani all’Olimpico alle 18. Il tecnico portoghese ha parlato degli infortunati, degli avversari e poi non è mancata una ‘risposta’ all’ad della Lega sulla questione calendario.

La conferenza stampa

Sky Sport: Vorrei partire dagli infortunati, una questione complessa, a che punto è la condizione di Dybala e Sanches?
Renato e Paulo tornano in squadra, non sono in condizioni ottimali, ma secondo lo staff medico e i preparatori tornano senza rischi, ed è quello che abbiamo bisogno di sentire, noi e i giocatori, gli dà la giusta fiducia. Domani saranno con noi e ci possono dare una mano. Chi è fuori resta fuori.

ASRoma.com: Che caratteristiche ha il Lecce e cosa c’è da temere?
Sono forti in contropiede, è una buona squadra, hanno gente veloce sulle fasce, hanno soluzioni per cambiare in corso di gara, hanno un allenatore bravo, sa organizzare la squadra dal punto di vista della costruzione. Stanno facendo un buon campionato. Squadra difficile da affrontare.

Corriere dello Sport: Una delle critiche che le sono state rivolte dopo Inter-Roma è che la Roma ha giocato per lo 0-0, non so se vuole rispondere a questa critica. Cosa manca alla Roma per giocarsi queste partite alla pari, anche se è vero che c’erano assenze?
Non voglio entrare nelle critiche, quando dici che mancano 5 titolari dici tanto, se mancano all’Inter, ne ha altri 5, uguale per Milan e Juve, e Atalanta e Fiorentina. Quando mancano a noi non abbiamo altri 5 titolari.

La Gazzetta dello Sport: A proposito di infortunati, l’anno scorso è stato fatto un buon lavoro. Bisogna rassegnarsi al fatto che alcuni giocatori al 100% non potranno mai esserci se non per brevi periodi?
Un conto è un giocatore infortunato, un conto è la storia clinica. Un giocatore infortunato, come tutti gli atleti, hanno un infortunio. Chi ha una storia clinica è chi ciclicamente ha problemi che si ripetono stagione dopo stagione. Sono due cose diverse. I giocatori con infortuni, se non sono per contatto tipo quello di Palomino con Dybala, sono infortuni per i quali uno staff tecnico pensa di dover fare di più. Prendiamo Bale, uno dei migliori al mondo, ma la sua storia clinica non gli permetteva di essere super sempre, lo è stato in alcuni momenti. Quando non c’era lui, però, c’erano altri e la mancanza non si sentiva troppo. La Roma ne ha diversi con storia clinica, e io sono contento di averli e ringrazio di averli, quando non ci sono, non ci sono. La storia clinica è difficile da accettare. Dybala sarebbe qua senza una storia clinica? O Sanches? Conosco Smalling meglio di tutti voi, sono felice quando è a disposizione.

La Repubblica: Lei non ha 5 titolari per sostituire 5 titolari mancanti…
Ne abbiamo 5, ma a livello numerico. Bove e Zalewski, ad esempio, non sono prodotti finiti. Io non sono qua oggi a parlare di queste cose, ci sono altre persone a cui chiedere. Io dò sempre il massimo, per questo non ho voluto rispondere alle critiche. Sono esigente con me stesso, e la cosa peggiore per me è non essere soddisfatto con me stesso, è difficile per me vivere con questo sentimento. Dopo l’Inter non avevo questo sentimento, abbiamo fatto una partita al massimo delle nostre potenzialità. Se avessimo avuto un po’ di fortuna, che ci vuole sempre in questi casi, saremmo stati noi a passare in vantaggio. Ci siamo andati vicini. Ero triste per lo sforzo di giocatori che hanno giocato due giorni prima, che hanno giocato partite una dopo l’altra. Abbiamo perso con un gol che non si deve prendere, lo sappiamo tutti. Non puoi prendere la posizione al centro dell’area. I ragazzi però hanno fatto bene, hanno giocato alcuni in posizioni chiave con cartellini gialli sulla testa. Hanno fatto bene contro la squadra più forte d’Italia. Domani siamo qua, non abbiamo Paredes per squalifica, abbiamo metà Paulo e un terzo di Renato. Cercheremo di vincere domani. Abbiamo fatto tre vittorie in campionato che ci avvicinano a dove vogliamo stare e cercheremo di avvicinarci ancora.

Il Tempo: Mi volevo concentrare sulle fasce, Celik a sinistra c’è possibilità di rivederlo in futuro?
Cerchiamo di fare il meglio per la squadra, semplicemente. È tutto per necessità, per prendere il meglio della squadra.

