Roma, il paradosso classifica: +6 rispetto alla scorsa stagione e Champions più vicina. Ma si rischia la Conference League

Redazione RN
13/04/2021 - 15:10

Foto Tedeschi
Roma, il paradosso classifica: +6 rispetto alla scorsa stagione e Champions più vicina. Ma si rischia la Conference League

ROMA CLASSIFICA SERIE A CONFRONTO – Arrivati alla trentesima giornata, con sole otto partite da disputare, il campionato della Roma si avvia verso una nuova stagione (la prossima) senza Champions League. Sarebbe la terza consecutiva. Vero che c’è la speranza Europa League, in cui la Roma sta facendo un cammino straordinario e giovedì attende l’Ajax per non vanificare il trionfo dell’andata e qualificarsi alle semifinali. Tuttavia, qualora il sogno Europa League si interrompesse senza trofeo (e automatico posto in Champions), la stagione della Roma diventerebbe automaticamente fallimentare. Questo il primo paradosso. Probabilmente sarebbe settimo posto, che significa Conference League, l’ultimo esperimento dell’UEFA che ha creato non poche polemiche. Difficile convincersi che giocarla sia comunque l’occasione per vincere un trofeo europeo…

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Sei punti in più rispetto allo scorso campionato

Confrontando il ruolino di marcia della scorsa stagione, conclusa con il quinto posto, si arriva al paradosso più grande. La Roma, a questo punto della stagione, era molto lontana dalla zona Champions in termini di punti: ben 15 in meno rispetto all’Atalanta. Inoltre, alla 30a giornata, i giallorossi venivano da tre sconfitte consecutive e avevano sei punti in meno rispetto ai 54 di questa stagione. Dunque settimo posto sì, ma curiosamente la Champions è molto più vicina: sette punti rispetto ai 15 dell’ultimo campionato. Come riporta Tuttomercatoweb.com, rispetto alla passata stagione l’Inter di Conte, capolista con undici punti di vantaggio sul Milan secondo, ha dieci punti in più. Il saldo migliore resta quello dei rossoneri di Pioli: +16 rispetto alla scorsa stagione. Seguito a ruota dal Napoli di Gattuso: +11. In negativo, spicca il -13 della Juventus. Peggio solo due squadre in piena zona retrocessione, ovvero Parma e Cagliari. Ecco il rendimento dopo 30 giornate a confronto con lo scorso campionato.

Classifiche a confronto

Inter 74 (+10 punti rispetto alla Serie A 2019/20 dopo 30 giornate)
Milan 63 (+16)
Juventus 62 (-13)
Atalanta 61 (-2)
Napoli 59 (+11)
*Lazio 55 (-13)
Roma 54 (+6)
Sassuolo 43 (+3)
Hellas Verona 41 (-1)
Sampdoria 36 (+4)
Bologna 34 (-7)
Udinese 33 (+1)
Genoa 32 (+5)
Spezia 32 (in Serie B)
Fiorentina 30 (-4)
Benevento 30 (in Serie B)
*Torino 27 (-4)
Cagliari 22 (-17)
Parma 20 (-19)
Crotone 15 (in Serie B)

*Una gara in meno

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  1. I punti persi con Benevento Parma e Sassuolo hanno messo la Roma fuori dalla corsa al 4 posto,si rischia anche la prossima Europa League.

  2. Difficile convincersi che giocarla sia comunque l’occasione per vincere un trofeo europeo… MA CHI E’ CHE SCRIVE,UN LAZIALE?????

  3. Il traguardo realistico dev’essere il 5° posto, visto che sia arrivando sesti che settimi ci sarebbero cmq da fare turni preliminari (luglio/agosto), rispettivamente per l’Europa League e la Conference League.
    Nelle 8 giornate che mancano alla fine, occorrerà dunque fare 6 punti in più del Napoli, il quale è atteso – nelle prox due giornate – da altrettanti scontri diretti (Inter e Lazio).
    Idem per la Lazio, che in 3gg affronterà Napoli e Milan.
    La Roma di big matches ne ha invece 3: Atalanta, Inter e Lazie.

  4. poi bisogna dire che anno scorso il campionato finì ad agosto, e fu tutto moooolto strano, la roma vinse a torino, la juve aveva già vinto lo scudetto e la roma avrebbe pagato (oops) per 3 punti per l’europa
    e pallotta stava vendendo la società, poteva venderla fuori dall’europa ?

  5. Considerando il mercato, che non ha portato grandi nomi, i tanti infortuni e il fatto di giocare le coppe ora (che porta via molte energie) penso che la cosa migliore sia confermare Fonseca per l’anno prossimo (se non arriva Allegri). E lasciarlo lavorare in pace ?

    1. Si anche secondo me non ha senso ricominciare tutto da zero ogni due anni. Si è visto fino ad oggi che risultati ha portato. Ci vuole tempo

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