• Roma-Juve, le pagelle: Mancini, Ispettore Gadget. Smalling e Ibañez abbassano la saracinesca

    Teresa Tonazzi
    05/03/2023 - 23:22

    Foto Tedeschi
    Roma-Juve, le pagelle: Mancini, Ispettore Gadget. Smalling e Ibañez abbassano la saracinesca

    ROMA JUVE PAGELLE – La spunta Mourinho, e non solo in Procura. La Roma si riprende il quarto posto sconfiggendo la Juve 1-0 con una perla di Mancini. I giallorossi sono scesi in campo ordinati, la gara poi ha vissuto alti e bassi, tra pali bianconeri e qualche indecisione capitolina in fase offensiva. Approfondiamo le pagelle dei giallorossi.

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    Roma Juve, le pagelle dei giallorossi

    La Roma non è per cuori deboli. Lo avrà pensato chi ha visto il corner di Di Maria deviato da Mancini sul palo di Rui. Sarebbe stata una beffa, per lui che ha rischiato di uscire anzitempo, e che ha invece stretto i denti e trovato il jolly dal mazzo di carte. Granitica la difesa, da Smalling, che ha ingabbiato Vlahovic, a Ibañez, che ha arginato Di Maria e Kostic.

    Rui Patricio ha dato un gran contributo sui pericoli da fuori area. Bene Cristante e MAtic a fare densità a centrocampo, con l’aiuto di Spinazzola e di Wijnaldum. Zalewski è andato in crescendo, Dybala ha provato a farsi rimpiangere, oggi in veste di falso nueve. Bene anche chi è subentrato, ad esempio Karsdorp, che ha messo i paletti a Chiesa. Bene Abraham e Belotti, che hanno dato una mano a mantenere salde le linee nell’assalto finale bianconero. Ed è vero, l’ha detto Mou, “Non si sa mai come giocherà”, ma questa Roma è quadrata e giusta. Quello che ci voleva dopo Cremona.

    I voti dei calciatori della Roma

    Rui Patricio 7,5: Non è un momento facile per essere il portiere della Roma, viene chiamato presto in causa su una deviazione fortuita di Vlahovic. Attento sulla conclusione da casa sua di Locatelli, assolutamente decisivo su Rabiot che spunta dal nulla con una zuccata. E ci mette il guantone pure sul temibile tiro di Di Maria da fuori.

    Mancini 8: Si preannunciano momenti ad alto voltaggio tra Gianluca e il reparto avanzato della Juve. Fa capire subito ad Alex Sandro l’aria che tira. Sulla lista degli osservati speciali sicuramente anche Vlahovic, sempre nel campo visivo del 23. La Roma però resta un po’ sopita, quindi ci pensa lui ad alzare i decibel dell’Olimpico. Si prende la zolla dal limite con prepotenza e scarica una rasoiata con il destro che vale il vantaggio. Proprio lui, che aveva rischiato di uscire per una botta alla caviglia. Da protagonista, rischia di finire anche sull’altro lato del tabellino, con una velenosa e sfortunata deviazione sul palo da sviluppi di corner. Fa pure espellere Kean, che gli rifila un calcione scellerato 30 secondi dopo il suo ingresso. Oggi è stato tentacolare.

    Smalling 7: Torna a raddrizzare la colonna difensiva della Roma. Nel primo tempo non corre alcun pericolo, piazzando i coni di divieto di transito ad ogni passo di Vlahovic, arrivando sempre prima del serbo. Non vuole ‘sfigurare’ vicino a Mancini e anche lui prova a gonfiare la rete di testa, ma l’ex portiere della Roma si immola.

    Ibañez 7,5: Sfida tutta sudamericana con Di Maria, ma sulla sua scrivania ci sono diversi fascicoli da revisionare. Non si tira indietro nella lotta, e prende anche qualche colpo (proibito?) da Kostic. Lo si vede praticamente in ogni zona della retroguardia, dispensando anticipi e chiusure.

    Zalewski 5,5: Timido nella prima fase di gioco, Kostic non gli rende vita facile e in velocità scarica spesso la bombola d’ossigeno. Con il vantaggio della Roma va meglio, riacquista vigore, ma poi rischia di gelare l’Olimpico con un retropassaggio potenzialmente suicida su Rui Patricio sul quale si stava avventando Vlahovic. (Dal 64’ Karsdorp 6,5: Intercetta subito un velo pericoloso di Chiesa e lo trasforma in opportunità. Lo fa di nuovo, sul finale, e spaventa mezza Juve, se non fosse che al limite sbaglia l’ultimo passaggio)

    Matic 7: tiene la bussola del centrocampo, intelligente a lanciare Spinazzola con una punizione battuta velocemente. Recupero alla Ibañez su Fagioli.