Il Romanista: La Roma si è completata dopo la partita con il Milan, da quel giorno ricordo il buco nero con il Genoa, e poi una squadra con una sua forma ben definita. Il calendario porterà una serie di partite clamorosa, e ho sentito l’ad della Lega dire che se lei parla del calendario cerca alibi per la squadra. Lei la questione calendario la sente come un problema o un’opportunità?
Il calendario in termini di numero lo sappiamo prima dell’inizio, 38 di campionato, qualcuna di coppa e di Europa League. Ci sono squadre che hanno più potenziale per fare tutto, e alcune meno. Per darti un esempio, se abbiamo 6 difensori centrali possiamo giocare ogni 3 giorni, se ne hai 4 che poi diventano 3 e a volte 2 diventa tutto più difficile. Io penso che la parola ‘alibi’ nel calcio si utilizza quando si perde, non prima. Noi parliamo di calendario dall’inizio del campionato, non da dopo l’Inter. Ma capisco che nel calcio c’è tanta gente che è arrivata con un paracadute, non è il loro mondo, non lo conoscono. Vengono per status, per politica, per bell’abito. Gente che non è cresciuta qui e devi rispettarle per il loro status. Ma non vale la pena commentare. È come se io parlassi di fisica atomica o di produzione cinematografica. Sono paracaduti che sono arrivati e sono qui e dobbiamo rispettarli. Non sanno cosa vuol dire giocare ogni tre giorni, oppure, e sarebbe più grave, lo sanno e fanno finta di non saperlo. Nella Lega calcio io lo so, c’è gente con una storia di calcio, che ci ha lavorato, che ne conosce le difficoltà. C’è chi a livello organizzativo di club ci ha lavorato, sa cosa vuol dire viaggiare, gli alberghi e tutto, e poteva magari influenzare positivamente. Se il nostro club non fa questa domanda a livello istituzionale e se sono sempre io che devo parlarne davanti a voi, magari non dovrei. Magari sbaglio io. Per me l’alibi nella grammatica calcistica si utilizza dopo, io ne parlo dall’inizio. La prossima settimana succederà ancora, la Lazio gioca martedì in Europa, noi giovedì, e non possiamo giocare lunedì perchè è settimana di nazionali, questo è sfortuna. Punto. La Lazio avrà un vantaggio, ma non c’è niente da dire. Ma tutto quello che è successo fino ad oggi e che si ripeterà la Roma ne è penalizzata. Fortunatamente per me i tifosi non sono scemi, perchè se fischiano l’inno della Serie A sarà per qualche motivo.



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15 commenti

  1. Massimo Testaccio ha detto:

    Cara Lega, tié incarta e porta a casa
    Ora sarà deferito per lesa maestà…

    Grande Mou, spero che i friedkin si rendano conto di quanto ci stia mettendo e di quanto sia importante

  2. Mau ha detto:

    “Fortunatamente per me i tifosi non sono scemi, perchè se fischiano l’inno della Serie A sarà per qualche motivo”… c’è da aggiungere altro?

  3. primo ha detto:

    Come al solito Mister non hai peli sulla lingua,e ci metti la faccia senza nessuna paura.Questa cosa non è bella perchè chi può e deve parlare rimane in silenzio.

    • Michele ha detto:

      Bravo Mou, pane al pane……I romanisti non sono scemi, piuttosto, ancora più grave, un pò rassegnati dopo anni di fregature nemmeno nascoste. Ci sono cose lampanti come il cielo di primavera. Una è che la Roma fa parte della fascia di quelle società a danno delle quali è lecito ogni sopruso.

  4. giorgione ha detto:

    Tutto ciò che ha detto è vero ed è da condividere al 100% . E ‘ la nostra realtà. E non è un alibi!

  5. Nicola ha detto:

    Unico mister. Presidenti se lo lasciate andar via, siete degli incapaci

  6. Gino ha detto:

    Sempre a lamentarsi..un disco rotto.quando stava all’Inter e rubava ogni domenica DOPO aveva l’ardire di prenderci per i fondelli.
    I tifosi della Roma nn sono scemi, non tutti. Hai ragione. Qualcuno si ricorda ancora bene.

    • Bifo82 ha detto:

      Quoto al 100% quello che scrivi ma Visti i commenti di tutti gli altri io qualche dubbio che i tifosi non siano scemi ce l’ho. A me pare che si facciano infinocchiare con estrema facilità 😉

  7. Sololamaglia# ha detto:

    Dovresti rimanere a vita solo per quello che dici a prescindere da trofei che tanto non vinciamo comunque. Grazie

  8. valte ha detto:

    Non se ne po più,non ti va bene niente compreso chi ti paga un lauto stipendio,puoi anche andartene oppure cerchi il quarto esonero con stipendi annessi?

  9. gae 57 ha detto:

    VERO, I TIFOSI DELLA ROMA NON SONO SCEMI, I TIFOSI………
    NON METTEREI LA MANO SUL FUOCO PER ALTRE COMPONENTI.

  10. Fabri ponsacco ha detto:

    Chissà domani…se per caso facciamo gol andranno a cercare al var un falletto di 20 minuti prima.

  11. Giuseppe ha detto:

    Cosi’ gia’ mettiamo le mani avanti per il derby…bene…speriamo almeno di pareggiare…

  12. Romaniaco ha detto:

    Grande Mou..aspettate qualche deferimento ma chi se ne frega…mou a vita

  13. Fab ha detto:

    Mourinho ha ragione. Punto.