• Roma, la scelta di Schick: convincere Fonseca o volare in Bundesliga

    Redazione RN
    06/08/2019 - 7:52

    Foto Getty
    Roma, la scelta di Schick: convincere Fonseca o volare in Bundesliga

    CALCIOMERCATO ROMA SCHICK – Patrik Schick non trova pace e ogni anno si trova a dover convincere l’allenatore di turno. Dopo le bocciature di Di Francesco e Ranieri, sta per arrivare anche quella di Fonseca.

    IL BIVIO – Da una parte c’è la Roma, dove Fonseca ha fatto capire che fino a quando ci sarà Dzeko il posto da titolare non è in discussione, mentre dall’altra ci sono un paio di club importanti di Bundesliga che stanno parlando per averlo. La cessione a titolo definitivo, come viene riferito da La Gazzetta dello Sport, resta un miraggio perché, considerando i 20 milioni da dover dare alla Sampdoria, nessuno è disposto a pagarlo una cifra tale da non far realizzare una minusvalenza alla Roma.

    Vedi tutti i commenti (5)

    Scrivi un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


    *

      Tutti i commenti

    1. Un’altra polpetta avvelenata lasciata in eredità da Monchi.
      Dopo 2 anni a dir poco deludenti, è evidente a tutti (compresi i vari allenatori che l’hanno allenato) che Schick (almeno quello attuale) non può giocare titolare nella Roma: tecnicamente è valido, ha potenzialità fisiche inespresse ma chiaramente manca di personalità e soffre ogni tipo di concorrenza.
      Che debba giocare è evidente, perchè si è visto che stare in panca non solo non lo stimola ma, anzi, lo deprime (poverino…). Credo, però, che cederlo in prestito all’estero servirebbe a poco, perchè è al campionato italiano che deve abituarsi: in Germania si pratica un gioco più aperto, nel quale potrebbe brillare ma poi sarebbe tutto da dimostrare che tornerebbe a Roma “pronto”.
      Detto questo, sono curioso di vedere cosa riuscirà a fare il buon Petrachi, finora assolutamente deficitario al capitolo cessioni…(se è vero che Monchi ha fatto disastri negli acquisti, va riconosciuto che nelle cessioni è sempre riuscito a lucrare il massimo, fatta eccezione per il solo Salah, cmq ceduto per 50M€ che pochi non sono..)

      1. Quando i calciatori te li compra Sabatini, vendere bene è facile… e infatti anche lo stesso Sabatini vendeva benone…
        Se i calciatori te li compra Monchi, vendere è tutt’altra cosa

        1. Concordo.
          Ma, quando ha firmato, Petrachi era ben edotto che la Roma vive di autofinanziamento, per cui il grosso del lavoro dev’essere proprio valorizzare gli asset poco redditizi e comprarne dei nuovi a prezzi bassi.
          Diamogli tempo e staremo a vedere.
          Per ora è stato speso tanto per portiere, terzino, centrale e centrocampisti e mi chiedo se tra qualche anno sarà poi così facile recuperare gli investimenti…(vendere uno Spinazzola a 28M€, un Pau Lopez a oltre 26M€, per non parlare di Mancini, Diawara e Veretout sarà dura).
          Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi! Magari questi fanno davvero un supercampionato e si “ripagano” da soli. O magari semplicemente la Roma smette di fare come il Genoa e torna ad essere una società meno schizofrenica.

      2. Beh, in riferimento al tuo commento tra parentesi…..Alisson, Salah, e Nainngolan e Strootman come stavano quando li ha venduti Monchi li avrebbe piazzati anche mia nonna…..non é che Monchi sia stato bravo a lucrare. Il problema é che quelli che ha acquistato lui ora come ora non li venderebbe manco Chef Tony…….

        1. Su Strootman non la penso come te: venderlo a 25M€ è stato oggettivamente un capolavoro! Così come anche Emerson Palmieri e Paredes.
          Senza nulla togliere a tua nonna, beninteso! Ahahaha
          Sui bidoni presi da Monchi invece la vedo dura e non riesco proprio a scherzarci sopra.

    Seguici in diretta su Twitch!

  • Leggi anche...