    Cristante 7: Pattuglia la zona centrale sulle incursioni di Locatelli e Rabiot, e gli toccano pure gli straordinari su Kostic. In una partita bloccata, quasi a scacchi, deve fare attenzione a muovere gli alfieri. Risolve una situazione spigolosa su Chiesa che stava ritagliandosi spazio di tiro.

    Spinazzola 7: Gli si spalanca il bersaglio davanti agli occhi, quindi tende il suo arco con un gran cavalcata, poi attende un compagno a rimorchio per scoccare la freccia, ma non arriva. Con un numero manda al bar il collega Azzurro Locatelli, che viene ammonito. Sulla scia dell’entusiasmo ha l’occasione del 2-0 ma si fa sorprendere dal recupero di Cuadrado. Ci riprova, e stavolta salta il colombiano, ma è Bonucci ad interrompere il suo dialogo con Abraham.

    Pellegrini 6: Ha tanto da recuperare, ma intanto si frappone tra Di Maria e la porta. Poi la gara si fa opaca a livello offensivo, dove scava nei tunnel bianconeri senza mai trovare però la luce dell’uscita. Va meglio in fase di copertura. Entra in campo con un’influenza da poco smaltita, esce dolorante. Non si può dire che non sia devoto alla causa. (Dall’85 Belotti SV: Subito una grande idea per Karsdorp, che stava facendo il Belotti della situazione.)

    Wijnaldum 6,5: Oscilla tra il centrocampo e la fase offensiva, studia i tempi giusti di inserimento, ma resta un po’ lontano dal branco. Qualche imprecisione in fase di appoggio, e per lui è una novità assoluta. (Dal 72’ Bove 6: Quando tra i tuoi clienti c’è Pogba non è mai un giorno semplice. Tuttavia, Edoardo, da diligente studente di Mou, risponde presente anche a questa chiamata.)

    Dybala 6: La dirigenza della Juve fa sapere di non aver rimpianti. Quindi prova a rimediare con un siluro alla sua maniera, ma Szczęsny dice no. Poi resta un po’ impantanato nelle attenzioni speciali che gli dedicano i suoi ex compagni. (Dal 72’ Abraham 6: Mou è stato chiaro, deve far salire la squadra. Fa il suo, taglia la fase offensiva e dà una mano alla squadra in un momento in cui il branco deve restare branco).

    Mourinho 7,5: In tanti non si aspettavano di vederlo in panchina, visto il tran tran degli ultimi giorni. Prova a sorprendere la Juve con una scelta inedita, Dybala falso nueve e Abraham in panchina. L’esperimento non è da 10 e lode, ma disorienta sicuramente i bianconeri almeno per un po’. Poi la Roma singhiozza un po’ in fase offensiva, e proprio quando sta per cambiare il volto della sua squadra, arriva il colpo di Mancini. Mou poi aggiusta gli equilibri con Abraham e Karsdorp, e ritrova la zona Champions in attesa di sviluppi sul caso Serra.

    M. Teresa Tonazzi

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    1. OGGI DO UN BEL 6- A PELLEGRINI LA PALMA DEL PEGGIORE LA DO A PULCINELLA ABRHAM VERAMENTE RIDICOLO LA PARAGONO A PINZOGLIO DELLA JUVENTUS DUE PAGLIACCI 🤡

      1. Sono d’accordo sul giudizio dato ad Habraham che ha sbagliato tutto. Su Pellegrini e Zalewski stendo un velo pietoso, meglio non commentare. Così così Dybala, bene gli altri.

    2. Benissimo tutti i nostri difensori e Matic Pellegri finalmente da 6 almeno non fa danni certo per giocare avanti e cercare la porta ci vuole un altra categoria di giocatore.

    3. Non ci esaltiamo stasera cosi’ come non dovevamo buttarci giu’ martedi’…La Roma e’ pazza, capace che perde contro il Sassuolo e poi vince il derby…il bilancio lo faremo a giugno a bocce ferme vedremo dove saremo arrivati, comunque stiamo li’ al quarto posto e ancora in corsa in Europa League…solo una cosa e’ sicura: stasera si gode!!!

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