• Roma-Genoa, le pagelle: Dybala, chapeau. Bove tuttocampista e Matic smista il traffico

    Teresa Tonazzi
    12/01/2023 - 23:47

    Foto Tedeschi
    Roma-Genoa, le pagelle: Dybala, chapeau. Bove tuttocampista e Matic smista il traffico

    La Roma stacca il pass per i quarti di finale di Coppa Italia vincendo di misura 1-0 all’Olimpico contro il Genoa. I giallorossi non brillano, ma si rendono pericolosi in più di un’occasione, vedasi la traversa di Lorenzo Pellegrini. Poi il ‘solito’ Paulo Dybala sale in cattedra e con una prodezza di mancino segna il gol che porterà la squadra di Mou a fronteggiare Cremonese o Napoli nella prossima fase.

    Bene la difesa, anche senza Smalling, perchè i capitolini corrono pochissimi rischi, Rui Patricio ha passato una serata tutto sommato tranquilla. Ottima la partita di Edoardo Bove, che era ovunque in campo e ha rubato palloni, recuperato, corso e sfoderato anche qualche numero. Più in ombra la partita di Abraham e Zaniolo, con l’inglese un po’ ‘slegato’ dai compagni e il 22 piuttosto nervoso.

    Rui Patricio 6: Nel primo tempo si gode la fresca brezza dell’Olimpico senza troppi pensieri. Nella ripresa non abbassa le antenne e si fa trovare pronto se chiamato in causa.

    Mancini 6: Amministra bene dalle sue parti, colleziona la millesima presenza in questa stagione, ma non si risparmia su nessun pallone.

    Kumbulla 6: Ha una buona opportunità da titolare, nel cuore della difesa giallorossa. Ma di tanto in tanto migra verso il reparto avanzato e prova la specialità della casa, il colpo di testa. Ma spara alto in un paio di occasioni. La mira migliora con il passare del tempo, ma la porta è ancora lontana.

    Ibañez 6,5: Chiude con una grande scivolata un contropiede potenzialmente pericoloso. Ci prende gusto nelle acrobazie sfodera un tackle perfetto in fase di ripiego. Poi recupera ancora perfettamente, e stavolta il piano è lanciare anche Zaniolo, ma il pallone è lungo. Pure lui prova a ripetersi di testa, ma la mira è fuori misura.

    Zalewski: La sua gara inizia con un gran tunnel alla Zalewski versione anno scorso. Spaventa a tutti quando resta a lungo a terra con le mani sulla caviglia, ma si è trattato di una botta. Si incaponisce forse su qualche tiro di troppo (Dal 74′ Celik SV: Mantiene l’ordine e chiude la porta dove tira qualche spiffero).

    Bove 7: Pure Edoardo sa che deve mostrare in fretta le sue carte, perchè è difficile spodestare i veterani del centrocampo. Perde qualche pallone di troppo, ma non perde un secondo nel rimediare al proprio errore, a volte con troppo entusiasmo, e prende il giallo. Sulla scia dei compagni si fa ingolosire pure lui da fuori area. Guadagna corner e ruba ottimi palloni. (Dal 60′ Cristante 6: Uno stop poco felice che regala palla agli avversari,

    Matic 6,5: Azzera il contachilometri e inizia a muovere subito le redini del centrocampo. Ogni tanto prova l’azione in fotocopia con il Torino, ma l’esito stavolta è diverso. Nella ripresa si limita ad amministrare i palloni che girano dalle sue parti.

    Pellegrini 6: Alle spalle degli attaccanti, neppure Lorenzo se lo fa ripetere due volte quando intravede un angolo buono dal limite. L’idea per Abraham è un mossa da partita a scacchi, intravede il suo ‘alfiere’ tra le linee e lo serve anticipando la difesa genoana. Si mette in proprio e decide di rifare il trucco alla traversa, che, narra la leggenda, sta ancora tremando. (Dal 45′ Dybala 7,5: Riceve l’abbraccio dell’Olimpico e l’omaggio della Roma per essersi laureato campione del Mondo. Si prende subito la scena danzando con il pallone al limite dell’area e sfoderando un mancino velenoso, deviato. Poi perde un pallone che può costare caro. Ma si fa perdonare con una gran giocata da posizione defilata che porta avanti la Roma, Martinez può solo che sfiorare).

    El Shaarawy 6: Pronto a sfruttare ogni minuto, Stephan sta trovando più continuità. Vede una ribattuta su punizione e non ci pensa due volte a far partire il destro da fuori area, palla larga. Non si fa intimorire neppure un secondo dai fischi che provengono dal settore ospiti ad ogni suo tocco di palla. (Dal 60′ Spinazzola SV: Lampi del vecchio ‘Spina’, ma si fa fermare sul più bello.)

    Zaniolo 6: Ruba un pallone interessante dopo pochi secondi e viene quindi strattonato, protesta animatamente ma l’arbitro lo ignora. Dalla sua parte i rossoblù non dormono sonni tranquilli, bello l’assist volante per Abraham, che non aggancia. Nella ripresa mette il piede sull’acceleratore, vuole spaccare il Mondo e si vede. Bello l’uno-due con Abraham, poi il mancino è alto. All’uscita qualche fischio di disappunto, che Mourinho ha tenuto a zittire. Ma dagli spalti si è sentito soprattutto il rumore degli applausi. (Dall’86 Tahirovic SV: Continua a respirare l’aria del campo che conta, e lui si dimostra sempre all’altezza).

    Abraham 6: Ha tanta voglia di trovare conferme. La migliore occasione capita a lui, che fa un gran taglio verso l’area di rigore, ma si fa parare il tiro rasoterra. Si divora un gol a porta vuota, ma è in off-side. ,

    Mourinho 6: Fa riposare Smalling e Dybala, ma la Joya deve entrare causa acciacco del capitano, il cambio però come direbbe Mou accende la luce, perchè la sblocca proprio l’argentino. La Roma deve ancora migliorare sul piano del gioco, ma il suo tecnico sottolinea sempre che la squadra dà tutto in campo, e questo è ormai evidente. Se agli ottavi dovesse poi esserci il NApoli, probabilmente ci vorrà però più del solo atteggiamento.

    M. Teresa Tonazzi

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