Roma, la scelta di Schick: convincere Fonseca o volare in Bundesliga
CALCIOMERCATO ROMA SCHICK – Patrik Schick non trova pace e ogni anno si trova a dover convincere l’allenatore di turno. Dopo le bocciature di Di Francesco e Ranieri, sta per arrivare anche quella di Fonseca.
IL BIVIO – Da una parte c’è la Roma, dove Fonseca ha fatto capire che fino a quando ci sarà Dzeko il posto da titolare non è in discussione, mentre dall’altra ci sono un paio di club importanti di Bundesliga che stanno parlando per averlo. La cessione a titolo definitivo, come viene riferito da La Gazzetta dello Sport, resta un miraggio perché, considerando i 20 milioni da dover dare alla Sampdoria, nessuno è disposto a pagarlo una cifra tale da non far realizzare una minusvalenza alla Roma.
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Un’altra polpetta avvelenata lasciata in eredità da Monchi.
Dopo 2 anni a dir poco deludenti, è evidente a tutti (compresi i vari allenatori che l’hanno allenato) che Schick (almeno quello attuale) non può giocare titolare nella Roma: tecnicamente è valido, ha potenzialità fisiche inespresse ma chiaramente manca di personalità e soffre ogni tipo di concorrenza.
Che debba giocare è evidente, perchè si è visto che stare in panca non solo non lo stimola ma, anzi, lo deprime (poverino…). Credo, però, che cederlo in prestito all’estero servirebbe a poco, perchè è al campionato italiano che deve abituarsi: in Germania si pratica un gioco più aperto, nel quale potrebbe brillare ma poi sarebbe tutto da dimostrare che tornerebbe a Roma “pronto”.
Detto questo, sono curioso di vedere cosa riuscirà a fare il buon Petrachi, finora assolutamente deficitario al capitolo cessioni…(se è vero che Monchi ha fatto disastri negli acquisti, va riconosciuto che nelle cessioni è sempre riuscito a lucrare il massimo, fatta eccezione per il solo Salah, cmq ceduto per 50M€ che pochi non sono..)
Quando i calciatori te li compra Sabatini, vendere bene è facile… e infatti anche lo stesso Sabatini vendeva benone…
Se i calciatori te li compra Monchi, vendere è tutt’altra cosa
Concordo.
Ma, quando ha firmato, Petrachi era ben edotto che la Roma vive di autofinanziamento, per cui il grosso del lavoro dev’essere proprio valorizzare gli asset poco redditizi e comprarne dei nuovi a prezzi bassi.
Diamogli tempo e staremo a vedere.
Per ora è stato speso tanto per portiere, terzino, centrale e centrocampisti e mi chiedo se tra qualche anno sarà poi così facile recuperare gli investimenti…(vendere uno Spinazzola a 28M€, un Pau Lopez a oltre 26M€, per non parlare di Mancini, Diawara e Veretout sarà dura).
Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi! Magari questi fanno davvero un supercampionato e si “ripagano” da soli. O magari semplicemente la Roma smette di fare come il Genoa e torna ad essere una società meno schizofrenica.
Beh, in riferimento al tuo commento tra parentesi…..Alisson, Salah, e Nainngolan e Strootman come stavano quando li ha venduti Monchi li avrebbe piazzati anche mia nonna…..non é che Monchi sia stato bravo a lucrare. Il problema é che quelli che ha acquistato lui ora come ora non li venderebbe manco Chef Tony…….
Su Strootman non la penso come te: venderlo a 25M€ è stato oggettivamente un capolavoro! Così come anche Emerson Palmieri e Paredes.
Senza nulla togliere a tua nonna, beninteso! Ahahaha
Sui bidoni presi da Monchi invece la vedo dura e non riesco proprio a scherzarci sopra.