Spinazzola vs Kostic, la parola d’ordine è ‘Sonic’: sprint da 30 chilometri orari

Teresa Tonazzi
05/03/2023 - 9:04

Spinazzola vs Kostic, la parola d’ordine è ‘Sonic’: sprint da 30 chilometri orari

ROMA JUVE SPINAZZOLA KOSTIC – La luna e i falò del calcio. RomaJuve è un grande classico in Serie A, e sta per tornare quel momento dell’anno. I bianconeri, stangati dal -15 di penalizzazione, vengono all’Olimpico per puntare al -6 dai giallorossi, che vogliono invece riscattarsi presto dal (secondo) ko contro la Cremonese. Mou è pronto a mettere il turbo alle fasce, con Leo Spinazzola. Stessa cosa per Allegri, che si affida a Filip Kostic.

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Roma, Leonardo Spinazzola

Non chiedetegli dello ‘Spina’ Europeo, perché è un capitolo chiuso, lo ha ripetuto più volte. Importa solo il presente, a Leonardo, e il presente dice che il numero 37 sta tornando. Non in punta di piedi, anzi. Sta lasciando scie come gli aerei. Corre veloce, il ragazzo di Foligno (33,38km/h velocità massima), che miete circa 9km a partita. In due gare si è visto tutto il suo potenziale: corsa, affondi, visione di gioco e piedi buoni. Contro la Cremonese ha mostrato anche l’istinto da attaccante, mettendo a segno un gol tanto bello quanto, purtroppo, inutile.

Nelle sue 15 presenze in campionato, si è trascinato un po’ gli strascichi del terribile infortunio che aveva frenato la sua corsa. Ma il motore sta tornando a rombare: 11 occasioni da gol, 18 cross utili, 4 tiri in porta, 2 assist, 1 gol. E tanti rimpianti, perché uno Spinazzola in questo stato di forma avrebbe dato una spinta alla Roma. Ex Juve (11 presenze), tra l’altro, esterno più offensivo che difensivo, ma che si mette a disposizione senza remore: 60 palloni recuperati, 6 contrasti vinti. Non sono stati mesi facili per il classe ’93 ma, per tornare da Pavese, ‘le stagioni sono quelle che ti hanno fatto le ossa’. Leo è ora pronto a raccogliere i frutti della fatica.

Juve, Filip Kostic

Ribattezzato da alcuni compagni ‘Pippo’, probabilmente ‘Filip’ italianizzato, Kostic potrebbe invece avere un altro soprannome, come Spina, ovvero Sonic. Perché la velocità è una delle specialità della casa. Reduce dalla vittoria dell’Europa League con l’Eintracht, il centrocampista serbo è approdato alla Juve e ha già dato un buon contributo: è terzo per assist in Serie A (7), dietro al connazionale Savic e a Kvaratskhelia. In più, in 24 presenze anche due gol (vs Bologna e Salernitana). Anche il classe ’92 copre circa 9km a partita, ma la velocità massima è leggermente più alta di Leo (34km/h). Grazie ai suoi sprint, ha creato 45 occasioni da gol e servito 68 cross utili. A tu per tu con la porta, ha tirato nello specchio 8 volte, 12 fuori. Ha perso più palloni di Spinazzola (13 contro 6) e recuperati 102. Curiosità: Filip, come si nota, non è molto attivo sui social, però se si dà un’occhiata al suo profilo si può notare un certo gusto per la moda.

M.Teresa Tonazzi

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