Roma, il nuovo stadio fra mille polemiche

29/09/2009 - 0:00

 
(Tuttosport) – Sessantamila spettatori di capienza, con una spe­ciale copertura in titanio che proteggerà dalla pioggia e, al contempo, permetterà di mantenere all’interno dello sta­dio, intitolato a Franco Sensi, il microclima ideale per pre­servare il manto erboso. Alcune delle indiscrezioni filtrate alla vigilia della presentazione ufficiale, oggi a Trigoria, fanno crescere l’attesa (e le polemiche) intorno al nuovo sta­dio della Roma, progettato da Gino Zavanella, l’architet­to che ha disegnato il nuovo impianto della Juventus non­ché il centro di Vinovo. Rosella Sensi, insieme al sindaco Alemannoe al presidente della Regione Lazio, Piero Mar­razzo, sveleranno tutti i particolari dell’impianto che sor­gerà nella zona della Massimina (Roma nord-ovest) in me­no di quattro anni con una spesa di quasi 300 milioni di euro. Ma la presentazione anticipa di un giorno il tavolo in­teristituzionale fra Comune e Ministero, creando qualche imbarazzo. «Una bizzarria», ha detto Francesco Giro, sot­tosegretario ai Beni e alle Attività culturali, visto che sen­za il parere del Ministero «il progetto non può andare avan­ti. Non vorrei che dietro si celassero propositi speculativi». Gli stessi che intravedono gli ambientalisti che, in una no­ta del Wwf Lazio, definiscono l’affaire stadio come «l’enne­sima operazione speculativa a danno di tutti i cittadini».

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